http://www.ilveromilanista.it Wed, 09 May 2012 18:22:50 +0000 en hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.3.1 http://www.ilveromilanista.it/2012/05/09/laggiornamento-sulla-campagna-rinnovi-il-futuro-di-nesta-e-una-presenza-misteriosa-in-sede/ http://www.ilveromilanista.it/2012/05/09/laggiornamento-sulla-campagna-rinnovi-il-futuro-di-nesta-e-una-presenza-misteriosa-in-sede/#comments Wed, 09 May 2012 18:22:50 +0000 Alessandro Alampi

http://www.ilveromilanista.it/?p=6447

MILANO.

Prosegue senza sosta il lavoro di Adriano Galliani sul fronte rinnovi: Le novità del giorno non sono molte, ma alcune sono parecchio interessanti. Partiamo subito con il dire che domani sarà la giornata decisiva per capire il futuro di Alessandro Nesta: il centrale romano ha infatti indetto una conferenza stampa per domani, alle 14 a Milanello, in cui si incontrerà con i giornalisti e comunicherà il proprio futuro: la nostra sensazione è che, vista appunto la modalità scelta, Nesta abbia deciso di non proseguire la propria avventura in rossonero; resta da capire se volerà negli Stati Uniti, dove ha offerte, oppure deciderà per il ritiro.

Altra notizia fresca di giornata è una dichiarazione rubata a Van Bommel: ad alcuni tifosi che gli chiedevano se sarebbe rimasto al Milan anche l’anno prossimo infatti, il centrocampista ha risposto con uno stringato “non so” confermando che il proprio rinnovo di contratto con il club milanese è tutt’altro che scontato.

Ma l’indiscrezione più succulenta e, per certi versi, intrigante è stata catturata da alcuni pronti fotografi, appostati proprio sotto la sede rossonera: oggi è stato avvistato Italo Galbiati entrare in sede, storico vice di Fabio Capello. Tecnicamente, la sua presenza in via Turati potrebbe anche non voler dire nulla, visto che Galbiati è legato da una profonda amicizia con Braida; resta il fatto che oggi Italo Galbiati era in sede, e i motivi della visita non sono stati resi noti. Nelle prossime ore proveremo a capirne di più, intanto le foto le trovate QUI.

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MILANO.

NOME: Bakaye Traorè

PASSAPORTO: Mali, Francia

DATA DI NASCITA: 06/03/1985 [27 anni]

ALTEZZA: 1,86

PESO: 77 kg

PIEDE: Destro

RUOLO: Mediano, Centrale di centrocampo

Centrocampista molto adatto agli schemi di Allegri, Bakaye Traorè arriva a parametro zero nella società di via Turati dopo 5 anni passati al Nancy: giocatore dotato di una discreta tecnica e buone doti in fase di inserimento offensivo, caratteristica molto ricercata dal tecnico toscano, fa del fisico la sua principale arma. Nella sua ultima stagione francese Traorè ha totalizzato fino ad ora 21 presenze, segnando 5 gol e firmando anche un assist, è stato sostituito  7 volte ed è subentrato in 4 occasioni; in Francia lo considerano un giocatore ormai giunto alla piena maturità calcistica, tanto da paragonarlo all’erede di Vieira. Il paragone, a nostro avviso un po’ eccessivo, rende però l’idea delle caratteristiche di gioco del mediano, che ha uno stile molto simile all’ex colonna della Francia. A nostro avviso se si ambienterà nel calcio italiano potrà essere un giocatore molto utile nella prossima stagione ad Allegri, che disporrà di un’arma in più, sia in fase difensiva che in quella offensiva sui palloni alti.

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http://www.ilveromilanista.it/?p=6440

MILANO.

Sembra una mossa contraddittoria rispetto a quanto abbiamo detto nei precedenti giorni, ma in realtà non è così: pare che Adriano Galliani abbia offerto un rinnovo su base biennale a Mathieu Flamini, ma a cifre decisamente ridotte rispetto all’attuale compenso. Al mediano francese è stato offerto un compenso di 1,8 milioni annui, cirfa di molto inferiore agli attuali 4,5 corrisposti. Ora la scelta spetta al francese, che verosimilmente ascolterà anche l’offerta del Marsiglia, interessata da tempo al giocatore, e poi deciderà cosa fare nel suo futuro prossimo.

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http://www.ilveromilanista.it/?p=6434

NANCY.

