Il triste destino di Mamadou Sakho, difensore centrale del Psg che, da Capitano inossidabile ed autentico leader della difesa (141 presenze e 6 gol in maglia Psg) s’è ritrovato spogliato della sua fascia, giocando appena 18 gare da titolare, un insulto se consideriamo che è un prodotto del vivaio del Psg, nonché uno dei talenti emergenti più validi e forti degli ultimi 10 anni che la Ligue One abbia mai prodotto.
Eppure adesso la situazione è cambiata, e dopo un inizio di stagione dove affiancava il difensore ex Milan, formando una muraglia dotata di qualità e quantità, è diventato la riserva di Thiago, il tutto senza non poche polemiche, ecco le sue parole: “In testa al tecnico io sono il terzo nella gerarchia dei difensori centrali. Ho dovuto accettare questa situazione anche se non la capisco, soprattutto perché non mi è mai stata motivata con un colloquio a quattro occhi” – e prosegue – “Devo giocare titolare nella mia squadra per pretendere un posto in nazionale, la prossima stagione sarà importantissima, è stato un anno e mezzo delicato sia per me che per il Psg quello passato. Io ho bisogno di giocare, questa è la verità”.
Il Milan non ha mai nascosto il suo desiderio di portare Mamadou Sakho a Milanello, tentando l’assalto al giovane centrale francese sia nel 2011, che nel 2012, nel secondo caso la situazione era di difficile realizzazione proprio perché, nella testa di Ancelotti, una difesa Sakho-Thiago sarebbe stata la soluzione a tutti i mali (e la fortuna di tanti amanti del popolare videogame Football Manager), ma evidentemente le gerarchie son cambiate, chissà che stavolta Galliani non riesca a metter a segno il tanto agognato e desiderato colpo, Sakho garantirebbe qualità, quantità, e un due-tre gol pesanti come macigni a stagione, andando a colmare il vuoto lasciato da Nesta e Thiago Silva, roba non da poco per intenderci.
Attenzione a un particolare, Sakho vale si 15 milioni di euro (e il Psg ne chiede almeno 12), ma il giocatore va in scadenza a giugno 2014 e si rifiuta categoricamente di rinnovare (e gli si può dare torto…), su di lui c’è anche il Liverpool, ma il ritrovato fascino del Diavolo potrebbe avere la meglio sui Reds, staremo a vedere.
