Il derby nel personale vocabolario di mister Allegri

MILANO. La notte più bella, più emozionante e forse più decisiva della stagione. Nel personale vocabolario di mister Allegri, alla vigilia del derby con i cugini nerazzurri, non c’è spazio per sentenze da fine campionato: “Mancano ancora 20 partite – commenta in sala stampa per l’occasione allestita a San Siro -, siamo lontani dal finale di Campionato. La distanza tra noi e loro sono 8 punti e quindi domani bisogna uscire dal campo con un risultato positivo”. Nulla è ancora decisivo anche se poi il tecnico livornese aggiunge: “Uscire con un risultato positivo a nostro favore sicuramente diminuirebbe per l’Inter la possibilità di rientrare nella lotta scudetto”. NEL VOCABOLARIO DI MAX, MILAN-INTER DALLA A ALLA Z…O QUASI. R come Ranieri…  ”Con il suo arrivo l’Inter ha cambiato sistema di gioco, loro stanno in un ottimo momento, hanno trovato l’equilibrio, subiscono poco, domani credo che abbiano a disposizione tutti i giocatori della rosa. Credo che domani troveremo un Inter in ottimo stato di forma e difficile da affrontare”. T come Tensione… “E’ un derby, ce ne sarà tanta, ci dovrà essere grande concentrazione, bisogna essere consapevoli dell’importanza di questa partita”. P come Pato.. . “Alla fine resta con noi, tutti siamo felici, nessuno ha mai detto di non volere Pato, o che io volevo cedere Pato, era solo in corso un’operazione di mercato per andare a rimpiazzare Cassano, che tra l’altro ieri sera ha passato la visita e forse l’avremo a disposizione nel finale di campionato. Con Pato e con tutti gli altri credo di avere un rapporto di rispetto umano e professionale e quindi quando sono venute fuori tutte queste voci sono caduto dalle nuvole anche perché io verso Pato non ho nessun tipo di problema. Pato ha 22 anni, ha trascorso un anno e mezzo saltando molte partite per gli infortuni, è normale che abbia bisogno di tempo per trovare la forma fisica e mentale per giocare. Quando è stato bene, ha sempre giocato da titolare. E’ normale che possa stare in panchina ogni tanto, come lo è stato Robinho e tanti altri, perché giocare 50 partite di fila è difficile, quasi impossibile. Pato è un campione, un giocatore che per le potenzialità che ha, può fare e deve fare molto meglio. Non è vero che io abbia qualcosa con Pato. Nessuno ha mai messo in dubbio le sue qualità, la sua maggiore qualità è quella di fare gol e  i gol li ha sempre fatti, mantenendo una media molto alta. A Bergamo ha fatto una buona prestazione, ha procurato il rigore, ha preso un palo di testa. Se avessi percepito che Pato dovesse andare via o non fosse nelle condizioni mentali di giocare, a Bergamo non l’avrei fatto giocare, per me Pato era, è ed è rimasto sempre un giocatore del Milan, Tevez doveva rimpiazzare Cassano. Pato si è sempre allenato bene, nello stesso modo con massimo impegno e professionalità, anche in questi ultimi giorni e tutte le volte che l’ho avuto a disposizione. Non vedo nessuna novità negli allenamenti di Pato, sono soddisfatto di quello che fa in allenamento”. R come Rinnovo… “Emozione per il prolungamento del contratto c’è stata. Ma non c’è mai stato un problema, era solo necessario trovare il tempo e i modi per farlo. Il prolungamento del contratto non è stato accelerato dalla vcenda Pato. Con Adriano Galliani ne avevamo parlato dopo Cagliari, era solo questione di trovare il tempo. Sono felice che il Presidente Berlusconi e Galliani mi abbiano riconfermato per poter continuare un lavoro che abbiamo iniziato un anno e mezzo fa. La società mi ha messo a disposizione una rosa importante, facendo arrivare tanti giocatori e andando piano piano a cambiare la squadra. Il lavoro fatto dalla società è un lavoro importante, perché la squadra a livello di età si è molto ringiovanita, la partita di domani è un buon crocevia. Credo che ci siano i presupposti per proseguire al meglio il lavoro”. C come Cambiamenti…  ”Ne abbiamo fatti in base alle caratteristiche dei calciatori. Molto merito ce l’hanno gli ‘anziani’, il gruppo storico, perché per uno nuovo non è facile entrare nelle dinamiche di Milanello e di una società così importante. Gli ‘anziani’ hanno dato una mano significativa per il loro inserimento”. M come Mezz’ala destra… “Tra oggi e domani (oggi, ndr) scioglierò le ultime riserve. Comunque Boateng a Bergamo l’ha fatta bene, mi è piaciuto molto. Emanuelson può essere una soluzione, come può esserlo giocare con i tre davanti”. …e come Mediano e Mercato… “Parlarne ora ha poco valore. Con la società ne parleremo la prossima settimana, anche perché ora siamo rivolti alla partita di domani (oggi, ndr)”. C come Chiave…  ”Non serve trovarne una alla vigilia di un derby per dare la giusta carica alla squadra. I ragazzi hanno tranquillamente lavorato sia a livello fisico sia mentale. Quando c’è il mercato d’agosto ogni giorno un giocatore viene dato in partenza o in arrivo. E’ normale che sia stata una settimana importante in cui si è parlato di due cose: Pato e l’allenatore. Pato è rimasto e il mio contratto è stato prolungato, non ci sono più problemi”. P come Problemi… “All’inizio ne abbiamo avuti un po’, parecchi infortunati e poi in questi 6 mesi sono successe cose che nella storia del Milan non si sono mai verificate, come il problema a Cassano e a Gattuso oltre agli infortuni di Flamini e Yepes. Nel momento di difficoltà la squadra ha dimostrato quali qualità tecniche, ha tirato fuori la grinta e si è ripresa la testa del campionato, è ovvio che quando giochi con squadre di alta classifica è più difficile”. RIPRODUZIONE RISERVATA.

