Chievo Milan live: 0-1

Il Milan sblocca la partita con un goal di Robinho su assist di Ibra. La rete nasce grazie ai piedi fatati di Cassano, dello svedese e del brasiliano. Il trio d’attacco fa paura quando si fa vedere dalle parti di Sorrentino. Valentina Ligas

Accusa di atteggiamento antisportivo di Gattuso in Milan Tottenham

Quando si dice che in Champions ĆØ tutta una questione di testa! Ebbene ĆØ proprio cosƬ, come ha fatto Rino Gattuso, martedƬ sera nella partita contro il Tottenham. Anche se forse fin troppo alla lettera. Ha rifilato una testata al viceallenatore degli Spurs Joe Jordan! La sua accusa non sarĆ  aggressione ma atteggiamento antisportivo, comportamento a cui la rosa rossonera non ĆØ abituata in campo internazionale dove ha sempre fatto vedere una grande lealtĆ . La commissione dell’Uefa analizzaerĆ  il caso lunedƬ prossimo. Valentina Ligas

AC Milan Story: i grandi del passato: Marco Van Basten ā€“ Video

AC MILAN STORY VAN BASTEN – La leggerezza e l’eleganza sinuosa del cigno, ma anche la fragilitĆ  che purtroppo gli ha impedito di arricchire ulteriormente il suo palmares. La carriera di Marco Van Basten, attaccante del Milan , pare seguire la storia dell’animale da cui ha preso il soprannome, per l’appunto ā€œ Il Cigno di Utrechtā€. Nato a Utrecht il 31 ottobre 1964, il giocatore olandese ha rappresentato secondo gli addetti ai lavori, il primo prototipo di attaccante moderno, abile sia in area che fuori, tanto delicato nelle movenze e nei dribbling quanto implacabile nelle palle aeree . La sua carriera da calciatore professionista inizia nel 1981 nell’ Ajax, dove esordisce sostituendo un mostro sacro dei Paesi Bassi come Johan Cruijff. Negli anni successivi. Marco dimostra di possedere oltre a colpi da vero funambolo, anche una discreta dote realizzativa, che lo porta a laurearsi per tre volte consecutive capocannoniere dell’Eredivisie e vincere una Scarpa d’Oro come miglior realizzatore europeo. Nel 1990, durante un contrasto di gioco, subisce il primo infortunio alla famigerata caviglia destra,quella che lo tormenterĆ  per il resto della carriera e lo costringerĆ  all’operazione aver vinto la Coppa delle Coppe nel 1985/86, il Milan , su consiglio diretto del presidente Silvio Berlusconi, decide di acquistarlo e portarlo alla corte di Arrigo Sacchi . Il suo inserimento negli schemi del buon Arrigo ĆØ comunque graduale, e rallentato da una serie di guai fisici , come la seconda operazione alla caviglia destra. Dopo aver comunque contribuito con i suoi goal alla vittoria del primo scudetto contro il Napoli, Van Basten proseguirĆ  la sua avventura milanista conquistando in ordine 3 Champions league, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe Europee, 4 Scudetti e 4 Supercoppe Italiane. Tutti questi trionfi sono stati comunque segnati da altre due operazioni alla caviglia, che tuttavia non hanno impedito a Van Basten di conseguire numerosi riconoscimenti personali, come un Fifa World Player (1992) e ben tre Palloni d’Oro , record eguagliato solo da Cruijff e Platini.Unico rammarico dei tifosi rossoneri ĆØ forse quello di non averlo visto in azione nella finale del 1995 persa dal Milan contro l’Olympique Marsiglia, dove il bomber rossonero avrebbe potuto dare il suo contributo. La sua carriera si conclude prematuramente per i soliti problemi fisici: nel giugno 1995. dopo 2 anni di calvario passati tra specialisti e cliniche, Marco Van Basten annuncia ufficialmente il suo ritiro dal calcio giocato, lasciando nei tifosi l’amaro in bocca per quanto Marco avrebbe potuto offrire alla causa rossonera . Votato miglior attaccante milanista del secolo dai tifosi, con le sue 90 reti in 147 presenze con la maglia del Diavolo, ĆØ attualmente allenatore in cerca di contratto, ma tutti i supporter del Milan preferiscono ricordarlo mentre, con la sua leggerezza, spiegava le sue ali sul prato di S.Siro conducendo i Diavoli alla vittoria. Ecco la carriera di Van Basten ed un video con i gol piĆ¹ belli di uno degli attaccanti piĆ¹ forti di sempre: 1982-1987 Ā Ā  Ā Ajax Ā Ā  Ā 133 (128) 1987-1995 Ā Ā  Ā Milan Ā Ā  Ā 147 (90)[2] Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it

