Nessun cambio nella panchina del Milan. Questo è stato deciso oggi, ad Arcore, durante l’incontro tra Barbara e Silvio Berlusconi (nella foto Getty Images). Padre e figlia hanno analizzato la disastrosa situazione rossonera, ma hanno stabilito che si andrà avanti con Massimiliano Allegri.

Le perplessità del numero uno di via Turati restano, ma c’è un problema gigantesco: il solito. Ovvero il contratto faraonico dell’ex tecnico del Cagliari. Scadrà a giugno. Allegri ha uno stipendio lordo di circa 5 milioni. Da qui a giugno il Milan ne dovrebbe sborsare comunque 3. Anche perché è poco probabile che il tecnico toscano si dimetta o si trovi un’altra società. Allegri è aggrappato alla panchina del Milan e non ha nessuna intenzione di mollarla, a meno che non sarà cacciato. D’altronde, come lui stesso ammette ad ogni sconfitta o pareggio, è “soddisfatto”.

Soddisfatto di cosa? Del gioco inesistente? Del +4 sulla zona retrocessione? Difficile capirlo, ma così stanno le cose.

Una cosa è certa: dalla prossima stagione si cambierà in modo radicale. Via Galliani e Braida, artefici di disastro sul fronte calciomercato a catena. Via naturalmente anche Allegri. Quasi sicuramente il prossimo allenatore del Milan sarà Clarence Seedorf, il prediletto di Berlusconi. Ma non bisogna certo sottovalutare Filippo Inzaghi, amatissimo dai tifosi.