L’eterno ritorno di Robinho, i mille scambi con Nocerino: la top 5 delle trattative del 2013

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Un altro anno è passato e con lui dodici mesi di calciomercato: Balotelli e Kakà sono arrivati, Boateng è partito, Salamon è arrivato e ripartito, tanti altri sono rimasti. Come tutti gli anni, Astori, Hernanes, Perin e Marchetti sono stati accostati a più riprese al Milan, così come lo saranno nei prossimi mesi e negli anni a venire: le tradizioni si rispettano. Le trattative, vere o presunte, accumulatesi nel 2013 sono davvero tante, ma ad alcune siamo rimasti più affezionati.

Il mio Nocerino per un cavallo – Da quando è terminata la stagione 2011-2012, Antonio Nocerino ha smesso i panni del centrocampista per vestire quelli del regalo natalizio da riciclare. A chiunque si presenti dalle parti di Via Turati viene offerta la mezzala napoletana, già incartata e infiocchettata: ecco quindi le variopinte ipotesi di scambio Ranocchia per Nocerino, Alvarez per Nocerino, Silvestre per Nocerino, Kuzmanovic per Nocerino, Cannavaro per Nocerino, D’Ambrosio per Nocerino, Burdisso per Nocerino, qualcuno-che-tanto-non-vi-serve per Nocerino.

El Shaarawy a uno squadrone estero – Giovane calciatore italiano, piace ai bambini, 19 gol stagionali senza essere una prima punta: quale grande squadra non lo comprerebbe? Sembra esserci la fila fuori da via Turati: prima l’Anzhi di Makhachkala, poi le solite “sirene inglesi” con il Manchester City in testa, l’immancabile Paris Saint Germain, abituato a fare la spesa a Milano, magari anche il Monaco. Nelle ultime ore della sessione estiva, poi, una voce partorita da qualche burlone scatena la psicosi del triangolo Kakà-Ozil-El Shaarawy, con la partenza del Faraone per Manchester o Madrid e l’arrivo del tedesco a Milano.

El Shaarawy a una squadra di media classifica italiana – Basta poco per passare dalla Champions League alla lotta per la salvezza: qualche mese in infermeria ed ecco che El Shaarawy viene dato in partenza per un prestito al Genoa o al Torino. Dove, dicono, potrebbe ritornare quello di prima: in effetti, quando la concorrenza si chiama Matri o Birsa, meglio rassegnarsi fin da subito e cominciare la lotta per scalare le gerarchie di Gasperini.

E ho in mente Kucka – C’è poco da fare: quando Preziosi e Galliani si siedono a tavola, non sono ancora finiti gli antipasti che già si sta parlando di Juraj Kucka. Sarà che è del Genoa, sarà che è un centrocampista, sarà che è un bell’uomo: sta di fatto che lo slovacco, in qualsiasi direzione si muova, resta sempre vicinissimo al Milan. Ora è infortunato, certo, ma non temete: Juraj resta l’obiettivo numero uno per le prossime sei-sette sessioni di calciomercato.

Il ritorno di Robinho – Non puoi perderlo di vista un attimo che il numero 7 è sulle spiagge di Santos a stupire gli amici con numeri d’alta scuola. In questo senso, parlare di ritorno al Santos rischia di essere fuorviante: Binho, a parte qualche capatina a San Siro per far vedere a Neymar chi è che comanda, non se ne è mai andato dal Brasile. Ogni inverno, però, ricomincia il cinepanettone sulla cessione dell’attaccante: Galliani vola a Rio de Janeiro, il vicepresidente Odilio Rodrigues rilascia qualche dichiarazione tra il polemico e l’ottimista, i tifosi del Santos fanno un po’ di caciara, l’avvocato Marisa Santos smentisce qualcosa e parte per la Lombardia, qualche squadra brasiliana a caso si dichiara interessata giusto per partecipare un po’ alla festa e alla fine Robinho resta a Milano.

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Scritto da il dic 30 2013 . Registrato sotto Calciomercato, In evidenza, iphone focus, News .

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