Route 03, la strada del trionfo del Milan a Manchester, ripercorsa nel suo 10° anniversario.

Il Milan ritrova in Europa l’avversario che l’aveva fatto fuori nell’ultima avventura in Champions, ormai un ricordo lontano di due stagioni prima, il Deportivo la Coruña, al Riazor. Questo Milan di Ancelotti sembra di tutt’altra pasta rispetto a quello di Zaccheroni, ma c’è da valutarlo in questo che è il primo test probante per le ambizioni di vittoria europea. “Il Milan non è la solita squadra italiana, gioca a calcio“ dice l’allenatore del Depor Irrueta.

Anche il Deportivo gioca a calcio, ma un po’ meno del solito a causa del fallaccio di Peña del Valladolid su Valeron del week end prima che ha messo fuori gioco El Mago per parecchio tempo. Gli spagnoli quindi si affidano a bomber Maakay, autore della tripletta che ha steso il Bayern alla prima giornata di Champions.

Il Milan, che deve ancora fare i conti con l’assenza di Sheva, conferma in toto la formazione che ha battuto il Lens con tutti i palleggiatori in campo. Ancelotti si aspetta di più dal grande ex della sfida Rivaldo, che purtroppo sembra pagare la presenza del brillante Rui Costa di questa stagione che gli toglie un po’ di libertà.

Dopo una fase iniziale in cui il Deportivo ha il controllo della palla, il Milan passa al 17′ con un’azione magica che parte da sinistra con Seedorf, passa per Rui Costa che passa la palla con tunnel al limite, velo splendido di Rivaldo ancora per Seedorf si accentra e da fuori area spara nell’angolino. Pirlo, servito di tacco da Rivaldo, può raddoppiare ma mette la palla alta. Al 33′ Rui Costa dalla destra cerca in area Inzaghi, pallone non preciso ma Acuña lo aggiusta con un intervento goffo per il 9 rossonero che prima tira sul portiere Juanmi, poi ribatte di sinistro in rete per il 2-0. Il Deportivo potrebbe accorciare le distanze nel finale di tempo, ma Nesta e Kaladze chiudono dopo un mezzo pasticcio di Dida.

Anche il secondo tempo parte con un Milan un po’ rilassato che concede agli spagnoli una ghiotta occasione a Fran due volte di testa, prima miracolo di Dida e poi miracolo di Nesta che toglie la palla dalla porta in rovesciata. Subito dopo, al 55′ però ci pensa Inzaghi a chiudere il match, perfettamente servito dall’ispiratissimo Rui Costa in area per 3-0 Milan. Al 62′ Rui Costa lancia in profondità Inzaghi e gli regala l’hattrick per un 4-0 che ha il sapore di strapotenza. Pippo ha l’occasione per incrementare il suo bottino su cross di Rivaldo, ma si oppone la traversa. Poco dopo ancora Inzaghi si fa trovare pronto su passaggi di Ambrosini, dribbla Juanmi, ma mette fuori. Nel finale anche Rivaldo ha l’occasione di vendicarsi dei fischi ricevuti da una parte del Riazor, ma il suo tiro da posizione favorevole sorvola la traversa. Finisce 4-0 per il Milan.

Il Bayern Monaco favorito del girone G perde in casa contro il Deportivo la Coruña che a sua volta viene distrutto al Riazor per 4-0 dal Milan. La differenza non può essere spiegata con la sola assenza di Valeron. Se questo era il primo grande esame europeo per il Milan di Ancelotti si può dire che non solo è stato superato con lode, ma ha anche messo in difficoltà il professore.  E i rossoneri sono adesso primi nel girone G.

Con questa tripletta Pippo Inzaghi raggiunge 40 gol nelle Coppe Europee e si porta al primo posto dei marcatori italiani in Europa, superando Altobelli.

Contemporaneamente al cappotto del Milan la Juventus di Lippi ha vinto 5-0 contro la Dynamo Kiev. Qualcuno inizia già a pensare che questa Champions potrebbe parlare italiano fino alla fine…

Tabellino
Riazor, 24 settembre 2002
Deportivo la Coruña – Milan 0-4 (0-2)
Marcatori: 17′ Seedorf;  33′ Inzaghi; 55′ Inzaghi; 62′ Inzaghi
Deportivo la Coruña (4-2-3-1): Juanmi; Scaloni, Cesar, Nyabet, Romero; Mauro Silva (79′ Donato), Acuna (62′ Duscher); Victor, Sergio, Fran (62′ Tristan); Makaay.
In panchina: Dani Mallo, Capdevilla, Hector, Luque.
Allenatore: Irureta.
Milan (4-3-2-1): Dida; Simic, Nesta, Maldini, Kaladze; Gattuso, Pirlo (64′ Ambrosini), Seedorf; Rui Costa (83′ Dalla Bona), Rivaldo; Inzaghi (80′ Tomasson).
In panchina: Abbiati, Laursen, Costacurta, Serginho.
Allenatore: Ancelotti.
Arbitro: Nielsen (Dan)
Ammoniti: Pirlo, Mauro Silva, Nyabet.

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