Rossonerosémper
Emirates Stadium, ore 20.45. Il ricordo va inevitabilmente lì – a quella notte al Riazor di La Coruna del 2004. Il 4-0 di quella notte (da annoverare insieme ad Istanbul nelle imprese Europee di Carlo Ancelotti), che ribaltò una qualificazione in semifinale già scritta e, di fatto, ci costò la Champions League 2004 dato il blasone delle finaliste, ci porterebbe comunque solamente ai tempi supplementari. Arsenal – Milan sembra come quella volta una partita pro-forma, una di quelle solamente da disputare per garantirsi la qualificazione ai quarti di finale. Eppure troppe esperienze negative in passato, a partire proprio da quella notte galiziana, insegnano a non dare nulla di scontato nonostante sia il momento in cui – più di tutti – siamo vicini alla qualificazione ai quarti di finale dopo la vittoria del 2007.
L’Arsenal è infatti chiamato a segnare almeno quattro gol per passare il turno, sei in caso di rete rossonera questa sera – rete che probabilmente spezzerebbe subito le gambe ai londinesi, che proveranno a dare il massimo nella prima mezz’ora di gara sperando poi in nostri contraccolpi psicologici. Gunners che prove generali per questa partita le han già fatte in campionato, con i cinque gol nel derby con il Tottenham dopo i sette rifilati sempre in casa al Blackburn Rovers. I quattro gol subiti nel 2004 infatti porterebbero la partita solamente ai tempi supplementari e, sempre a differenza di quella annata, siamo stati già abituati in serie A a spezzoni di partita del genere in cui bisogna gestire un risultato – l’ultimo proprio a Palermo in questo sabato – e ad aver effettuato la stessa impresa a cui è chiamato oggi l’Arsenal, in trasferta a Lecce, in soli 45 minuti.
Il Milan affronterà la partita in emergenza per quanto riguarda invece il centrocampo, con Muntari indisponibile ed Emanuelson incerto dopo l’infortunio nella gara di Palermo che si vanno a sommare alla squalifica di Massimo Ambrosini. Confermato infatti Van Bommel, tenuto a riposo proprio sabato, il centrocampo dovrebbe essere completato da Nocerino e Mesbah con El Sharaawy al suo esordio assoluto in Champions League nel ruolo di trequartista alle spalle di Robinho e Ibrahimovic. Difesa invece confermata con Mexes e Thiago Silva al centro mentre nel ruolo di terzini davanti ad Abbiati agiranno Abate ed Antonini. L’Arsenal si presenterà invece offensivo con un 4-2-3-1 che vedrà Gervinho, Rosicky e Walcott dietro a Van Persie e il centrocampo completato da Song e Arteta. Gibbs, Vermaelen, Koscielny e Sagna completeranno la fase difensiva davanti a Szczesny. Wenger ieri in conferenza stampa si è detto convinto di potercela fare – ad Allegri rispondere evitando la figuraccia europea nel nostro habitat naturale: uscire stasera significherebbe fallire la stagione.
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Arsenal – Milan: niente errori