Cori razzisti a Balotelli, Nicchi e Zeman bacchettano SuperMario

AC Milan v AS Roma - Serie AA distanza di quasi una settimana non si placa ancora la polemica relativa ai vergognosi “buu” razzisti rivolti dai tifosi romanisti a Mario Balotelli. L’arbitro Rocchi è stato costretto a sospendere la partita Milan-Roma per qualche minuto, solo quando è ritornata la calma le due squadre hanno ripreso a giocare. SuperMario recentemente ha dichiarato che se si dovesse ripetere nuovamente una situazione del genere, sarebbe pronto ad abbandonare il terreno di gioco. Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione italiana arbitri, in un’intervista a SkySport ha fatto capire che non sarebbe la soluzione giusta: “Ognuno è libero di manifestare le proprie opinioni come crede ma ci sono delle regole. Chi abbandona il campo per motivi di protesta, o senza avvisare l’arbitro o essere sostituito, è ritenuto espulso”.

Tuttavia Nicchi spiega che questa è una soluzione estrema che si vuole ovviamente evitare: “Non credo comunque che si arriverà a questo, sarebbe un sconfitta per il sistema. Bisogna dare meno importanza al fenomeno dal punto di vista mediatico e maggiore importanza da un punto di vista realistico. Occorre essere duri e inflessibili con chi mette in atto questi cori, che io reputo una vergogna commessa da idioti”. Se si vuole fare qualcosa allora che si prendano questi idioti, e si faccia in modo che non mettano più in nessun impianto sportivo. Il calcio italiano continua a fare tante chiacchiere ma fatti zero. Non si debella il razzismo sospendendo una partita per pochi minuti, ma colpendo duramente gli idioti che si rendono protagonisti di questi odiosi cori.

Anche Zeman non è tenero nei confronti di Balotelli, spiegando in un suo intervento a RTL che non è il colore della pelle del ragazzo a provocare i tifosi avversari quanto i suoi atteggiamenti: “Il discorso di Balotelli è un po’ strano. Non se la prendono sempre con Balotelli perché di colore diverso, è che con i suoi atteggiamenti attira qualcosa”. Il tecnico boemo spiega che è lo stesso Balotelli che istiga e provoca il pubblico: “Se fischiano Totti in tutti gli stadi e lo offendono è la stessa cosa. Magari purtroppo oggi si gioca sul colore della pelle, ma altri giocatori del Milan di colore non vengono trattati allo stesso modo. Il problema non è il colore ma il comportamento, se uno si comporta bene non succede niente”.

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