Bartosz Salamon, intervistato da Orange Sports, ha parlato del suo ruolo e delle possibilità di giocare con la maglia del Milan: “Ambrosini ha detto che leggo bene il gioco ma devo lavorare sulla velocità? In gran parte ha ragione. Voglio essere chiaro: mi trovo molto meglio al centro della difesa, preferisco giocare in questa posizione. Non sono veloce come Abate, ma è difficile lavorare sulla velocità, è qualcosa di congenito, anche se qualcosa si può fare. Dopo il primo allenamento al Milan ho sentito la differenza tra Serie A e Serie B, ma per ora sono tra i convocati ogni settimana ed è incoraggiante”. 

“Difficile non essere in panchina con la panchina lunga? Sapete una cosa, un giornalista dopo l’allenamento mi ha detto: ‘Non giochi nel Milan, è un grande problema. Forse dovresti pensare ad un prestito in Serie B? Gente senza pazienza. Io dico: siamo un po’ più calmi. Datemi tempo. Sono convinto che se il Milan ha investito denaro su di me e mi ha fatto firmare un contratto di cinque anni non è per caso. Sono il loro piano per il futuro. A che io cominci a giocare in una settimana o in un mese non cambia la mia posizione. Ho imparato, in sei anni in Italia, che la pazienza ed i piccoli passi sono le chiavi per il successo. Non sono stupido, so che che la prossima stagione avrò una possibilità ancora maggiore di giocare. Capisco che i polacchi vogliano vedermi giocare, ma nel calcio ci vuole pazienza. Se sei una testa calda, non andrai lontano. Sarai frustrato, non lavorerai con tranquillità. Io credo che la mia possibilità arriverà e sarò pronto a sfruttarla“.

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