Il Milan di Sacchi è da molti considerato, assieme al Barcellona di Guardiola, il miglior team della storia del calcio. Uno dei pilastri di quella squadra è stato Carlo Ancelotti, tanto amato dai tifosi rossoneri sia nella sua carriera da giocatore che in quella da allenatore. Ma se c’è stato il matrimonio tra il Milan e Re Carlo, il merito è proprio di Arrigo Sacchi, che ha dovuto vincere i dubbi del Presidente rossonero. Ecco le sue parole per AS: “Mi ricordo che Berlusconi mi disse di non poterlo prendere perché aveva una disabilità del 20% al ginocchio dopo la sua ultima operazione, ma io gli dissi che non mi importava, perché con lui avrei vinto il campionato“.
Sacchi ha poi sottolineato le doti di Ancelotti sia da giocatore che da mister: “È stato un giocatore di grande generosità, abilità tattica a centrocampo, personalità e professionalità. È stato fantastico. Cosa mi piace del suo stile da allenatore? La sua migliore qualità è che è camaleontico. Gioca in modo diverso a seconda dei giocatori che ha a disposizione. Ha una grande capacità di adattamento, è una grande persona”.
