Si è innamorato dopo aver visto in televisione le coreografie e il colpo d’occhio dell’Arena Garibaldi durante i play-off. ‘‘Guardavo quelle immagini e quasi provavo un po’ d’invidia per i ragazzi che potevano giocare in uno stadio del genere. Così quando, poche settimane dopo, è capitata questa possibilità, ho preso la palla balzo e ho detto subito di sì‘‘, confessa Marco Speranza, il 19enne difensore centrale arrivato in prestito al Pisa dal Milan.
Il fatto di aver ricevuto proposte serie anche dalla B non l’ha fatto vacillare neanche un po’: ‘‘So che c’era un interessamento reale di Modena e Lanciano, però quando ho saputo del Pisa mi è venuto subito istintivo dire di sì perché questa piazza è da categoria superiore. Se raggiungessimo la promozione, chissà cosa potrebbe accadere allo stadio e in città. Ma, per adesso meglio volare bassi, e non fare proclami”.
”Semplicità” è la parola chiave: ”Sono un difensore centrale che può ricoprire anche la fascia sinistra. Come caratteristiche, dico solo che mi piace molto la semplicità e non cerco mai la giocata fine a sé stessa. Anche perché mi dà parecchio fastidio perdere o buttare via la palla”.
Infine, un ringraziamento al suo ex allenatore Dolcetti, fondamentale per la sua formazione: ”Il mister è stato fondamentale per la mia crescita tecnico-tattica e anche per quella umana. Mi ha dato tantissimo”.
