Situazione Kakà: il brasiliano è combattuto, gli aggiornamenti. Bilancio 2013, si va verso il secondo pareggio sostanziale. La caduta del Parma riapre la corsa all’EL

07 Apr 2014 21:00
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Giornalista pubblicista, a MilanNews.it dal 2009, è una delle prime firme del sito. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Collaboratore di Tuttosport. Inviato al seguito della squadra.

31.03.2014 00:00 di Pietro Mazzara Twitter: @PietroMazzara  articolo letto 4019 volte

Il futuro di Ricardo Kakà potrebbe avere ancora delle strisce, ma non quelle rossonere del Milan. Fin da quando ha sottoscritto il nuovo contratto con il Milan, con scadenza 30 giugno 2015, c’è stata la sensazione che all’interno di quei fogli preparati con cura certosina dall’avvocato Leandro Cantamessa, vi fosse qualcosa di particolare legato agli Stati Uniti. Si parlava, nelle fasi calde della trattativa, di una possibile partenza di Kakà nel mese di marzo verso gli USA. Diciamo che il termine potrebbe slittare al prossimo maggio quando a campionato finito, Kakà dovrà decidere cosa fare. La clausola del suo contratto è chiara: si può liberare unilateralmente dal legame con il Milan in mancanza della qualificazione in Champions League. Il Milan, l’anno prossimo, forse giocherà l’Europa League e questo potrebbe non bastare a Kakà che nelle ultime ore ha gettato un po’ di acqua sul fuoco anche se l’accordo con gli Orlando City, almeno sulla parola, sembra esserci.

La franchigia del presidente Rawlins tornerà a giocare in Major League Soccer nel 2015, proprio quando scadrà il contratto di Kakà con il Milan e il brasiliano dovrà prendere una decisione importate: dare una mano all’amico Seedorf nella prossima stagione oppure salutare di nuovo tutti. E queste sono notizie verificate e approfondite ma non andremo oltre come ha fatto qualcuno… Kakà dovrà valutare bene tutto ma la sua condizione fisica sta crescendo e anche con il Chievo lo si è visto. Quindi è tutto nelle sue mani e nel suo fisico. Se quest’ultimo dovesse dargli segnali positivi, allora il brasiliano potrebbe portare a scadenza naturale il suo contratto, in caso contrario sarebbe orientato ad optare per iil viale del tramonto (dorato) negli States.

Il bilancio del Milan del 2013 sarà uno dei temi delle prossime settimane, soprattutto la seconda di Aprile in quanto il 16 pomeriggio, presso la sede Fininvest, verranno tolti i veli ai conti milanisti dello scorso anno solare. Se nell’esercizio 2012 le perdine vennero pressoché azzerate dalle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva, nel 2013 il risultato sarà pressoché uguale con la famosa IRAP che andrà a portare in leggerissimo deficit il tutto. La Fininvest, così come accaduto 365 giorni fa, dovrà versare solamente pochi milioni di euro (circa 5-6) nel conto deposito del club di via Aldo Rossi. Cifre importanti che consolidano il Milan come società sana nei conti. Il tutto dovuto anche al grosso introito che il club ha dalla vendita dei diritti tv mentre sono calati drasticamente gli incassi al botteghino (la presenza media è di 35.000 persone per partita, una miseria) e anche l’area commerciale ha fatto registrare una leggera perdita, soprattutto per gli incassi dagli sponsor che secondo la strategia Infront devono essere pochi ma di grande qualità e che, ogni anno, vedono aumentare la cifra per apporre il loro logo sui backdrop societari.

Ma è dal bilancio di questo anno solare che il Milan si aspetta delle sorprese. Stando ad alcuni calcoli, approssimativi ma che rendono l’idea, la mancata qualificazione alla Champions League da parte dei rossoneri non farà scattare il bonus più sostanzioso di ogni contratto di ogni singolo calciatore. Ciò vuol dire che il risparmio, al lordo. sarà di circa 25 milioni di euro ovvero poco meno del premio UEFA per l’accesso alla fase a gironi. Però i risultati di ieri aprono un ulteriore spiraglio verso il sesto posto che vorrebbe dire doppio turno preliminare di Europa League. Il Milan, adesso, è a soli 5 punti dalla piazza occupata dal Parma che deve recuperare una partita contro la Roma. Il passo falso della squadra di Donadoni contro la Lazio ha clamorosamente riaperto tutto, il novero di squadre è ampio ma il Milan sembra avere il vento in poppa e in quel di Milanello si respira nuovamente un’aria fresca e piena di ottimismo.

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