Milano- Classe 92, originario di Brescia, professione centrocampista. Lui è Daniele Boselli, attualmente in forza al Cittadella e considerato da molti addetti ai lavori l’erede di Andrea Pirlo. Le sue ottime prestazioni in serie b, hanno attirato già da tempo l’attenzione dei dirigenti rossoneri che vorrebbero chiudere l’acquisto di metà del cartellino (l’altrà metà è di proprietà dell’Atalanta). Su di lui ci sarebbe da battere la concorrenza della Fiorentina, anche se il giocatore ha più volte ammesso la sua fede interista. Nel corso di un’intervista, il ventunenne di Gottolengo ha raccontato “È bello che in ambienti come questo venga fuori il tuo nome, perché vuol dire che stai facendo veramente qualcosa di importante. Questa è la mia seconda stagione in B e devo dire che è un campionato davvero difficile, il livello di intensità è molto alto”. Sul gol che tarda ad arrivare, Baselli ha dichiarato “Il gol? Lo sto cercando da tanto ma non arriva, un po’ perché salgo poco e anche per il tipo di lavoro che sono chiamato a fare in campo: ho poche occasioni. E batto anche i calci d’angolo…Se dovessi segnare un gol lo dedicherei alla mia famiglia, per tutti i grandi sacrifici che hanno fatto per me. Mi hanno seguito ovunque ho giocato, dalle giovanili alla B, anche nelle trasferte più lontane”.
E su Pirlo, il campione del quale è considerato l’erede ha aggiunto “Pirlo? Non credo ci sia un giocatore più forte di lui con le sue caratteristiche. Lo seguo da sempre e con attenzione. Cerco di intuire le intenzioni che ha. Anni fa giocavo da trequartista ispirandomi al grande Baggio, lo seguivo molto a Brescia. Ma c’è un altro calciatore che mi appassiona e di cui non si parla tanto: Sergio Busquets. È un calciatore che non esalta ma gioca da classico mediano, tappa tutti i buchi, non sbaglia mai un passaggio o un appoggio”. Infine le confessioni sulle sue passioni, tra le quali c’è l’Inter “Sono un appassionato di musica italiana, dagli 883 ad Anna Oxa, ma prima delle partite ascolto musica che mi dia carica. Sono interista anche se in questo momento è meglio non pensarci (ride). Spesso mi arrabbio con i miei compagni quando mi prendono in giro negli spogliatoi. Quando torno a casa poi, mi rilasso alla playstation. Ultimamente sto giocando molto a Call of Duty, il gioco di guerra. Mi diverto a giocarci anche online. Ma non mancano i giochi di calcio come i classici Pes o Fifa. Tra i due preferisco il secondo”.