Ronaldo dice addio al calcio, le lacrime in conferenza ā€“ Video

In una conferenza stampa convocata a San Paolo, in Brasile, Ronaldo ha comunicato la sua scelta di lasciare definitivamente il calcio giocato:Ā« Come potete immaginare, sono qui per dirvi che chiudo la mia carriera di calciatore professionista. E’ stata bellissima, meravigliosa ed emozionante, con molte sconfitte ed altrettante vittorie. Non ricordo di essermi fatto un solo nemico.Ā» Anche il Milan, attraverso il suo sito internet ha voluto ringraziare l’attaccante brasiliano, 20 presenze e 9 gol con la maglia rossonera: ā€œLa SocietĆ  rossonera e tutta la grande famiglia milanista ricambiano, con affetto, stima e riconoscenza, le gentili parole che, in un giorno tanto importante per la propria carriera e la propria vita, Ronaldo ha voluto indirizzare proprio al Milan. Formidabile ambasciatore del calcio e dello sport, il nome di Ronaldo rimarrĆ  sempre impresso nella storia rossonera per il contributo dato nella stagione 2006-2007 conclusa con la vittoria della Champions League ad Atene.ā€ Ecco il video delle conferenza con il ‘Fenomeno’ in lacrime: Marco Cornacchia ā€“ www.milanlive.it

AC Milan Story, i grandi del passato: Zvonirim Boban ā€“ Video

AC MILAN STORY ZVONIRIM BOBAN – La meraviglia di un preciso colpo di fioretto in grado di risolvere qualsiasi situazione. Non ĆØ un film di superoe nĆ© un’azione di scherma, ma stiamo parlando di ā€œ Zorroā€ Zvonimir Boban, trequartista dai piedi buoni con un’ottimo senso del gol . Nato a Imoschi l’8 ottobre 1968, la sua carriera inizia a 16 anni nelle file della Dinamo Zagabria, della quale diventa perno fondamentale e, a 19 anni, capitano e leader indiscusso. Personaggio carismatico e autorevole, durante i disordini scoppiati nel derby tra Dinamo e Stella Rossa del 1990, rimarrĆ  noto la difesa di un giovane supporter croato da un poliziotto serbo, letteralmente abbattuto da Boban . Squalificato prima per 6 mesi, sospeso anche dalla nazionale, il giovane Zvonimir decide di emigrare e il Milan, riconosciuto tramite l’esperto occhio di Fabio Capello il talento cristallino del giocatore, decide di assicurarsene le prestazioni. Dopo una stagione di apprendistato al Bari, Boban rientra al Milan , partecipando attivamente, assieme agli ā€œ Invincibiliā€ rossoneri, alla conquista di una Champions League e tre Scudetti. Superato quest’importante capitolo della storia rossonera , Boban si ritrova in una squadra orfana di grandi campioni come Savicevic, Gullit e tanti altri, ma ancora in grado di dire la sua; nella stagione 1998/1999 arriva infatti la conquista del sedicesimo scudetto milanista, il quarto personale . La conquista del titolo passa sicuramente dai piedi del talento croato che, con i suoi dribbling imprendibili e la sua innata abilitĆ  nel mettere i propri compagni davanti al portiere avversario, garantisce alla squadra allora allenata da Zaccheroni punti e spettacolo. Sono molte le sue gioie pure nella nazionale croata, che guidĆ² all’Europeo 1996 e Mondiale 1998, nella quale Boban dimostrĆ² nuovamente le sue qualitĆ , portando la Croazia al terzo posto nella massima competizione calcistica . Nel 2001 si conclude invece la sua avventura rossonera, che cede ā€œZvoneā€ al Celta Vigo in prestito, dove dopo solo due mesi di permanenza il giocatore croato si ritira dal calcio giocato tra l’amarezza di tifosi e addetti ai lavori. Della sua esperienza al Milan resta vivo nella mente dei tifosi, oltre alle numerose vittorie e alle strepitose giocate, il gol segnato nel recupero contro il PSG nella semifinale di Champions che spalanca al Milan le porte della finale di Champions 94/95 e l’amarezza per i numerosi infortuni che hanno sicuramente condizionato la carriera di questo immenso giocatore. Salutato da tutto S.Siro con una meravigliosa standing ovation il 15 ottobre 2001, attualmente ā€œZorroā€ ĆØ un opinionista per Sky Sport. Rimane epica su Boban un commento di Carlo Pellegatti, noto giornalista sportivo e tifoso rossonero: ā€œBoban, lui ĆØ classe, lui ĆØ il Milan, lui ĆØ il mio idolo. ƈ’ iniziato il periodo delle sfilate signori, FerrĆØ, Armani, sembra di essere a Palazzo Pittiā€. Onore dunque a Zvonimr Boban, professionista perfetto e vero cuore rossonero. Ecco la carriera di Boban ed un video sul fantasista croato: 1985-1991 Ā Ā  Ā Dinamo Zagabria Ā Ā  Ā 109 (45) 1991-1992 Ā Ā  Ā Bari Ā Ā  Ā 17 (2) 1992-2001 Ā Ā  Ā Milan Ā Ā  Ā 251 (30) 2001-2002 Ā Ā  Ā Celta Vigo Ā Ā  Ā 4 (0) Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it

