Antonini a 360°: "Al Milan sono a casa, ma a fine stagione valuteremo il mio futuro. Sulle panchine…"

© foto di Federico De Luca

Luca Antonini è stato ospite a Undici, trasmissione di approfondimento calcistico condotta da Pierluigi Pardo su Italia 2. Il terzino rossonero ha parlato del suo momento, di quello della squadra e della stagione milanista.

Su Milan-Napoli: “L’avevamo preparata bene, nei primi minuti avevamo giocato anche molto bene. Avevamo fatto gol, poi abbiamo subito subito il pareggio e c’è stato un contraccolpo. Alla fine siamo stati bravi a portare a casa il pareggio in 10 contro 11”.

Su El Shaarawy: “E’ molto tranquillo. E’ giovane, ha vent’anni, la vive seneramente. Un problema al ginocchio? No, aveva preso una botta ma niente di che. Un calo? Non lo vedo come un calo. Magari non fa gol, ma fa tanto per la squadra. E’ un ragazzo bravissimo”.

Sulle tante panchine: “E’ dura per chiunque guardare i propri compagni che giocano ed essere un po’ ai margini. L’importante è mantenere alta la concentrazione, allenarsi sempre al massimo e magari cercare di convincere l’allenatore. De Sciglio? Già la scorsa stagione i presupposti erano importanti e ha dimostrato di essere un ottimo giocatore. Mi aspettavo più spazio? Ho avuto questo problema fisico a fine ottobre e durante questo periodo ha giocato Kevin a sinistra e ha fatto bene, poi lì ha giocato anche Mattia e gli spazi si sono ristretti”.

Sull’inizio della stagione: “All’inizio era difficile, perchè erano stati cambiati tanti giocatori, c’era un progetto nuovo. C’era bisogno di un po’ di rodaggio e così è stato, perchè alla fine i risultati sono arrivati”.

Sulla squadra del cuore: “Tifoso del Milan da quando avevo tre anni. Prima ero juventino, ma mio zio mi fece cambiare”.

Sulla permanenza al Milan a fine stagione: “Se resto? Penso di sì. Vediamo a fine anno, parleremo con la società, vedremo quali sono i miei obiettivi e quali sono quelli della società. Ho ancora un anno di contratto, anche se a trent’anni non è molto. Il Milan è casa mia, sono qui da quando ho 8 anni. Ho sempre sperato di finire la carriera qua ma non si sa mai. Il Napoli? E’ una bella squadra, ha dimostrato di avere grandi ambizioni”.

Sulle possibili destinazioni estere: “C’è stato l’interessamento dela Lokomotiv? A gennaio sì. Il Fenerbahce? Sapevo del Galatasaray, del Fenerbahce no. Mi piacerebbe andare all’estero? Ancora non ci ho pensato, ma provare un esperienza all’estero sarebbe una bella scelta”.

Sulla classifica: “Bisogna sempre guardare avanti. Ieri abbiamo perso un’occasione, ma ci sono ancora sei partite. C’è ancora la possibilità di arrivare secondi”.

Sulla permanenza di Allegri: “Se resta? Per me sì”.

Su Leonardo: “E’ quello che mi ha fatto giocare titolare nel Milan. Ha avuto la forza di buttarmi in campo”.

Sull’undici del cuore: “Buffon; Tassotti, F. Cannavaro, Thiago Silva, P. Maldini; Xavi, Pirlo, Iniesta; Messi, C.Ronaldo, Ronaldo”.

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