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Il mister parla del futuro, specialmente il suo..
MILANO – Max è alla frutta, ogni giornata che passa le sue scusanti perdono di consistenza proporzionalmente all’incazzatura dei tifosi rossoneri che ancora non possono credere la squadra sia riuscita a vanificare un simile vantaggio (prima 7 poi 4 punti). Ogni conferenza stampa è una sofferenza, ed ogni domanda lo scalfisce a colpi di verità ormai innegabili. Le sue risposte assomigliano sempre più ad un disco rotto, con una sola hit: la banalità!
Chiamato in causa sullo scudetto cerca di tergiversare parlando di Champions:
«L’eliminazione di Real e Barcellona conferma che il calcio è l’unico sport dove il più debole può battere il più forte»
Quando lo mettono alle strette sul suo futuro va in clinch:
«Deve essere la società a giudicare, non io. Il 13 maggio faremo tutti i bilanci del caso, e vedremo dove migliorare, per non ripetere certi errori. Non mi pongo il problema di essere messo in discussione dopo un primo posto, un eventuale secondo con oltre 150 punti all’attivo in due campionati , anche perchè sono ancora molto concentrato nella lotta per vincere lo scudetto. Io ci credo, nel calcio tutto può succedere»
Quindi si torna alla noiosa questione del goal fantasma di Muntari:
«Non mi interessa nulla di tutto questo, non faccio discorsi di questo genere. Non voglio essere più noioso anche se quando parlo del gol di Muntari è solo perchè voglio ricordare un dato di fatto».
Inevitabile la frecciatina sulle telefonate da Arcore che non arrivano più, col patron B che pensa al suo successore,ma lui prova a rassicurare ci siano invece e le voci non lo infastidiscano:
«Ci sentiamo ancora e parliamo come sempre della squadra. Guardiola? Se ci fosse qualocosa me lo direbbe in maniera diretta come ha sempre fatto. Mi sento in discussione? L’ho già detto e lo ripeto: io decido i giocatori, non gli allenatori».
Altre voci raccontano di Milanello stile polveriera (basti in ultimo il “caso Flamini”), con giocatori ed allenatore ai ferri corti, lui taglia corto (e fa capire perchè esistano tali voci..):
«Ci sono differenze di vedute fra me alcuni giocatori sul loro utilizzo? Qui esiste una sola veduta: quella dell’allenatore»
Infine ci si ricorda che domani ci sarebbe la trasferta di Siena, ancora senza Silva ma con capitan Rino:
«Pensiamo a vincere, le situazioni psicologiche possono essere ribaltate. Gattuso è uno dei più agguerriti e potrebbe giocare. Thiago non si sente ancora pronto a rientrare in campo»
Arriva infine un’analisi con un minimo di lucidità ed onestà:
«In questo momento paghiamo i 5 punti ottenuti in altrettante gare di inizio campionato e il mini-score negativo casalingo contro Fiorentina e Bologna: un solo punto ci ha penalizzato, molto»
Chiosa per deporre le armi e fare i complimenti ai gobbi:
“La Juventus sta facendo cose importanti: non ha mai perso, ha segnato 19 reti subendone una sola nelle ultime 7 partite. Quando dicevo che sarebbero serviti 86 punti per vincere lo scudetto, dicevo la verità: la Juve viaggia su questa media, noi dobbiamo fare qualcosa di straordinario“.
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Post Originale:
Allegri: “Futuro? Deve pensarci la società…”