L’operazione era nell’aria già da tempo ma non poteva esserne data l’ufficialità; ora, a campionati virtualmente chiusi, il centrocampista Maliano classe ’85 si è lasciato scappare la rivelazione che in molti si attendevano: “Nei prossimi giorni firmerò con il Milan – ha dichiarato il mediano – finalmente posso dirlo. Giocherò per uno dei club più importanti del mondo, sono orgoglioso. So che ci sarà tanta concorrenza, ma sarà sana, non ho paura, mi giocherò le mie carte. E’ un sogno che si realizza.”

Il centrocampista quindi è atteso a Milano verosimilmente verso la fine del mese, quando anche il campionato francese terminerà, per sottoporsi alle visite mediche e firmare il contratto che lo legherà ai rossoneri,sul quale vi è massimo riserbo riguardo a durata e compenso. Per arrivare al mediano il Milan ha dovuto battere la concorrenza di Aston Villa, Newcastle, ma sopratutto del Marsiglia, fortemente interessata al giocatore; ma la squadra di Deschamps potrebbe consolarsi con un giocatore proveniente proprio da Milano; l’acquisto di Traorè sembrerebbe comportare la partenza di Flamini, già in preaccordo con il club francese.

Domani la scheda tecnica su Traorè, per provare a capire meglio chi è il nuovo acquisto del Milan.

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http://www.ilveromilanista.it/?p=6429

ROMA.

Un anno fa il popolo rossonero si svegliava da Campione d’Italia. La sera del 7 maggio 2011, infatti, si consumava il terzultimo atto della stagione calcistica 2010/2011, iniziata a settembre con i botti Ibra e Robinho e conclusasi con l’apoteosi di Roma. Il pareggio a reti bianche allo stadio Olimpico davanti ai 5000 e forse più cuori rossoneri, assiepati tra la Monte Mario e i Distinti Nord, aveva sancito la vittoria per i ragazzi del 18esimo tricolore. Una cavalcata trionfale, da pelle d’oca per un Milan di nuovo frizzante e autoritario in campo nazionale, contro avversari (Napoli e Inter, ndr) che ci avevano creduto fino all’ultimo ma che si sono dovuti inchinare allo strapotere psico-fisico del Diavolo.

Gli uomini chiave di quel successo: Ibra, Thiago Silva, Boateng, Van Bommel, Robinho, Abbiati, Abate, Cassano, Seedorf , Pato e naturalmente Mr Allegri. Un pò tutti insomma hanno fatto parte di una macchina perfetta che, a parte qualche battuta d’arresto, ha guardato tutti dall’alto, da novembre (vittoria contro il Palermo a San Siro e sorpasso ai danni della Lazio, ndr) sino a maggio, quando è bastato ottenere un misero punticino al cospetto della Roma di Vincenzo Montella.

A distanza di un anno, le cose sono leggermente cambiate. Il Milan, nonostante i problemi legati agli infortuni e a talune sviste arbitrali, si è mantenuto competitivo ma ha dovuto abdicare il trono di Prima d’Italia in favore di una compagine, la Juventus, ritrovata nell’orgoglio e nella forza dei vecchi e dei giovani. E’, con tutto il rispetto, lo scudetto dei Bonucci, dei Giaccherini, dei Padoin, dei Quagliarella, dei Borriello, dei De Ceglie, dei Vucinic. Sarei curioso di vederli all’opera nella prossima Champions. La vittoria dei gregari che, sospinti da una sfacciata onda mediatica, hanno portato meritatamente a casa il 28esimo scudetto nella storia della vecchia Signora – e non ci sono stelle e stelline che possono dimostrare il contrario, altrimenti anche noi potremmo avere in bacheca 8 Champions League (e l’OM ferma a quota 0, ndr).

Il Milan, dal canto suo, non esce ridimensionato dalla sconfitta bruciante del derby. Vedere gli interisti gioire e alla fine – se tutto va bene – guadagnarsi la pagnotta dell’Europa League, è davvero commovente. Così come è stato ugualmente simpatico da parte loro, ricordarci che i padroni di Milano siamo Noi. “Ti te dominet Milan”… Già lo sapevamo!!!

