Route 03, la strada del trionfo del Milan a Manchester, ripercorsa nel suo 10° anniversario.
Il Milan già qualificato vola a Madrid per affrontare un Real impaurito dai rossoneri, schiacciasassi fin ora in Champions, come testimoniano le parole di Valdano alla vigilia: “Il Milan ha tutto il diritto di impegnarsi al Bernabeu, ma poi dovrà riservare lo stesso trattamento a San Siro al Borussia Dortmund”.
Del Bosque recupera Ronaldo e lo schiera al centravanti con Figo, Zidane e Raul a supporto a completare l’attacco galattico. Makalele, assente all’andata, ha il compito di far legna in mezzo al campo.
Ancelotti risponde con tutte le riserve possibile, nonostante in società spingano per onorare al meglio l’impegno. Nesta, Inzaghi e Serginho sono rimasti a Milanello, Nesta è in panchina e Sheva gioca solo perchè non si è recuperato Tomasson. I riflettori sono tutti per il ritorno al Bernabeu di Fernando Redondo, oggi regista del Milan che commenta: “E’ un momento speciale per me, sono molto contento di tornare a Madrid“. E i suoi ex tifosi gli tributano un’ovazione.
Il Real parte forte e il Milan non oppone una grande resistenza. Dopo pochi minuti Abbiati si deve già impegnare su una botta da fuori di Conceiçao. Al 12′ Roberto Carlos cerca Ronaldo al centro dell’area che con un tocco vellutato mette Raul in condizione di segnare l’1-0 e il capitano del Real non sbaglia. Abbiati nega all’attaccante spagnolo la doppietta poco dopo ed è poi superlativo su Ronaldo, lanciato a rete da un lancio lungo, con la difesa rossonera a dormire ancora. I fantasisti blancos si muovono a tutto campo e il Milan non trova contromosse. Ancora Ronaldo e Raul sono bloccati da Abbiati che porta la sua squadra al riposo sotto solo di 1-0.
Ancelotti ad inizio ripresa manda in campo Rui Costa per il disastroso Dalla Bona. Ma serve a poco, al 57′ Zidane inizia l’azione con un colpo di tacco per Roberto Carlos che serve al limite Raul, dribbling strepitoso in mezzo a Laursen e Redondo e destro sotto l’incrocio, 2-0 Real. Ancora un’azione dalla sinistra, Guti mette in moto Roberto Carlos che con una finta fa sedere Abbiati ma sbaglia e tira sull’esterno della rete. All’ 81′ finalmente un’azione degna del Milan, Maldini, migliore del Milan con Abbiati, vola sulla sinistra e mette un pallone precisissimo per la testa di Rivaldo che non sbaglia e il Milan dimezza la distanza. Settimo gol al Real Madrid per il brasiliano, accolto dai fischi del Bernabeu. C’è ancora tempo all’ 86′ per il gol di rapina di Guti dopo il tiro respinto di Zidane che da giustizia al dominio Real. Finisce 3-1.
Tanta la differenza tra un Real galattico ed un Milan imbottito di riserve e senza motivazioni se non in alcuni suoi uomini. Difesa e centrocampi non sono stati all’altezza e i rossoneri per la prima volta nella stagione europea subiscono 3 gol in una partita. Ancelotti però non sembra preoccupato per il prosieguo in Champions, il Milan vero non è quello di questa sera.
Tabellino
Santiago Bernabeu, 13 marzo 2003
Real Madrid – Milan 3-1 (1-0)
Marcatori: 12′ Raul; 57′ Raul; 81′ Rivaldo; 86′ Guti
Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Salgado, Helguera, Pavon, Roberto Carlos; Makelele, F. Coinceiçao; Figo, Zidane (88′ Solari), Raul (90′ Portillo); Ronaldo (67′ Guti).
In panchina: Cesar, Minambres, Ruben, Cambiasso.
Allenatore: Del Bosque.
Milan (4-3-2-1): Abbiati; Simic (62′ Nesta), Laursen, Costacurta, Maldini; Dalla Bona (46′ Rui Costa), Redondo (79′ Pirlo), Brocchi; Seedorf, Rivaldo; Shevchenko.
In panchina: Dida, Helveg, Leonardo, Pastrello.
Allenatore: Ancelotti.
Arbitro: Nielsen (Den)
Ammoniti: Dalla Bona, Roberto Carlos, Shevchenko.
©RIPRODUZIONE RISERVATA. E’ consentita esclusivamente citando la fonte, Canale Milan o www.canalemilan.it
