Oggi non sarà presente all’assemblea dei soci, ma le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Barbara Berlusconi nelle vesti di membro del CdA rossonero appaiono quantomai significative: “Un club capace di autofinanziarsi mi pare la migliore garanzia per i nostri tifosi“.
La ricetta dettata dal nuovo corso è chiara: talenti fatti in casa e drastica riduzione delle spese, atta a prevenire ripianamenti ed esborsi per le casse Fininvest. “Il modello di calcio al quale siamo arrivati non è economicamente sopportabile – continua la Berlusconi – rischiamo di essere condizionati dai debiti e di arrivare al collasso come purtroppo accade agli Stati europei; a noi interessava coniugare buona gestione e buoni risultati sportivi, e ci stiamo riuscendo. Abbiamo portato il costo del lavoro al 50% del fatturato, questo significa che saremo a posto anche negli anni venturi. È un risultato strutturale, che effettivamente non pensavamo di raggiungere tanto velocemente“.
Finita l’epoca dei top player, la figlia del Presidentissimo guarda al futuro: “Essere da Champions non vuol dire vincerla, ma giocarla ogni anno e tentare di restare in scena il più possibile. Senza questo risultato no, non siamo soddisfatti“.
Fonte: LaStampa.it
