Fino a qualche tempo fa vagava ignaro per i corridoi dell’infermeria, adesso è tornato leader della retroguardia, punto di riferimento nello spogliatoio e sul rettangolo di gioco. E prossimamente partner di Rami. Il difensore Daniele Bonera si è confidato alla Gazzetta dello Sport, valutando il possibile approdo in panchina dell’ex compagno Seedorf.

“È stato mio vicino di armadietto per tanti anni… Posso giudicare Clarence come giocatore, come allenatore è un’incognita. Sicuramente gli esempi di trasferimenti veloci e di successo dal campo alla panchina non mancano: in Italia penso a Roberto Mancini”.

Come dimenticare l’allenatore in carica, almeno fino a giugno: “Cosa mi resterà di Allegri? L’equilibrio. Non ha mai cambiato atteggiamento, nel successo e nelle sconfitte. Capisco che contino i brutti risultati degli ultimi mesi, ma non si possono dimenticare i tre anni precedenti. Allegri ha fatto un buon lavoro”.

Qualche proposito per il futuro: “2014 vuol dire desiderio di risalire con il Milan, il resto arriverebbe di conseguenza. Ho un contratto fino al 2015, dopodiché vorrei continuare a giocare. La carriera da allenatore? Mi piacerebbe, ma sono decisioni lontane”.

Le convincenti uscite delle ultime settimane hanno legittimato anche le fantasie più imprevedibili: “Tre mesi fa avevo la rotula fratturata e se mi avessero chiesto se pensavo al Mondiale mi sarei messo a ridere. Adesso magari sorrido. Prandelli mi conosce, mi ha allenato, sa dove trovarmi. Se mi vuole per il Brasile sono pronto”. Meglio il Mondiale o la Champions? “Sono sogni tutti e due, ma i sogni non vanno mai chiusi in un cassetto. Meglio lasciare sempre un piccolo spiraglio”. 

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Scritto da vittoriopolieri il gen 4 2014 . Registrato sotto Generali, In evidenza, iphone focus, News .