I destini di Milan e Psg continuano a essere incrociati. Tutto ebbe inizio nel gennaio 2012, quando Alexandre Pato fu a un passo dai parigini, ma Berlusconi bloccò tutto. Il mancato affare di calciomercato non ha assolutamente compromesso i rapporti tra le due società. Anzi, nella sessione estiva del mercato, sborsando ben 65 milioni di euro, il Psg si è aggiudicato Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva. La società diretta da Leonardo aveva anche chiesto Ignazio Abate, ma il club rossonero aveva deciso di tenerselo.
Ora, però, a quanto pare, complice la crescita esponenziale di Mattia De Sciglio, il Milan avrebbe deciso di lasciare partire il terzino destro classe 1986. Abate potrebbe dunque andare al Psg assieme a Kevin Prince Boateng (nella foto). In cambio del difensore e del centrocampista, Braida vorrebbe Javier Pastore. Difficile che il Psg comunque dica di sì. Intanto, il fantasista argentino vale circa 35 milioni di euro, molto più cioè di Abate e Boa messi insieme. Inoltre l’ex giocatore del Palermo, dopo una stagione difficile, si sta riprendendo alla grande, trascinando i suoi alla conquista della Ligue 1.
Abate, comunque, piace sempre in Russia. Lo Zenit aveva offerto 10 milioni di euro a Galliani, che però lo valuta 12. Quanto a Boa, la situazione resta complicata. Il ghanese è reduce da due stagioni non esaltanti e il suo contratto scade nel giugno 2014.
Chi è praticamente certo di lasciare i rossoneri a fine stagione è Robinho. Il brasiliano, accantonato da Allegri, non vede l’ora di tornare al Santos. Ma il club di San Paolo non può pretendere di averlo quasi gratis. Dovrà sborsare almeno 5 milioni di euro, altrimenti dovrà aspettare la naturale scadenza del contratto: giugno 2014. Il punto è che Robinho farà di tutto per andare via prima, visto che marcire in panchina per un’altra stagione significherebbe dire addio ai Mondiali del Brasile, in programma tra poco più di 12 mesi.