Dopo gli affanni di un inseguimento durato quattro anni, dopo le notizie che si sono inseguite senza sosta nelle ultime ore, arriva nell’ultimo giorno di mercato l’ufficialità del più grande e più atteso ritorno in maglia rossonera: il trasferimento a titolo definitivo di Ricardo Kakà al Milan, per le prossime due stagioni. Canale Milan ha dato l’annuncio in tempo reale, nel cuore della notte.
L’amministratore delegato Adriano Galliani è riuscito a trovare rapidamente l’accordo con il Real Madrid durante il vertice di ieri pomeriggio, complici anche la stima e gli ottimi rapporti che legano i due club: il resto della giornata è stato dedicato alla trattativa con il giocatore. Asticella tra domanda e offerta bloccata a 4 milioni di euro a stagione più bonus, oltre il 50% in meno di quanto il brasiliano percepiva a Madrid.
Un ritorno a casa per Riccardino dopo 4 stagioni difficili in cui ha collezionato solo 15 presenze da 90′ con il Real Madrid. Dopo un’estenuante trattativa cominciata 3 anni fa, i tifosi rossoneri possono finalmente riabbracciare il loro numero 22.
Ora Ricardo dovrà essere più forte delle voci, più forte dei malpensanti, più forte degli infortuni, per dimostrare di non essere un giocatore finito.
Se l’innesto fosse indovinato e Kakà dovesse rendere almeno per il 70% rispetto al passato, questa potrebbe diventare l’operazione dell’anno. O forse della vita. Perché averlo ceduto tanto dolorosamente per poi riprenderlo a zero sarebbe forse il più grande smacco per chi non ha mai voluto credere in lui e non gli ha permesso di tornare prima a casa sua, al Milan.
