Milano- Finale di stagione intenso per il Milan, che dopo una strepitosa rimonta, rischia di vanificare quanto di buono fatto visti i soli due punti conquistati nelle ultime tre gare. La qualificazione in Champions è a rischio e domenica ci sarà la delicata sfida con il Catania. Grande tensione per il tecnico Allegri, che se non dovesse raggiungere l’obiettivo, dovrebbe preparare le valigie un anno prima rispetto alla scadenza del contratto. La sua permanenza a Milano, è comunque difficile, anche se i rossoneri dovessero mantenere la terza piazza. Secondo indiscrezioni, c’è solo un nome che mette d’accordo il presidente Berlusconi e l’a.d. Galliani ed è quello di Luciano Spalletti, attualmente allo Zenit. L’ex tecnico della Roma, nonostante abbia espresso la sua volontà di ritornare in Italia, ha da poco prolungato il contratto con il club russo fino al 2015. Attualmente Spalletti, guadagna sei milioni di euro all’anno ed, approdare a Milano, significherebbe ridursi notevolmente lo stipendio. Con lui, potrebbe arrivare in maglia rossonera, anche Mimmo Criscito, difensore ex Genoa e Juventus, in Russia da ormai due anni.
Si prospetta quindi più vicino del previsto l’addio fra il club di via Turati ed Allegri, che però non rimarrebbe disoccupato a lungo, visto il forte interesse mostrato dalla Roma nei confronti del tecnico toscano. Il club capitolino, infatti, sarebbe pronto a fargli firmare un triennale. In casa Milan qualora l’affare Spalletti saltasse, c’è anche un’altra pista che porta a Cesare Prandelli. Per il c.t. della nazionale, si dovrebbe però aspettare fino al 2014, ovvero dopo i campionati del mondo. Per lui, il Milan, potrebbe anche aspettare affidando la panchina momentaneamente e cioè per solo un anno ad uno fra Tassotti, Seedorf, Gattuso, Van Bommel o Donadoni.