Che differenza c’è fra la stagione presente e quella passata? Cosa è cambiato da un anno all’altro fuori, dentro ed intorno al Milan? Per ricostruirlo basti pensare alla gara giocata nella Capitale contro i biancocelesti l’anno scorso. Il Milan anche allora non andava bene in campionato, la classifica era come oggi tiranna, i tifosi erano delusi e sfiduciati. Eppure? Eppure il tifo, l’affetto, la vicinanza non sono mai venuti meno all’appello.
Come vi avevamo raccontato al termine della sconfitta contro la Lazio, il match terminò col risultato di 3-2, all’epoca i tifosi continuavano a seguire la squadra ovunque ed al posto di tirare fuori contestazioni hanno sostenuto la squadra fino all’ultimo minuto della gara. Quelli sì che erano tifosi senza rimpianti e con tanto cuore, proprio come quello messo in campo dai giocatori.
Quel giorno abbiamo subito una brutta sconfitta, certo, ma non cocente. Abbiamo quasi rischiato di pareggiarla e vincerla quella gara. I nostri giocatori ardevano di furore agonistico, c’era tanto entusiasmo e fiducia nelle proprie capacità dentro al campo.
Oggi cosa ci resta? Molte polemiche, molti incontri chiarificatori, qualche lite di troppo e tanta debolezza interiore. Massimiliano Allegri non convinceva più, oggi in molti danno già per spacciato Seedorf, ma la situazione e tutt’altro che la stessa. Clarence Seedorf ha ancora un lungo futuro sulla panchina rossonera, il presidente Berlusconi ci crede come tutto lo staff del Milan. Ora bisogna riguadagnare la fiducia dei tifosi e quella all’interno dello spogliatoio.

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Scritto da Gabriella Gliozzi il mar 19 2014 . Registrato sotto Generali, In evidenza, iphone focus, News .