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http://www.ilveromilanista.it/2012/05/08/18-volte/feed/ 0 http://www.ilveromilanista.it/2012/05/08/il-processo/ http://www.ilveromilanista.it/2012/05/08/il-processo/#comments Tue, 08 May 2012 13:16:09 +0000 Beppe Rasolo

http://www.ilveromilanista.it/?p=6425

MILANO

Com’era ampiamente prevedibile eccoci qui a mettere sul banco degli imputati squadra tecnico e dirigenza per la fine di questa stagione dannata – perché ovviamente non hai vinto. Certo come dice Mou è importante vincere e ti ricorderanno solo ed esclusivamente se sarai stato in grado di vincere e di segnare il tuo nome in un albo d’oro ma è altrettanto vero che le grandi vittorie e i grandi cicli si programmano a tavolino e perdere qualche volta aiuta a vincere. Il tifoso si sa ama guardare tutti dall’alto in basso ma bisogna saper leggere il tutto. Dopo qualche anno di vuoto dal 2007 lo scorso anno abbiamo messo in bacheca il titolo della maggiore età e lo abbiamo fatto con una suntuosa campagna acquisti che ci ha portato una nuova ventata di giocatori: Ibra. Robinho, Boateng, Van Bommel e Cassano. Quest’anno invece abbiamo giocato al risparmio contando di avere una squadra forte – ed è così – ma siamo stati spremuti da infortuni e da una cattiva preparazione atletica determinata dalla supercoppa italiana (sarà un caso ma Milan e Inter hanno pagato un dazio altissimo). Ha vinto una squadra discreta e onesta ma in cui non c’è tanta qualità a parte Pirlo (ricordiamo che lo scorso anno non ha faticato ). L’allenatore criticato e svillaneggiato da tanti ha comunque realizzato 160 punti in due campionati non poco, magari non sarà paternalista come Ancelotti ma ha saputo dare un gioco privilegiando la fisicità. La preparazione e gli infortuni sono il frutto invece di parecchi errori su cui meditare e intervenire, non possiamo più avere oltre dodici infortunati per volta. Spazio poi ai de Sciglio, ai  Merkel agli Strasser a El Sharaway e due grandi acquisti un centrocampista qualitativo un Suarez del Liverpool e magari a un centravanti d’area Torres e Balotelli ad esempio. Partendo ad agosto senza troppe altre distrazioni torneremo a vincere e a convincere allegri come sempre. Unico consiglio alla società e anche a noi tifosi non scendiamo ai livelli delle altre squadre di provincia, anche in presenza di torti arbitrali veri o presenti a favore o sfavore nostro manteniamo calma e un atteggiamento positivo se tiri quindici volte in porta magari qualche volta non entra del tutto ma prima o poi si e allora anche i torti non contano. Diventiamo padroni del nostro destino giochiamo a calcio e torniamo a vincere in Europa il nostro palcoscenico e vuoi vedere che questa volta Ibra porta a casa le grandi orecchie.

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MILANO.

Prosegue senza sosta il lavoro di Adriano Galliani sul fronte rinnovi: Le novità del giorno non sono molte, ma alcune sono parecchio interessanti. Partiamo subito con il dire che domani sarà la giornata decisiva per capire il futuro di Alessandro Nesta: il centrale romano ha infatti indetto una conferenza stampa per domani, alle 14 a Milanello, in cui si incontrerà con i giornalisti e comunicherà il proprio futuro: la nostra sensazione è che, vista appunto la modalità scelta, Nesta abbia deciso di non proseguire la propria avventura in rossonero; resta da capire se volerà negli Stati Uniti, dove ha offerte, oppure deciderà per il ritiro.

Altra notizia fresca di giornata è una dichiarazione rubata a Van Bommel: ad alcuni tifosi che gli chiedevano se sarebbe rimasto al Milan anche l’anno prossimo infatti, il centrocampista ha risposto con uno stringato “non so” confermando che il proprio rinnovo di contratto con il club milanese è tutt’altro che scontato.

Ma l’indiscrezione più succulenta e, per certi versi, intrigante è stata catturata da alcuni pronti fotografi, appostati proprio sotto la sede rossonera: oggi è stato avvistato Italo Galbiati entrare in sede, storico vice di Fabio Capello. Tecnicamente, la sua presenza in via Turati potrebbe anche non voler dire nulla, visto che Galbiati è legato da una profonda amicizia con Braida; resta il fatto che oggi Italo Galbiati era in sede, e i motivi della visita non sono stati resi noti. Nelle prossime ore proveremo a capirne di più, intanto le foto le trovate QUI.

