Si sta svolgendo la conferenza stampa di Giuseppe Signori, a Bologna, dove l’ex bomber di Lazio e Nazionale sta spiegando la sua verità.

Un Signori molto emozionato e con le lacrime agli occhi ha aperto con queste parole: “Volevo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questo momento, tutti i tifosi che mi vogliono bene, la mia famiglia, i miei figli, i miei genitori, la mia compagna, per me gli unici miei sfoghi in quesi quindici giorni”.

Sullo scandalo scommesse: “E’ stato un vero massacro mediatico, dopo pochi giorni mi sono stati cancellati 30 anni di carriera e non potevo dire la mia verità. Quando sono venuti a fare la perquisizione io non c’ero, ero sul treno a Roma e mi hanno avvisato via telefono; non riuscivo a capire cosa stava succedendo. Al mio arrivo a Bologna sono stato accompagnato in Questura dove mi hanno spiegato tutto e mi hanno comunicato gli arresti domiciliari”.

“Tante falsità sono state scritte, a partire dagli assegni che hanno trovato a casa mia, normali assegni che ognuno possiede; forse mi
porto dietro una nomea sbagliata, sono uno scommetitore che gli piace scommettere legalmente, senza fare cose illecite”.

Il Milanista

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