Vigilia di Torino-Milan, in campo domani alle 20,45, e conferenza stampa abituale di Massimiliano Allegri. Il tecnico rossonero, alle prese con l’emergenza infortuni, ha parlato molto del grande atteso: Ricardo Kakà. “Giocando col trequartista, Kakà può fare il ruolo del centrocampista – ha detto Allegri. – Ha tutte le caratteristiche per farlo. Abbiamo una partita ogni tre giorni, ci sarà bisogno di tutti. Dovremo giocare le partite con grande intensità e tutti devono star bene. Ci sono buone probabilità che domani possa essere essere titolare. E’ normale che gli manchi il ritmo partita, vedremo a Torino a che punto è”.

Altro giocatore molto atteso è Stephan El Shaarawy, reduce da tre panchine consecutive tra nazionale e club: “Si sta creando un problema che non esiste. L’anno scorso ci ha aiutato, poi ha avuto un calo – ha detto Allegri. – Stephan stato capultato in una realtà in cui non era abituato. Lui ha continuato a fare delle buone prestazioni. Per stare in un grande club non si può pensare di giocare tutte le partite e di non avere la concorrenza. Al primo anno avevamo Robinho, Pato, Cassano e Ibrahimovic e due tra loro stavano fuori. Questa è la legge delle grandi squadre: succede al Barcellona, all’Inter e alla Juventus. Non c’è dunque nessun caso El Shaarawy”.

Nessun caso, va bene, fatto sta che a Torino il faraone andrà di nuovo in panchina: “Probabilmente parte da titolare Kakà. Poi devo valutare chi far giocare tra Matri e Robinho di fianco a Balotelli. Stanno tutti bene, abbiamo un bel parco attaccanti”.

Grossi guai, al contrario, in difesa, anche perché Jherson Vergara non sembra pronto per la Serie A: “In questo momento è ancora indietro. Si tratta di un ragazzo del ’94, che arriva da un campionato colombiano di serie B. Nell’emergenza Zaccardo può fare il centrale. Vergara sta imparando e bisogna avere pazienza, così come per Niang – ha detto il tecnico del Milan. – L’anno scorso è stato artefice di buone partite”.