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Sette ore di interrogatorio di Marco Pirani e intanto dalle intercettazioni emergono altre novità tra cui il nome di Bobo Vieri. E un giallo legato a Totti. In una intercettazione tra Tisci e Bellavista su Inter-Lecce spunta il nome di Bobo Vieri. Tisci, scrivono gli investigatori in un brogliaccio di un’intercettazione allegata agli atti dell’inchiesta, «si lamenta del comportamento di Bressan (ex giocatore agli arresti)» . E gli chiede «se ha visto cosa gli ha scritto ieri sera e che a Milano ha incontrato Bobo Vieri, il quale gli ha detto che non ha vinto molto e ha giocato da casa con il Pc» . Tisci, concludono i poliziotti, «dice di averlo imbeccato e Vieri sapeva dell’over 3,5 dell’Inter» . Come se non bastasse, nella notte, un’Ansa rivela la conversazione tra due indagati nella quale si parla di Corvia «che assicura tanti gol in Fiorentina-Roma garantiti dal capitano della Giallorossa» . Il nome di Totti non compare esplicitamente nell’intercettazione e Francesco raggiunto a Formentera ha dato mandato al legale della Roma Antonio Conte di querelare chiunque associ il suo nome in maniera indebita all’inchiesta. Marco Pirani intanto ha continuato a parlare, a snocciolare nomi di partite e di calciatori, a fornire riscontri e altri elementi utili all’inchiesta «Last Bet» sulle scommesse nel calcio. In tutto sono salite a una trentina le partite sulle quali si hanno dei dubbi e sulle quali si cercano prove di combine, comprese le 18 già contenute nell’ordinanza del gip Guido Salvini. C’è la Serie A, da ieri con una nuova partita legata al 2009-10; c’è la B, con due o tre nuovi match dubbi segnalati (diModena-Siena del 26 febbraio e terminata 0-1 ha parlato Pirani, di Sassuolo-Varese 1-1 del 16 aprile ha fornito degli elementi Bruni) e in 4-5 casi con il coinvolgimento delle società; e c’è ovviamente anche la Lega Pro. Funzionava così Il dentista di Ancona ieri è entrato nell’ufficio del procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, alle 12.15 ed è uscito verso le 19. In mezzo soltanto una brevissima pausa per un caffè alle 14.45. Pirani al pm avrebbe raccontato e confermato molto. Per esempio, di essere stato via via emarginato dalle informazioni più importanti sulle partite di Serie A, a favore dei «bolognesi» e degli «zingari» , perché per combinare quelle servono investimenti elevati, anche 4-500 mila euro a partita. Se in B si può pensare di avvicinare i giocatori senza spendere troppo, in Serie A questo non è possibile. Così, la sensazione che sta maturando negli inquirenti è che le partite del massimo campionato siano combinate dalle società per esclusivi interessi di classifica, ma che poi queste informazioni vengano a conoscenza di qualcuno e utilizzate all’esterno per scommetterci sopra, soprattutto sui siti asiatici. In B e in Lega Pro, invece, le combine sarebbero funzionali al guadagno sulle scommesse da parte di chi si imdalla pegna a far andare le partite in un certo modo, anche se in alcuni casi emergerebbe il coinvolgimento chiaro delle società. I riscontri Per quasi sette ore Pirani ha fornito a Di Martino informazioni definite «molto utili» e il suo atteggiamento è sembrato più collaborativo di quello di Massimo Erodiani. Il dentista ha puntualizzato e chiarito alcune cose su Fiorentina Roma, Genoa-Lecce e Lecce-Cagliari. La sua fonte di informazione primaria era proprio Erodiani, ma Pirani conosceva i nomi degli informatori del titolare della ricevitoria di Pescara. Pirani aveva un ruolo preciso: era uno scommettitore, ci metteva i soldi, ma mai grosse cifre. Non era lui, però, che si preoccupava di consegnare il denaro ai giocatori disposti a taroccare le partite. Il dentista ha raccontato di aver ottenuto qualche informazione diretta, soprattutto da giocatori di squadre marchigiane: alcuni dell’Ascoli, ma anche ex Ancona (è uscito ancora il nome di Mastronunzio). A parte Inter Lecce, anche le informazioni sulle partite di A arrivavano da Erodiani (ieri di Milan-Bari non si sarebbe parlato) ed erano dritte utili, perché le puntate sono andate a segno nella maggior parte dei casi. Riscontri importanti non ci sono ancora, quindi le indagini proseguiranno in tutte le direzioni e con tutti i mezzi possibili. Nuovi indagati? Le tante informazioni raccolte da venerdì a ieri sono considerate «importanti» , al punto che non si esclude che nei prossimi giorni il numero degli indagati possa aumentare, e anche in maniera considerevole. La posizione di Beppe Signori viene definita «chiara» . Anche su Cristiano Doni ci sarebbero «parecchie cose» . Nel frattempo, continueranno le verifiche sui conti bancari di Pirani, mentre la cassetta di sicurezza che avrebbe dovuto contenere un tesoretto legato alle scommesse è stata aperta, ma all’interno sono stati trovati soltanto i gioielli di famiglia. O il tesoretto non esisteva, oppure la fuga di notizie ha permesso di ripulire in tempo la cassetta.
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Post Originale:
AC MILAN, GAZZETTA DELLO SPORT: SCOMMESSE, SPUNTA IL NOME DI VIERI