MILAN DAY
INFO DI SERVIZIO – Questa sera su questo sito sarà possibile seguire in diretta l’incontro dei rossoneri in campionato
LA ZANZARA – Ognuno di noi ha un luogo dove pensare, un orario nel quale le idee meglio scorrono, un contesto infallibile dove ispirazione e fantasia si uniscono. Seduti in bagno, la notte mentre il mondo dorme, in macchina , a tavola. Addirittura uno dei momenti più fertili sembra essere quando siamo a colloquio con persone di cui non cè ne può fregare di meno e la nostra mente corre .. corre .. corre. La mia cuccia è il buio , la notte del sabato.Quello è il mio ritrovo Forse l’adorazione che avevo da infante per quelle ore di fine sabato che portavano al dolce dormir della domenica, forse per le aspettative poi spesso uccise o forse perché l’umile e perdente spirito “del sabato del villaggio” da sempre mi accompagna. Anche l’ultimo di questi “sabati” era andata così e beatamente il mio articolo per questo giornale era già stampato nella mia mente. Poi un inaspettato concentrato di cose e dubbi mi ha fatto saltare le righe pronte e 24 ore dopo mi sono sentito un po’ come il direttore del mio giornale dell’adolescenza (Tuttosport, quando ancora era un giornale, comandato da P.Cesare Baretti e credo basti), che avendo la disgrazia di andare in stampa alle 10 della sera, commentava spesso avvenimenti non finiti. Pertanto, che so, Coppa Italia notturna e , magari “Cesena-Inter 0-1” primo tempo e commento in tono,e poi “Cesena-Inter 2-1” risultato finale che si perdeva nell’etere con sontuosa figura di merda. Ecco quella figura che mi sentivo di fare se avessi evitato la massa di dati domenicali… (continua)
GOD SAVE THE SAINTS – Allarme rosso? Non direi ancora ma il Milan è da considerarsi malato e bisogna trovare al più presto una cura.
Innanzitutto bisogna curare gli infortunati gravi e bisogna dare una sveglia a quelli che, con il dolorino, ci possono convivere.
Paolo Maldini avrebbe giocato metà delle innumerevoli partite in cui è sceso in campo, stringeva i denti, giocava col cuore, altri giocatori che abbiamo in rosa al primo fastidio si fermano… ipocondria o paraculismo?
Zlatan Ibrahimovic ha pensato bene di curare il proprio “presunto?” malanno con una bella caccia all’alce nella sua Svezia, non penso a Milanello l’abbiano presa bene.
La sconfitta di Napoli brucia ma non preoccupano tanto i cinque punti di distacco dalla squadra di Mazzarri o dalla Juve di Conte quanto devono far riflettere i sette gol subiti in tre gare.
Due da una Lazio discreta e nulla più, due, e qui ci stanno, dagli extraterrestri blaugrana e tre dal matador Cavani.
I problemi sono sempre i soliti noi camminiamo e gli altri corrono e abbiamo un centrocampo vecchio e logoro, lo sanno tutti meno che Galliani.
Ora con l’Udinese bisogna trovare i tre punti e Allegri deve sistemare molte cose… (continua)
Post Originale:
aspettando Milan-Udinese…