Milano- Sembrava un affare in uscita praticamente fatto, ma adesso la situazione si complica. Si tratta della cessione di Robinho, una delle principali operazioni che avrebbero dovuto portare respiro alle casse rossonere. Nonostante il giocatore sia richiesto in patria da diversi club, in pole position fino a qualche giorno fa c’era il Santos, che però ,attraverso le parole del suo presidente Luis Alvaro Ribeiro, che in una recente intervista ha dichiarato che le cifre pretese dal Milan sono esagerate, pare ora fare un passo indietro abbastanza importante.
Nello specifico il massimo dirigente del club brasiliano ha espresso “Così, a queste cifre, non comprerò Robinho. Nessun giocatore al mondo guadagnerà 1,2 milioni di Reais al mese (400,000 euro) al Santos. Non è possibile, nonostante tutto l’affetto che abbiamo per lui”. Doppio problema, quindi, per quanto riguarda la cessione del brasiliano. Infatti, se il Milan vuole che l’operazione si concluda in maniera positiva, non solo dovrà abbassare le pretese sul costo del cartellino del giocatore (attualmente 10 milioni), ma dovrà anche convincere lo stesso Robinho a ridimensionare il suo stipendio in caso di trasferimento.
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