di Ezio Azzollini
Diventate finalmente evoluti, milanisti. Non vi sembra d’aver aspettato troppo? Basta poco, che ci vuole?
Basta credere che una partnership di sponsorizzazione con una azienda di crociere possa essere più importante del tesseramento di un calciatore.
Basta credere che tale crociera possa mettere così di buon umore che liquidare in maniera becera l’ultimo dei tuoi Capitani sia quasi accettabile.
Basta tollerare di farsi soffiare Tevez dal dirigente meno intraprendente della storia, leggi Marotta. Leggi che si sta parlando di uno ignorato da Dzeko, Di Natale, Gomez, Lewandowski, Balotelli, Ibrahimovic, Higuain, Cavani e Possanzini. Praticamente tutti a qualsivoglia latitudine, compreso Tevez, che ha aspettato dal balcone della vedova segnali di vita da una nave in crociera.
Basta tollerare che per il mercato del Milan 9 milioni siano troppi.
Basta accettare che per il mercato della squadra che ha venduto la sua anima per un bilancio sano e senza più sacrifici, si diceva, 9 milioni siano ancora troppi.
Basta accettare che quella squadra venda El Shaarawy all’ennesimo sceicco.
Basta sapere che due inverni fa avevi Tevez, avevi sbolognato Pato, avevi realizzato un gruzzoletto. Oggi non hai Tevez, non hai neanche Pato, e non hai manco il gruzzoletto.
Basta credere che la storia del club più titolato al mondo, come piace dire agli evoluti, da ormai tre anni dipenda dalle cause pendenti sul suo Presidente, tali da paralizzare il mercato, e che a questo non si trovi la maniera di porre rimedio.
Basta sorridere perché ti litighi la Champions con la Fiorentina, non il Barcellona. E al minuto 80 dell’ultima gara, ne sei fuori.
Basta smetterla di pensare con la propria testa, usare la propria voce, non voler essere allineati, anche quando ti guardano brutto, e sei sgradito. Basta smetterla di pensare che in fondo, al Milan, tu non sarai mai sgradito. Sarai sgradito a chi il Milan, bene ma bene bene bene, forse da un po’ non lo sta trattando. E allora, l’essere sgradito, può risultare una medaglia al valore.
Basta dire “la maglia è la maglia”. Già. Ma quella che conosciamo è un’altra. E quella di Tevez sarà certamente un’altra.
Evolvetevi. Accetterete meglio farsi soffiare Tevez perché l’offerta per Robinho (chi ha il coraggio di guardare lo score del brasiliano lo scorso anno?) è troppo bassa di due milioni, e bisogna fare i ganzi, col Santos. Eh!
Evolvetevi, basta poco. E col poco, questo Milan, ha decisamente a che fare.
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