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MILANO.

NOME: Bakaye Traorè

PASSAPORTO: Mali, Francia

DATA DI NASCITA: 06/03/1985 [27 anni]

ALTEZZA: 1,86

PESO: 77 kg

PIEDE: Destro

RUOLO: Mediano, Centrale di centrocampo

Centrocampista molto adatto agli schemi di Allegri, Bakaye Traorè arriva a parametro zero nella società di via Turati dopo 5 anni passati al Nancy: giocatore dotato di una discreta tecnica e buone doti in fase di inserimento offensivo, caratteristica molto ricercata dal tecnico toscano, fa del fisico la sua principale arma. Nella sua ultima stagione francese Traorè ha totalizzato fino ad ora 21 presenze, segnando 5 gol e firmando anche un assist, è stato sostituito  7 volte ed è subentrato in 4 occasioni; in Francia lo considerano un giocatore ormai giunto alla piena maturità calcistica, tanto da paragonarlo all’erede di Vieira. Il paragone, a nostro avviso un po’ eccessivo, rende però l’idea delle caratteristiche di gioco del mediano, che ha uno stile molto simile all’ex colonna della Francia. A nostro avviso se si ambienterà nel calcio italiano potrà essere un giocatore molto utile nella prossima stagione ad Allegri, che disporrà di un’arma in più, sia in fase difensiva che in quella offensiva sui palloni alti.

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MILANO.

Sembra una mossa contraddittoria rispetto a quanto abbiamo detto nei precedenti giorni, ma in realtà non è così: pare che Adriano Galliani abbia offerto un rinnovo su base biennale a Mathieu Flamini, ma a cifre decisamente ridotte rispetto all’attuale compenso. Al mediano francese è stato offerto un compenso di 1,8 milioni annui, cirfa di molto inferiore agli attuali 4,5 corrisposti. Ora la scelta spetta al francese, che verosimilmente ascolterà anche l’offerta del Marsiglia, interessata da tempo al giocatore, e poi deciderà cosa fare nel suo futuro prossimo.

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NANCY.

L’operazione era nell’aria già da tempo ma non poteva esserne data l’ufficialità; ora, a campionati virtualmente chiusi, il centrocampista Maliano classe ’85 si è lasciato scappare la rivelazione che in molti si attendevano: “Nei prossimi giorni firmerò con il Milan – ha dichiarato il mediano – finalmente posso dirlo. Giocherò per uno dei club più importanti del mondo, sono orgoglioso. So che ci sarà tanta concorrenza, ma sarà sana, non ho paura, mi giocherò le mie carte. E’ un sogno che si realizza.”

Il centrocampista quindi è atteso a Milano verosimilmente verso la fine del mese, quando anche il campionato francese terminerà, per sottoporsi alle visite mediche e firmare il contratto che lo legherà ai rossoneri,sul quale vi è massimo riserbo riguardo a durata e compenso. Per arrivare al mediano il Milan ha dovuto battere la concorrenza di Aston Villa, Newcastle, ma sopratutto del Marsiglia, fortemente interessata al giocatore; ma la squadra di Deschamps potrebbe consolarsi con un giocatore proveniente proprio da Milano; l’acquisto di Traorè sembrerebbe comportare la partenza di Flamini, già in preaccordo con il club francese.

Domani la scheda tecnica su Traorè, per provare a capire meglio chi è il nuovo acquisto del Milan.

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ROMA.

Un anno fa il popolo rossonero si svegliava da Campione d’Italia. La sera del 7 maggio 2011, infatti, si consumava il terzultimo atto della stagione calcistica 2010/2011, iniziata a settembre con i botti Ibra e Robinho e conclusasi con l’apoteosi di Roma. Il pareggio a reti bianche allo stadio Olimpico davanti ai 5000 e forse più cuori rossoneri, assiepati tra la Monte Mario e i Distinti Nord, aveva sancito la vittoria per i ragazzi del 18esimo tricolore. Una cavalcata trionfale, da pelle d’oca per un Milan di nuovo frizzante e autoritario in campo nazionale, contro avversari (Napoli e Inter, ndr) che ci avevano creduto fino all’ultimo ma che si sono dovuti inchinare allo strapotere psico-fisico del Diavolo.

