
Uno dei temi della partita è l’espulsione di Muntari, che ha quasi impedito a Rocchi di ammonire Balotelli bloccandogli le mani: “Non deve fare certe cose perchè è importante rimanere in undici sul campo. Dobbiamo restare sereni, siamo in una buona posizione e la squadra si è meritata il terzo posto”. Confida che voleva giocarsi prima la carta Pazzini: “Lui è molto bravo ad allungare le difese avversarie e lo portiamo sempre dentro l’area. Volevo fare prima questo cambio ma l’espulsione di Muntari ha un po’ stravolto i miei piani”. Un commento anche su El Shaarawy: “Ormai lo conoscono, e stiamo lavorando su di lui per fargli variare un po’ il gioco. Non deve avere l’ossessione del gol, ma deve migliorare perchè ha le qualità per farlo”.
Anche Mexes ritorna sugli squallidi cori razzisti, partiti dai soliti ignoranti e deficienti che chissà perchè frequentano i nostri stadi: “I bambini non possono crescere vedendo queste cose. C’è poco da fare, tutti hanno provato a fare mille cose ma la gente continua. Mi dà fastidio, l’arbitro ha fatto la cosa giusta”. Il difensore francese ritiene giuste entrambe le espulsioni, sia quella di Muntari che di Totti: “Muntari sa perfettamente di aver sbagliato. Non avevamo bisogno di questo episodio, ma è andata così, l’arbitro non si tocca. Anche il rosso di Totti è meritato. Comunque sul campo resta un grande, anche io gli ho dato un paio di calcioni alle caviglie ed il suo è stato un gesto di reazione. Al di fuori del campo restiamo amici”.
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