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CARNAGO.
Vigilia di campionato in casa Milan: domani i rossoneri affronteranno a San Siro i gialloblu del Parma. Il match è stato presentato oggi a Milanello dal tecnico Massimiliano Allegri. Di seguito le dichiarazioni raccolte in sala stampa.
Su Lecce-Milan: “L’importante è vincere. Alla lunga dobbiamo prendere meno gol, ma per fortuna abbiamo concentrato i gol subiti in tre partite. Il calcio è strano perché ad esempio due domeniche fa in campionato c’erano stati cinque 0-0 e la domenica dopo ci sono stati 15 gol in tre partite. Con il Lecce è finita bene e abbiamo anche meritato alla fine. Nonostante il nostro brutto primo tempo il Lecce ha disputato un ottimo primo tempo. Dobbiamo tornare a prendere meno gol possibili e dobbiamo giocare meglio tecnicamente. Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto, ci perdevamo nella trequarti ed eravamo molto lontani tra i vari reparti. Quando ho detto che rifarei le scelte era perché ho deciso di mandare in campo quella formazione che era un’ottima formazione, sapendo che Ambrosini non era nelle migliori condizioni e doveva giocare in un ruolo che ha più difficoltà a fare. Non credevo che nel primo tempo avremmo perso 3-0, ma pensavo già di fare dei cambi che ho dovuto anticipare perché perdevamo 3-0. Se avessimo perso 3-0 con in campo dei giocatori con le caratteristiche per cambiare la partita forse non saremmo più riusciti a recuperare. All’intervallo nello spogliatoio ho detto che quello che era stato fatto era da mettere da parte, che avevamo 50 minuti da giocare al massimo e che potevamo riprendere questa partita perché era nelle potenzialità del Milan. L’aspetto psicologico poi poteva dare la svolta alla partita se avessimo segnato subito; la squadra ha giocato con la giusta cattiveria e il giusto coraggio. Queste partite servono per esaltarsi a volte, per dare il colpo di coda, se poi le cose finiscono bene può essere molto positivo. Quando sono andato nello spogliatoio potevo fare due cose: o rovesciare lo spogliatoio o tranquillizzare il gruppo. Ho scelto la seconda e la squadra ha risposto bene perchè hanno tutti grandi qualità morali e tecniche. Con i ragazzi ho un buon rapporto, c’è molto rispetto e abbiamo un obiettivo importante: riconfermarci e tornare ad essere i favoriti per il campionato. Mercoledì scorso abbiamo giocato in notturna, poi ci siamo allenati due giorni dove abbiamo fatto venire i ragazzi presto e forse abbiamo recuperato poco e male gli sforzi di Coppa. Domenica a Lecce abbiamo dato dimostrazione di poter fare gol in qualunque momento anche nel primo tempo e quindi le premesse per recuperare la partita c’erano e i ragazzi l’hanno fatto nel migliore dei modi.”
Sull’impegno di domani: “Sicuramente abbiamo dato un segnale di grande forza, ma dobbiamo evitare di ricadere in queste situazioni perché recuperare è sempre più dispendioso dal punto di vista fisico. Domani la partita sarà difficile: loro stanno bene, hanno un Giovinco che sta facendo bene, presseranno molto e ci metteranno in difficoltà. Sarà difficile e 72 ore dopo avremo un’altra partita importante contro la Roma quindi contro il Parma dobbiamo essere bravi da subito per no rischiare di disperdere troppe energie. Loro hanno giocato una buona partita contro il Genoa, domenica hanno perso immeritatamente, hanno fatto benissimo a Napoli, l’unica brutta partita che hanno giocato è stata la prima con la Juventus, ma sono certamente in crescita anche se domenica hanno perso.”
Sul momento della squadra: “Thiago Silva oggi lavorerà con la squadra e ci sono buonissime possibilità che sia della partita. Per Nesta valuterò dopo. Sicuramente giocherà uno tra Robinho e Cassano e ci sono buone possibilità che darò un turno di riposo a Van Bommel. Se non gioca Van Bommel giocherà Ambrosini che domenica ha fatto tecnicamente un buon primo tempo, ma eravamo lunghi ed è normale che il centrocampo ne abbia sofferto. Col Palermo Cassano Ibra e Robinho sono stati molto bravi ed anche l’anno scorso hanno fatto bene, domenica nel primo tempo siamo stati tragici tecnicamente, concedendo tanto agli avversari, allungando i reparti, non siamo stati bravi, ma se giochiamo bene tecnicamente diventa tutto più facile. Cassano aveva bisogno di tempo per inserirsi: l’anno scorso è arrivato a Gennaio ed ha fatto 4 mesi dove è stato determinate, con quattro gol e otto assist. Quest’anno ha lavoarto da subito con la squadra e si è messo a disposizione del Milan perché oltre alle qualità tecniche che sono innegabili, a livello fisico corre e si mette a disposizione della squadra. Lo sta facendo nel migliore dei modi; questo per Cassano è un anno importante e credo che anche lui si sia stancato di sentir parlare di lui anche per una questione di orgoglio personale. Amelia ha riportato una lussazione al dito. Pato sta decisamente bene: l’obiettivo è di farlo rientrare dopo la sosta per evitare il rischio di ricadute.”
SULLA SUA CANDIDATURA AL PALLONE D’ORO ALLENATORI: “Rispetto agli allenatori candidati io ho fatto il minimo fino ad ora. Essere in questo gruppo di cinque allenatori è un onore e devo ringraziare chi mi ha permesso di arrivare fino a qui. Ora però devo solo pensare a raggiungere la vetta del campionato e in questo mese importante dobbiamo anche chiudere il discorso qualificazione in Champions League, per poi giocarci il primo posto con il Barcellona.”
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Allegri: “Se giochiamo meglio torneremo favoriti”