Sono ventinove, con la partenza di Bakaye Traoré per la Turchia, i giocatori che compongono la rosa del Milan 2013-2014. Cinque non erano mai stati al Milan prima di questa stagione (Poli, Saponara, Silvestre, Vergara, Birsa), mentre due hanno già visto Milanello senza però scendere mai in campo (Coppola e Gabriel). Il più anziano, Christian Abbiati, già giocava tra i professionisti quando il più giovane, Bryan Cristante, vedeva la luce nel 1995; l’età media si attesta sui 25,2 anni. Il vice-capitano, unico ad essere nato negli anni ’70 oltre a Ferdinando Coppola, è anche il giocatore con più presenze in rossonero, seguito da Kaká e Bonera: i tre sono gli unici ad aver vinto una Champions League con la maglia del Milan e, insieme ad Amelia, Robinho, Emanuelson e Abate, ad aver vinto uno Scudetto in rossonero.
Il difensore bresciano è quello che può vantare la più lunga permanenza al Milan senza interruzioni, essendo arrivato nel 2006 e mai allontanatosi; con Abbiati e Abate è tra i pochissimi reduci della squadra allenata da Leonardo (2009-2010). Cinque i giocatori che hanno giocato almeno una partita agli ordini di Ancelotti, mentre è rimasto soltanto Abbiati a poter raccontare ai piccoli Bryan e M’Baye i bei tempi di Zaccheroni e Terim. Escluso il portiere, la cui prima partita risale al 17 gennaio ’99, il debutto più antico è quello di Matri, datato 24 maggio 2003, seguito pochi mesi dopo da quelli di Kaká (1 settembre) e Abate (3 dicembre).
Il miglior marcatore in rossonero è Kaká, con 95 reti; tutti gli altri undici giocatori andati a rete almeno una volta hanno invece prodotto, prima di questa stagione, un totale di 109 marcature. Robinho, con 27, precede El Shaarawy con 23; vengono quindi Pazzini (16), Nocerino (13), Balotelli (12), Muntari ed Emanuelson (5), Montolivo (4), Mexes (2), Niang e De Jong (1). Tra quelli a quota 0, ha più scusanti Matri (una sola presenza) di Bonera e Abate, che con 164 e 148 presenze ancora attendono la gioia del primo gol rossonero.
Oltre a Gabriel, il più alto di tutti con i suoi 193 centimetri, raggiungono il metro e novanta altri tre, ma tra questi Jherson Vergara (190 cm) è l’unico giocatore di movimento, inseguito un centimetro più in basso da Mario Balotelli. La palma del più pesante va ad Abbiati (92 kg), mentre escludendo i portieri spicca Balotelli con i suoi 88 chilogrammi. Robinho è il più basso (172) ed il più magro (60): il brasiliano guarda dal basso in alto persino De Jong (174) e fa sembrare pesante, al confronto, anche Emanuelson (68).
Gli italiani, ben sedici, costituiscono la maggioranza assoluta; tra gli stranieri il contingente brasiliano è quello più consistente con tre esponenti, seguito da Colombia, Olanda e Francia con due giocatori ciascuna e da Argentina, Ghana, Mali, Guinea e Slovenia con un rappresentate a testa, per un totale di ventuno europei, sei sudamericani e tre africani. In ventiquattro hanno già giocato con la maglia di una nazionale maggiore; tra gli altri sei, possono sperare di arrivarci i tre già convocati dalle selezioni under 20/21 dei rispettivi paesi e, ma è ancora presto, Cristante, fermo per ora all’under 19. Restano Coppola e Silvestre, ma impossible is nothing…
Cinque gli ex Inter, tre i giocatori passati dalla Juventus, quattro quelli con trascorsi al Genoa, quattro i prodotti del settore giovanile rossonero. Alcuni hanno già avuto l’opportunità di giocare insieme altrove: Matri e Balotelli erano entrambi al Lumezzane nella stagione 2005-06, De Jong ha condiviso la prima squadra dell’Ajax per due anni con Emanuelson e ha conosciuto Robinho e Balotelli al Manchester City, ma vecchi amici ritrovati sono anche Constant e Birsa (Genoa 2011-12), Amelia e Nocerino (Palermo 2008-09), Zapata e Muntari (Udinese), Pazzini e Montolivo (Atalanta e Fiorentina), Poli e Pazzini (Sampdoria e Inter), Muntari e gli altri ex interisti.
Uno solo ha vinto il Pallone d’Oro, Kaká, mentre in due sono riusciti, se non altro, a mettersi in coda per il premio: Robinho, nono nel 2007, e Balotelli, ventitreesimo nel 2012. Nove i giocatori che hanno preso parte ad un mondiale, otto quelli che sono riusciti a scendere in campo; in tre sono riusciti a vincerlo (Amelia, Zaccardo e Kakà), ma solo uno, De Jong, ha preso parte ad una finale. Quattro hanno fatto addirittura gol (tra questi un’insospettabile Birsa), uno vanta tre partecipazioni (sempre Kaká), ma soltanto uno, Muntari, è riuscito ad andare a rete in due edizioni diverse.
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