Route 03 – L’andata con l’Ajax finisce 0-0

Costa challenged by Yakubu

Route 03, la strada del trionfo del Milan a Manchester, ripercorsa nel suo 10° anniversario.

Quarti di finale di Champions. Il Milan è accoppiato all’Ajax, arrivati secondi nel loro girone dietro il Valencia ed evita lo scontro contro un’altra italiana, Inter e Juve per la gioia di Adriano Galliani: “Come presidente di Lega, sono contento che tre squadre italiane, ipoteticamente, possano disputare le semifinali. E’ quello che auspico perché così finalmente riportiamo il calcio italiano al ruolo che merita”. Il Derby di Milano potrà però esserci in semifinale se Milan e Inter riusciranno a battere Ajax e Valencia.

Ajax-Milan evoca anche i ricordi, di quando i rossoneri erano la squadra dominatrice d’Europa e nel ’95 contro i lancieri disputarono la terza finale di Champion consecutiva con Capello. Il risultato premiò gli olandesi (1-0 Kluivert) e questo nuovo grande Milan di Ancelotti è pronto per prendersi la rivincita.

L’andata si gioca ad Amsterdam. Koeman punta forte sul recuperato Ibrahimovic supportato da Van der Vaart, solo panchina per Jari Litmanen. Capitan Chivu, uomo mercato cercato anche in Italia, comanda la retroguardia.

Nel Milan Inzaghi ha la tonsillite ma gioca grazie agli antibiotici al fianco di Shevchenko che ha promesso di essere decisivo. Pirlo è out e al suo posto c’è Ambrosini. Rui Costa parte da destra per dare qualità alle fasce con Seedorf dall’altra parte. In difesa Costacurta gioca terzino sinistro.

La prima occasione dopo 5′ è proprio per Sheva che dalla parte destra dell’area di rigore scarica potentemente addosso a Lobont che però non si piega. Poco dopo è Trabelsi con una gran diagonale difensiva a mettere una pezza su Inzaghi dopo un grande scambio Rui-Sheva. Il Milan con l’andare del tempo cala. Il grande ex Seedorf si fa male al ginocchio, distorsione, ed esce a metà primo tempo. L’Ajax fa girare bene palla, ha il controllo del gioco ma non è mai pericoloso. E la prima metà di gioco si conclude sullo 0-0.

L’Ajax riparte nel secondo tempo. Un tiro di Trabelsi si infrange su Nesta, poi Ibra si aziona, dribbling su Maldini, triangolo con Pienaar al limite, ma il suo tiro è strozzato. Gli olandesi sulle fasce hanno ampi spazi, specialmente Pienaar sulla destra che riceva da O’Brien in area, ma tira fuori misura. I rossoneri fanno fatica nel palleggio, ma in qualche modo riescono a creare un’occasione con Rui Costa che si libera di Maxwell sulla destra e mette in mezzo per Inzaghi che non ci arriva. Più pericoloso Ambrosini su azione d’angolo sfrutta un rimpallo favorevole, dribbla Chivu ma Lobont esce benissimo e respinge il suo tiro di punta. L’ultimo brivido nel recupero lo procura Tomasson che quasi arriva a colpire a pochi metri dalla porta di testa un cross di Serginho, niente di fatto. Finisce a reti bianche.

Lo 0-0 in trasferta all’andata è il peggiore dei buoni risultati. Il Milan evita la sconfitta, ma sa che in casa deve assolutamente vincere senza rischiare di prendere anche un solo gol che comprometterebbe seriamente i piani di qualificazione. E dovrà riuscirci senza Gattuso squalificato e Seedorf infortunato. Ma bisogna far molto meglio di stasera e Ancelotti, uscito scuro in volto, lo sa benissimo.

Tabellino
Amsterdam Arena, 8 aprile 2003
Ajax-Milan 0-0
Ajax (4-4-1-1): Lobont; Trabelsi, Pasanen (74′ De Jong), Chivu, Maxwell; Pienaar, Galasek (67′ Sneijder), Yakubu, O’Brien; Van der Vaart; Ibrahimovic (73′ Litmanen).
In panchina: Didulica, Bergdolmo, Witschge, Boukari.
Allenatore: Koeman.
Milan (4-3-1-2): Dida; Simic, Nesta, Maldini, Costacurta; Gattuso, Ambrosini, Seedorf (26′ Serginho); Rui Costa; Shevchenko (79′ Rivaldo), Inzaghi (73′ Tomasson).
In panchina: Abbiati; Laursen, Helveg, Brocchi.
Allenatore: Ancelotti.
Arbitro: Hauge (Nor)
Ammoniti: Gattuso, Ambrosini.

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