Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri ha parlato al quotidiano La Gazzetta dello Sport in uscita oggi a tutto tondo: di mercato, della cessione di Pirlo ma anche dello spogliatoio rossonero ora che sono partiti alcuni senatori.

Ecco cos’ha dichiarato l’allenatore rossonero alla rosea: “Il Milan riparte da 23 giocatori: sufficienti per disputare una stagione. Ma tra essi ci saranno i nostri campioni: Ibrahimovic e Thiago Silva. Me lo ha promesso Silvio Berlusconi. Succederà molto sul mercato ma ripartiremo da Zlatan e Thiago. Voglio smentire, una volta per tutte la teoria secondo cui io abbia cacciato Pirlo: Andrea con me ha sempre giocato, quando disponibile. Se ne è andato per una scelta sua e della società. E sono sicuro che, se la Juventus non avesse vinto lo Scudetto, nessuno mi avrebbe tormentato con questa storia. Chiariamo: sono contetissimo che Ibra resti. Non è vero che ci sono dei problemi tra noi due. Ci sono state delle discussioni, ma con lui durano cinque minuti. Ci si capisce e ci si regola di conseguenza. La vecchia guardia? Era inevitabile: non si va in campo con i titoli vinti. Il tempo passa per tutti. Il nuovo leader del Milan? Il capitano è Ambrosini. Dopo di lui viene Abbiati. Il leader lo sceglie la squadra, ma uno spogliatoio unito può sopravvivere senza una guida interna”.

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