Gli uomini chiave di quel successo: Ibra, Thiago Silva, Boateng, Van Bommel, Robinho, Abbiati, Abate, Cassano, Seedorf , Pato e naturalmente Mr Allegri. Un pò tutti insomma hanno fatto parte di una macchina perfetta che, a parte qualche battuta d’arresto, ha guardato tutti dall’alto, da novembre (vittoria contro il Palermo a San Siro e sorpasso ai danni della Lazio, ndr) sino a maggio, quando è bastato ottenere un misero punticino al cospetto della Roma di Vincenzo Montella.

A distanza di un anno, le cose sono leggermente cambiate. Il Milan, nonostante i problemi legati agli infortuni e a talune sviste arbitrali, si è mantenuto competitivo ma ha dovuto abdicare il trono di Prima d’Italia in favore di una compagine, la Juventus, ritrovata nell’orgoglio e nella forza dei vecchi e dei giovani. E’, con tutto il rispetto, lo scudetto dei Bonucci, dei Giaccherini, dei Padoin, dei Quagliarella, dei Borriello, dei De Ceglie, dei Vucinic. Sarei curioso di vederli all’opera nella prossima Champions. La vittoria dei gregari che, sospinti da una sfacciata onda mediatica, hanno portato meritatamente a casa il 28esimo scudetto nella storia della vecchia Signora – e non ci sono stelle e stelline che possono dimostrare il contrario, altrimenti anche noi potremmo avere in bacheca 8 Champions League (e l’OM ferma a quota 0, ndr).

Il Milan, dal canto suo, non esce ridimensionato dalla sconfitta bruciante del derby. Vedere gli interisti gioire e alla fine – se tutto va bene – guadagnarsi la pagnotta dell’Europa League, è davvero commovente. Così come è stato ugualmente simpatico da parte loro, ricordarci che i padroni di Milano siamo Noi. “Ti te dominet Milan”… Già lo sapevamo!!!

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Com’era ampiamente prevedibile eccoci qui a mettere sul banco degli imputati squadra tecnico e dirigenza per la fine di questa stagione dannata – perché ovviamente non hai vinto. Certo come dice Mou è importante vincere e ti ricorderanno solo ed esclusivamente se sarai stato in grado di vincere e di segnare il tuo nome in un albo d’oro ma è altrettanto vero che le grandi vittorie e i grandi cicli si programmano a tavolino e perdere qualche volta aiuta a vincere. Il tifoso si sa ama guardare tutti dall’alto in basso ma bisogna saper leggere il tutto. Dopo qualche anno di vuoto dal 2007 lo scorso anno abbiamo messo in bacheca il titolo della maggiore età e lo abbiamo fatto con una suntuosa campagna acquisti che ci ha portato una nuova ventata di giocatori: Ibra. Robinho, Boateng, Van Bommel e Cassano. Quest’anno invece abbiamo giocato al risparmio contando di avere una squadra forte – ed è così – ma siamo stati spremuti da infortuni e da una cattiva preparazione atletica determinata dalla supercoppa italiana (sarà un caso ma Milan e Inter hanno pagato un dazio altissimo). Ha vinto una squadra discreta e onesta ma in cui non c’è tanta qualità a parte Pirlo (ricordiamo che lo scorso anno non ha faticato ). L’allenatore criticato e svillaneggiato da tanti ha comunque realizzato 160 punti in due campionati non poco, magari non sarà paternalista come Ancelotti ma ha saputo dare un gioco privilegiando la fisicità. La preparazione e gli infortuni sono il frutto invece di parecchi errori su cui meditare e intervenire, non possiamo più avere oltre dodici infortunati per volta. Spazio poi ai de Sciglio, ai  Merkel agli Strasser a El Sharaway e due grandi acquisti un centrocampista qualitativo un Suarez del Liverpool e magari a un centravanti d’area Torres e Balotelli ad esempio. Partendo ad agosto senza troppe altre distrazioni torneremo a vincere e a convincere allegri come sempre. Unico consiglio alla società e anche a noi tifosi non scendiamo ai livelli delle altre squadre di provincia, anche in presenza di torti arbitrali veri o presenti a favore o sfavore nostro manteniamo calma e un atteggiamento positivo se tiri quindici volte in porta magari qualche volta non entra del tutto ma prima o poi si e allora anche i torti non contano. Diventiamo padroni del nostro destino giochiamo a calcio e torniamo a vincere in Europa il nostro palcoscenico e vuoi vedere che questa volta Ibra porta a casa le grandi orecchie.

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