BLOG – Trattative e dintorni
di Andrea Rubini
Siamo tutti bene a conoscenza del nuovo tormentone estivo “se non si vende nessuno, non arriva nessuno”. Tuttavia il mercato del Milan non può essere fermo o vincolato a questo. Ci sono esigenze di rosa palesi, il gruppo è da rinnovare, ci sono giocatori da rimpiazzare, non solo numericamente parlando. Ma soprattutto c’è da alzare la caratura tecnica della squadra, i cui limiti sono stati evidenziati durante l’ultima stagione, la prima senza Zlatan Ibrahimovic, il bomber svedese che mascherava con le sue giocate e i suoi movimenti le lacune di molti compagni. Ed è proprio da una ex squadra del gigante di Malmö che andrei a pescare tre rinforzi ad hoc per la compagine rossonera.
Voliamo in Olanda, più precisamente ad Amsterdam, a goderci uno dei migliori vivai del mondo. Dalla fucina olandese ogni anno escono talenti di pura classe cristallina che, se carpiti al giusto momento, senza enormi esborsi in denaro possono garantire le fortune di altri club per molti anni.
Primo nell’ordine, per una questione di ruolo, Toby Alderweireld. Dopo Vertonghen e Vermaelen continua la tradizione del centrale belga tra i Lanceri. Centrale di destra e all’occorrenza terzino – ruolo che ricopre in nazionale vista la presenza dei sopraccitati – Alderweireld è un giocatore dotato di ottimo senso tattico, pronto nell’anticipo e buon colpitore di testa, caratteristica che vista la penuria sui calci piazzati al Milan farebbe decisamente comodo. Ventiquattrenne, ha una valutazione intorno ai 10 milioni di euro, ma essendo prossimo alla scadenza contrattuale (30 giugno 2014), il prezzo potrebbe scendere sugli 8. Sul giocatore c’era il forte interesse del Liverpool e del Bayern Leverkusen, oltre che della Roma. I capitolini tuttavia alla terza rivoluzione in tre anni hanno deciso di puntare su Benatia, giocatore già pratico del nostro campionato. Il giocatore ha rifiutato offerte dalla Russia perchè la sua volontà è quella di cimentarsi in campionati più competitivi.
Avanziamo di una posizione e per il centrocampo spunta Siem de Jong, coetaneo di Alderweireld e capitano della squadra. Il biondo di Aigle è un regista offensivo molto bravo con il pallone tra i piedi e che vede spesso la porta (78 reti in 229 partite ufficiali), ideale per una squadra come il Milan che è alla ricerca di un numero 10 puro da inserire dietro alle due punte. Un cartellino intorno ai 10-12 milioni, scadenza contrattuale nel 2015. E’ un fedelissimo di De Boer anche se è stato lo stesso tecnico a definire una utopia credere che possa restare ancora per molto all’Ajax. Su di lui si erano tuffati i tedeschi dello Schalke04, pronti ad intervenire in caso di dipartita di Julian Draxler.
Chiude il terzetto una “vecchia conoscenza” dei taccuini di Braida: Christian Eriksen. Il centrocampista per duttilità tattica sarebbe l’ideale per il nuovo Milan. Giocatore ambidestro ed intelligente, in grado di ricoprire sia il ruolo di mezz’ala che quello di trequartista, ha solo 21 anni e nonostante una valutazione intorno ai 18 milioni è prossimo alla scadenza contrattuale (giugno 2014) che potrebbe farne calare le richieste. Il danese era stato individuato dal Borussia Dortmund come l’erede di Götze, ma il giocatore ha voluto temporeggiare certo di una chiamata da Barellona. Il club di Klopp, forse spazientito, avrebbe quindi cambiato idea e vorrebbe tesserare l’armeno Henrikh Mkhitaryan dello Shakhtar Donetsk (a proposito, il suo agente è Mino Raiola) e tallona sempre la Roma per Pjanic.
Da aggiungere anche un fattore significativo all’interno della gestione Ajax. I giocatori o si vendono o rinnovano, in caso contrario finiscono fuori rosa (per informazioni chiedere a Miralem Sulejmani). Uno scenario che non può essere preso in considerazione da nessun giocatore l’anno che culminerà con il Mondiale in Brasile.
Con una quarantina di milioni – 35 trattando bene – si potrebbe prendere l’intero pacchetto, e sistemare 3 ruoli per una decina d’anni. Ma anche semplicemente soltanto uno del trio potrebbe aiutare non poco la causa rossonera. Purtroppo si, lo so già, “se non si vende nessuno, non arriva nessuno”.
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