Proprio non riesce a smettere. Mario Balotelli non ha perso il vizio di fumare. Nel treno che portava la squadra a Firenze, l’ex attaccante del Manchester City ha fumato in bagno. Adriano Galliani, che viaggiava con i giocatori, è stato subito informato e sicuramente deciderà di multarlo. Contro la Fiorentina, oggi, Supermario giocherà lo stesso, ma è chiaro che l’episodio avrà delle conseguenze.
Se un calciatore non riesce ad astenersi dalle sigarette nemmeno quando il suo capo è a pochi mesi, allora significa che il vizio è duro a morire. Ora, non per fare moralismi, ma un giocatore di calcio è strapagato anche per condurre uno stile di vita particolare. Si dirà: ma altri calciatori della Serie A fumavano, eppure… Vero: Hubner fumava ed è stato uno dei più grandi bomber degli anni ’90. Anche Maradona fumava… Però ci sono anche i casi opposti. Pensate ad esempio a Ronaldo, Ronaldinho e Adriano, che a nemmeno 30 anni hanno cominciato un declino inesorabile. Il caso più clamoroso è indubbiamente quello di Adriano: a 20 anni era considerato tra i più forti al mondo. E poi sappiamo com’è finita.
Balotelli è un patrimonio del Milan e del calcio italiano. Ha soltanto 23 anni e fuma da diverso tempo. Sicuramente da quando è passato al Manchester City, ma qualcuno sospetta che abbia cominciato prima. Un compromesso non è possibile: Supermario deve smettere e subito.