Alla BPM di Milano si sta svolgendo l’evento Rossoneri per sempre, dove sono presenti come ospiti Galliani, Inzaghi, Massaro e Baresi. Proprio in onore di Superpippo è stato mandato in onda un video del suo gol contro il Celtic nel 2004, affinché sia di buon augurio per l’esordio dei rossoneri in Champions League contro gli scozzesi. Visibilmente emozionato Inzaghi: “Speriamo che sia di buon auspicio per la prima squadra. Sono ricordi che emozionano ma la vita va avanti e pensiamo a fare bene”. Dopo l’infortunio Kakà ha deciso di ridursi lo stipendio, un gesto sottolineato da Inzaghi che ha vissuto momenti d’oro al fianco dell’asso brasiliano: “Ho saputo adesso il gesto che ha fatto Ricky e per il Milan queste cose si fanno. Questi piccoli gesti lo testimoniano e anche io, tanti anni fa, ho fatto una cosa simile”. Il nuovo allenatore della Primavera rossonera si tufferà nell’esaltante avventura della Youth League, e mercoledì i giovani rossoneri affronteranno i pari età del Celtic: “Sarà un’esperienza fantastica. Penso che l’Ajax e il Barcellona, a livello europeo, sono due top club. Sarà un bel banco di prova per i nostri 95 e 96. Mercoledì mi mancheranno dei giocatori, il Milan mi ha chiesto di portare qualcuno in prima squadra. Ma siamo orgogliosi del fatto che andranno in panchina in Champions perché sono ragazzi in gamba”.
Molti giovani seguiranno infatti la prima squadra per la sfida di Champions. Galliani prende la palla al balzo e “ringrazia” Inzaghi: “Chiedo scusa a Inzaghi perché gli abbiamo tolto 3-4 giocatori importanti che saranno con la Prima Squadra che andranno in panchina anche se mercoledì gioca anche lui nella Youth League. Non bisogna fasciarsi la testa, gli infortuni passano. Ne abbiamo 9 ma non dobbiamo abbatterci e non dobbiamo piangerci addosso”. L’ad rossonero appare ottimista ed invita tutti al grande appuntamento di mercoledì sera in Champions: “Gioiamo del fatto che ci saranno almeno 60 mila spettatori mercoledì sera. E’ un orgoglio essere sempre tra le squadre che giocano la Champions. Le squadre vanno valutate in un periodo medio-lungo. Essere l’unica squadra italiana che negli ultimi 5 anni ha sempre giocato la Champions ci pone nell’élite europeo. E’ motivo di orgoglio e di gioia. Puoi vincere e puoi perdere e a differenza di altri non siamo mai andati sotto il podio. Dobbiamo riconquistare una posizione per andare in Champions attraverso il campionato, andare avanti in Coppa anche se non siamo fortunati perché affronteremo per l’ottava volta il Barcellona. L’anno scorso a Milano abbiamo vinto. Ho visto che Messi ci continua a considerare come un avversario difficile da battere e il brand Milan è molto rispettato e siamo uno dei marchi più riconoscibili tra quelli italiani nel Mondo. Nel periodo della televisione a colori abbiamo vinto più di tutti”.
Galliani decanta quindi le lodi di Massaro, Inzaghi e Baresi, tre ex rossoneri che hanno scritto la storia del Milan: “Vorrei dire che Baresi, Massaro e Inzaghi rappresentano le 5 Champions League dell’epopea Berlusconi. In 23 anni nessuno ha mai vinto la Coppa per 2 anni di fila. Nel ’94 l’eroe diventa Massaro che fa due gol in finale. Inzaghi era in campo nel 2003, titolare, Buffon fa una paratissima su di lui e poi l’apoteosi di Atene con la sua storia doppietta. Siamo felici di essere in Champions League e va bene così”. Come Inzaghi, anche l’ad rossonero mette in evidenza il bel gesto di Kakà: “Il gesto di Kakà nasce ieri pomeriggio quando ricevo una telefonata di un affranto Ricky che piangeva al telefono. E mi ha detto che voleva sentire l’affetto del Milan, ripagare l’ambiente e non voleva un solo euro finché non tornerò a giocare. Questo chiarisce il rapporto straordinario tra i tifosi e Kakà. L’ho sentito venerdì pomeriggio e mi raccontava della sua gioia per essere tornato al Milan. Ha iniziato in maniera meravigliosa questo suo secondo periodo al Milan. Oggi la notizia non è l’infortunio di Kakà ma sia la dimostrazione, da parte di Ricky, dopo quello di 15 giorni fa dove si è ridotto di molto l’ingaggio e oggi ha voluto dare un altro segnale ed è stato fantastico. Nel 2001 vado a Torino per prendere Inzaghi e ballavano 10 miliardi di lire e ha rinunciato a dei soldi per venire a giocare con noi”.
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