Route 03, la strada del trionfo del Milan a Manchester, ripercorsa nel suo 10° anniversario.
A fatica il Milan è entrato tra le prime 32 d’Europa. Le ultime stagioni avare di successi in Europa hanno relegato i rossoneri addirittura in terza fascia e quindi ci si aspetta un sorteggio duro. Ma le aspettative vennero smentite e fu ancora peggio. Il Milan beccò i Campioni d’Europa 2001 del Bayern Monaco, la squadra più forte della seconda fascia il Deportivo la Coruna e il Lens, vice campioni di Francia e considerati la cenerentola del girone G.
Il Milan comincia la sua avventura europea proprio contro il Lens a San Siro. I francesi sono una squadra fisica, a grande maggioranza africana. Hanno venduto a peso d’oro la rivelazione di Corea e Giappone 2002 Diouf al Liverpool e in attacco si affidano al solo Moreira, centravanti di movimento. La volontà è quella di imbrigliare la manovra del Milan e provare a pungere sulle ripartenze.
Dall’altra parte Ancelotti insiste sulla qualità. Pirlo, Seedorf, Rui Costa e Rivaldo hanno il compito di far segnare il fin ora implacabile Pippo Inzaghi. Abbiati ritorna in panchina dall’infortunio, ma in porta resta Dida. In difesa esordio europeo in rossonero per Nesta.
La squadra di Ancelotti esalta con la propria classe il pubblico di San Siro, ma la manovra manca di velocità e non è pericolosa. Il primo tentativo serio è un tiro mezzo svirgolato di Rivaldo. Ben più pericoloso Moreira che si gira bene su Maldini al limite e di destro impegna Dida. Dopo poco Nesta deve fare gli straordinari per stoppare Bouba Diop in area. Rivaldo ci riprova ancora dal limite, tiro debole e centrale. Al 26′ Seedorf regala ai fotografi una sforbiciata degna di Parola su cross di Pirlo, ma il pallone va a lato. Subito dopo un’altra occasione per i francesi da calcio piazzato Blanchard fa esplodere un destro con il pallone che va ancora fuori controllato da Dida. Dall’altra parte, ancora da punizione, Rivaldo riesce ad essere finalmente pericoloso, aggira la barriera, ma il pallone va a lato. Il primo tempo si conclude con la sensazione che al Milan basta poco per segnare, ma questo poco non arriva.
Inizia il secondo tempo con Inzaghi, anche per la abbia accumulata in un primo tempo senza poter segnare, strappa la palla alla difesa del Lens e serve bene Seedorf al limite che però spara a lato. L’olandese rischia di fare la frittata poco dopo perdendo un pallone al limite e azionando il contropiede del veloce Thomert che arrivato al limite molto egoisticamente non allarga e prova la conclusione con scarsi risultati. Brivido per il Milan. I rossoneri ritornano all’attacco e rischia di far crollare San Siro se Song non chiudesse sul colpo tacco di Simic, in proiezione offensiva, diretto verso la porta. Al 57′ Kaladze scende sulla sinistra, resiste a Sibierski e mette in mezzo un pallone che esalta le doti di rapace di Pippo Inzaghi: anticipo di testa sul difensore e gol. La rete sblocca il Milan che ci mette pochissimo, 4′ a trovare il raddoppio ancora con Inzaghi che elude Coulibaly e colpisce sinistro su suggerimento di Rui Costa, 2-0. L’allenatore del Lens Muller prova a reagire inserendo i giovani Seydou Keita e John Utaka. Proprio il nigeriano fugge a Nesta sul lato destro dell’area e pesca Moreira che anticipa Simic e mette dentro per regalare ai suoi 15′ di speranza. Ancelotti decide che serve sostanza ed inserisce Ambrosini per Rivaldo e negli ultimi minuti Laursen per Inzaghi. Il Lens però non riesce a pungere, mentre il Milan ha un’ultima opportunità con Tomasson che di sinistro mette a lato. Il match si conclude 2-1.
Milan bellissimo, ma come contro lo Slovan stava per pagare una disattenzione in difesa. La scelta della qualità tutta in campo però sembra giusta e viene promossa anche in Champions dopo l’esordio convincente anche in campionato. E manca anche Shevchenko che dovrà dare man forte ad Inzaghi, l’unico che sembra capace di segnare fin ora. Resta da vedere come si comporterà però il Milan di fronte ad un avversario più ostico, magari proprio il Deportivo La Coruña che ha sconfitto all’Olympiastadion il Bayern Monaco grazie ad un super Maakay e si è portata in testa al girone G insieme ad i rossoneri. La prossima gara di Champions dirà molto del destino del Milan.
Tabellino
San Siro, 18 settembre 2002
Milan-Lens 2-1 (0-0)
Marcatori: 57′, 61′ Inzaghi; Moreira 75′
Milan (4-3-2-1): Dida; Simic, Nesta, Maldini, Kaladze; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Rui Costa (82′ Tomasson); Inzaghi (85′ Laursen), Rivaldo (77′ Ambrosini).
A disposizione: Abbiati, Costacurta, Serginho, Dalla Bona.
Allenatore: Ancelotti.
Lens (4-5-1): Warmuz; Coly, Song, Bak, Coulibaly; Sibierski, Bouba Diop, Blanchard (84′ Bakari), Diagne-Faye (64′ Keita), Thomert (64′. Utaka); Moreira.
A disposizione: Chabbert, Pedron, Lachor, Coridon.
Allenatore: Muller.
Arbitro: Vassaras (Gre)
Ammoniti: Maldini, Bouba Diop.
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