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Fioccano i rinnovi e per ora le conferme. Resta Clarence Seedorf (un’ora e mezza per definire le ultime questioni), resta Antonio Cassano. Le due situazioni non sono paragonabili, visto che l’olandese era in scadenza di contratto e il barese ne ha uno fino al 2014. Ma una certa inquietudine serpeggiava, anche se ufficialmente Cassano non ha mai chiesto di essere ceduto. E neppure ieri il suo agente avvocato Bozzo ne ha fatto parola con l’amministratore delegato Galliani. Eppure. Dubbi Bozzo è arrivato nel primo pomeriggio in via Turati. Non ha chiesto garanzie tecniche (sarebbe inopportuno visto il numero e il valore complessivo degli attaccanti del Milan), ma insomma si capisce che qualcosa non quadra. Cassano ad esempio deve ancora abituarsi ai metodi di lavoro di Allegri e preferirebbe gestirsi con maggiore libertà. Ma su questo il tecnico è inamovibili: al Milan anche gli allenamenti personalizzati sono programmati. Dunque Cassano resta e ufficialmente è contento di restare, Al momento non esistono alternative appetibili e il Milan). è l’ultima scommessa per un giocatore girovago. Ma il mercato è lungo e il soggetto immarcabile. Probabilmente nessuno si stupirebbe di ulteriori evoluzioni da qui al 31 agosto. Certezze Imprevedibile Cassano, cartesiano Seedorf. Clarence aveva già raggiunto un accordo di massima con il Milan (ingaggio ridotto, contratto di un solo anno) nel primo incontro, ma ha voluto pensarci ancora un po’. Il Corinthians di Ronaldo lo attirava e gli restava qualche perplessità sull’identità del Milan del futuro. Lui vorrebbe una squadra sempre composta di giocatori di talento e fantasia, ma Allegri ha le sue idee e non le cambierà, come ha spiegato nei giorni scorsi al giocatore. Eppure Clarence ha deciso di restare, senza più nessuna remora: merito probabilmente della stima dimostrata da Silvio Berlusconi, il particolare che forse più di ogni altro lo ha convinto a restare. «La volontà del presidente era chiara e la mia anche» . Più esplicito di così…. Coppe Seedorf si è presentato puntualissimo (ore 10,01) nello studio di Galliani. Dopo novanta minuti lui e il Milan). erano ancora sposati. «Non ci sono mai stati problemi di natura economica, dovevo solo mettermi d’accordo con la società, con la quale c’è un grande rapporto. Volevo sentirmi ancora importante per questo club, Galliani mi ha dato delle risposte e per questo sono rimasto» . Seedorf ha commentato anche l’unica partenza ad effetto dal Milan (da ieri è ufficialmente svincolato anche Legrottaglie): «Mi dispiace tantissimo per Pirlo, ho perso uno dei miei migliori amici e la squadra ha perso un grande giocatore. Lui ha fatto la storia di questo club, gli dico in bocca al lupo» . Poi ha spiegato la sua decisione: «Non c’erano problemi economici. Nella mia carriera non mi sono mai mosso per soldi. Mi sento bene fisicamente e mentalmente e ho voglia di raggiungere altri traguardi. Per provare a vincere non c’è posto migliore del Milan» . Ed è la Champions la casa di Seedorf: non a caso l’olandese detiene un record, 4 coppe con 3 squadre diverse. «E mi piacerebbe vincerla ancora con il Milan: sarebbe l’ottava per il club e la quinta per me. Quando si parte per una nuova stagione si parte per vincere tutto, al Milan è sempre così. Ma dopo lo scudetto dovremo fare il passo verso l’Europa» . La coppa più bella, questo mancava nelle credenziali del Corinthians.
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Post Originale:
AC MILAN, GAZZETTA DELLO SPORT: CASSANO RESTA TRA I DUBBI