Stasera alle 20:45 prende il via la stagione 2013/2014 del Milan. Per il club rossonero il doppio impegno con il PSV rappresenta un appuntamento decisivo sia in chiave sportiva che in chiave finanziaria. Prendere parte alla prossima Champions League sarà importante per la stagione sportiva del Milan, ma soprattutto sarà fondamentale per le casse della società in quanto la partecipazione ai gironi frutterebbe circa 30 milioni.

Agli 8.6 milioni per la sola partecipazione ai gironi, vanno a sommarsi gli extra di 1 milione per ogni vittoria e 500.000 euro per ogni pareggio, ma il piatto forte lo offrirebbe il famoso market pool, cioè la quota dei diritti tv dipendente dai singoli paesi. Gli sforzi di Sky e Mediaset, che hanno speso molti soldi per trasmettere tutte le dirette, e la ripartizione di questi diritti tv tra un massimo di 3 squadre, permette al mercato italiano di avere un elevato valore che dovrebbe ammontare intorno ai 20 milioni di euro. Non vanno dimenticati poi i ricavi ottenuti grazie al botteghino e agli sponsor ( solo Fly Emirates nella scorsa edizione della Champions è arrivata a pagare 2 milioni ).

Questi calcoli vanno inseriti in un contesto più ampio, quello caratterizzato dalla chiusura dei rubinetti da parte della Fininvest. Dopo l’esborso record di 87 milioni nelle casse del Milan nel 2011, l’azionista di maggioranza dal secondo semestre 2012 ha immesso nel bilancio rossonero una cifra di 3.7 milioni, complice la grande riduzione del monte ingaggi ma anche un forte immobilismo sul mercato in entrata.

Con il Milan vicino all’autosufficienza finanziaria, l’entrata nelle case di via Turati dei 30 milioni circa dovuti alla qualificazione alla Champions League risulterebbe decisiva nel determinare sia un bilancio in positivo di 20/30 milioni che farebbe sorridere Galliani, sia un possibile intervento sul mercato che farebbe sorridere i tifosi. Cifre che potrebbero cambiare la prossima o le prossime stagioni del Milan, ma senza la qualificazione in Champions resterebbero soltanto cifre.

Fonte: la Gazzetta dello Sport