Checché ne dicano Bradley ed Andreazzoli, a San Siro qualcuno ha ululato, riportando alla ribalta del nostro calcio il tema sempre caldo del razzismo. A farne le spese ancora Boateng e Balotelli, con Muntari che la prende sul personale e cerca di farsi ambasciatore presso il direttore di gara, sorpreso da tanta foga e pronto a sventolare il rosso come un vessillo militare.
Le proteste di Sulley di fronte alla mancanza di polso del signor Rocchi hanno fatto il giro del mondo, tanto che in mattinata il presidente della FIFA Joseph Blatter ha commentato l’accaduto sul suo profilo Twitter, deluso dall’incapacità dei nostri tifosi di prendere concretamente le distanze da un fenomeno tanto degradante qual è per l’appunto il razzismo.
Queste le parole del numero uno del calcio intercontinentale: “Resto sgomento nel leggere dei cori razzisti di ieri sera in Serie A. Combattere questo problema è complesso, ma servono le azioni, non solo le parole. La task-force contro razzismo e discriminazione è impegnata ad elaborare un approccio unificato per i 209 Paesi membri della Fifa“.
