giornalista milanese classe 1979, è il conduttore del Campionato dei Campioni in onda stasera dalle 22.30 su Odeon.
Chi si aspettava un cambio di marcia con l’arrivo di Clarence Seedorf in panchina e’ rimasto deluso. Tre vittorie, un pareggio e tre sconfitte tra campionato, Coppa Italia e Champions. Un ruolino di marcia decisamente modesto per il nuovo tecnico rossonero. Si è’ visto qualcosa in più rispetto ad Allegri sul piano del gioco, soprattutto a livello offensivo, ma è tutto il resto della macchina rossonera ad avere evidenti lacune di base a livello difensivo, in generale a livello tecnico e anche di personalità.
Il lavoro di Seedorf e’ già sotto la lente d’ingrandimento: se ne faccia una ragione, Clarence. E’ nel calcio da una vita e sa che il destino di un tecnico dipende dai risultati. Da giocatore poteva anche sbagliare qualche partita, un allenatore invece no. I risultati, per ora, gli stanno dando torto come invece hanno sorriso a Pippo Inzaghi, trionfatore al Viareggio e voglioso di misurarsi sulla panchina del Milan. E in caso di risultati poco brillanti, occhio alla posizione del tecnico della Primavera…
A propositivo di tecnici, tirerà aria di derby oggi pomeriggio a Marassi. Sinisa Mihajlovic, secondo alcuni rumors, sarebbe il candidato numero uno per sedersi sulla panchina dell’Inter, ci ripetiamo, in caso di risultati negativi di Mazzarri. Gran conoscitore della piazza nerazzurra, bravo a giocare e a lanciare i giovani e a creare gruppi solidi, l’ex ct serbo già da oggi assaporerà l’aria che si respira in un derby da tecnico.
Per il Milan contano poco i punti del campionato. Certo, si vuole chiudere in maniera dignitosa come posizione, ma le partite, a cominciare da quella con la Samp di oggi, servono soprattutto a preparare i rossoneri al ritorno di Champions del 11 marzo. Si cercano alternative al modulo, nuovi protagonisti e qualche novità per sorprendere Simeone.
D’altronde il posizionamento in Europa League, come ha già avuto modo di dire Galliani, non interessa più di tanto.
E allora meglio un anno senza Europa rispetto alla partecipazione ad una Coppa che toglie energie importanti in campionato e che da’ poco lustro ad una società abituata a lottare per la competizione europea più importante. Voi siete d’accordo? Ditemi la vostra su Twitter a @stepeduzzi