Milan Parma: 4-0, highlights

4 a 0 e tutti a casa! Il Milan chiude la venticinquesima giornata di serie A con un risultato rotondo rotondo. Eā€™ puro spettacolo quello visto a San Siro. Apre le danze Seedorf che raccoglie un assist di Ibra, scarta il portiere ed insacca allā€™ 8ā€™. Ci pensa Cassano ad arrotondare il risultato con il suo primo goal in maglia rossonera, una rete spettacolare che arriva al 17ā€™. La partita prosegue facile con il Milan che controlla e quando puĆ² affonda il colpo. Nel secondo tempo subentra Robinho a Seedorf e sono suoi i due goal del tre e del quattro a zero. Strepitosa partita del Cappellaio Matto , migliore in campo. Da sottolineare la straripante e convincente prova di Nesta e Thiago Silva . Anche se forse non fa piĆ¹ notizia ĆØ molto buona, come sempre, anche la prestazione di Ibrahimovic . Valentina Ligas

AC Milan Story, i grandi del passato: Franco Baresi ā€“ Video

AC MILAN STORY FRANCO BARESI – Il condottiero, la leggenda, lā€™uomo esemplare e soprattutto il DNA squisitamente rossonero. ā€œ Kaiser Franzā€ , al secolo Franchino Baresi , nasce a Travagliato (BS) lā€™8 maggio 1960, e rappresenta tutto questo per i cuori rossoneri. Come capita solitamente, il destino beffardo ha voluto giocare con la rivalitĆ  che vige tra le spondeĀ  del Naviglio, consegnando Franco Baresi al Milan dopo che lā€™Inter lo scartĆ² per scarse doti fisiche . La sua carriera milanista ha i tratti del predestinato : esordƬ infatti in Serie A nel 1978 a Verona a soli 17 anni, impressionando tecnico e compagni per la sua tranquillitĆ  e innata eleganza in campo.Ā  ConquistĆ² nel 1978-79 lo scudetto della stella , giocando da titolare al fianco di un altro storico capitano rossonero come Gianni Rivera. Dopo aver conosciuto cosƬ precocemente la gloria calcistica,Ā  Franco Baresi sprofondĆ² in Serie B assieme al Milan dopo la retrocessione avvenuta nellā€™ambito dello scandalo scommesse, dove assunse, a 22 anni, la responsabilitĆ  della fascia da capitano. Superata questa storia infausta del passato dei rossoneri, il capitano divenne leader degli ā€œ Invincibiliā€, team rossoneroĀ  che dettĆ² legge in Italia e in Europa nelle gestioni Sacchi e Capello , rendendo la bacheca rossonera ricche come non mai:Ā  6 scudetti, 3 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe europee e 4 Supercoppe italiane sono il biglietto da visita di questo fantastico giocatore, capace con il suo carisma e la sua personalitĆ , di far scattare il fuorigioco con il famoso ā€œbraccio alzatoā€ alla Baresi. Assieme ai compagni di reparto Maldini, Costacurta, Tassotti costituƬ una delle difese meno perforate della storia del calcio, capace sia di sbarrare la via del goal agli avversari sia di reimpostare rapidamente lā€™azione per ribaltare il fronte dā€™ attacco. Al suo palmares personale non si aggiunge il Pallone dā€™Oro, riconoscimento che ingiustamente ĆØ stato negato piĆ¹ volte a numerosi totem rossoneri,Ā  e nemmeno il Mondiale, che vide svanire ai rigori contro il Brasile il sogno di riportare la World Cup 1994 in Italia.Franco BaresiĀ  lascia il calcio giocato a 37 anni, non senza rimpianti della dirigenza rossonera che decide di ritirare la maglia numero 6 in modo da legare indissolubilmente il nome di Baresi alla leggenda e consegnando al mito le gesta di questo immenso giocatore. Affidata la fascia da capitano a Paolo Maldini, altro monumento del Milan, tentĆ² la carriera da allenatore al Fulham, per poi finirla nel settore giovanile rossonero. La sua carriera milanista prosegue attualmenteĀ  nelle file dirigenziali del club,Ā  a testimonianza del suo forte attaccamento ai colori della squadra che lā€™ha consegnato alla Storia e vicino allā€™affetto della gente della Curva, che lā€™ha eletto allā€™unanimitĆ  simbolo eterno dello stile ā€œMilanā€. Segue la carriera di Baresi ed un video sull’addio al calcio dell’indimenticabile capitano: 1977-1997 Ā Ā  Ā  Milan 531 (16) Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it