Il Top e il Flop della settimana: Muro Thiago, Pato isolato

MILANO. IL TOP: THIAGO SILVA. Il Milan espugna Bergamo perchè ha giocatori che sanno fare la differenza; scontato riferirsi a Ibrahimovic, ma i fuoriclasse sono anche in altri reparti, ad esempio in difesa, dove c’è un certo Thiago Silva che contro l’Atalanta è stato pressochè perfetto, un autentico muro di gomma che ha respinto qualunque pallone recapitato in area dai giocatori atalantini. Il povero Denis, capocannoniere del campionato, se lo sarà sognato di notte e avrà avuto gli incubi ripensando a quel “mostro” di bravura che non gli ha lasciato il minimo spazio e gli ha sottratto tutti i palloni giocabili (palo a parte). Davvero impressionante la capacità di Thiago di calamitare i palloni spioventi in area, con un senso della posizione fantastico che gli ha permesso respinte che sono sembrate semplicissime ma tali non erano, se non per un “marziano” come lui. Nel finale di partita, il frustrato Denis ha commesso un vistoso e plateale fallo a metà campo e Thiago Silva è andato a rincuorarlo, probabilmente dicendogli di stare tranquillo e su con il morale, perchè per altre 19 partite non gli capiterà più di averlo come avversario in marcatura e che, quindi, l’incubo si materializzerà di nuovo solo ai primi di maggio. La difesa rossonera sta tornando solidissima, anche e soprattutto grazie al campione brasiliano, che rispetto alla scorsa stagione, in cui era stato già fenomenale, è addirittura migliorato nel rendimento; non a caso nelle ultime otto partite il Milan ha subito solo due gol, cioè quelli di Bologna, in una delle rarissime giornate storte di Thiago Silva, che al Dall’Ara ha commesso un paio di errori, che anche Allegri ha sottolineato come autentiche eccezioni alla ferrea regola che vede il difensore brasiliano sempre impeccabile e fra i migliori in campo. Sappiamo bene che quasi sempre la squadra che vince lo scudetto è quella che ha la miglior difesa e anche nella scorsa stagione ciò è avvenuto (grazie anche e soprattutto a Thiago Silva), quindi è importante avere in squadra un autentico fuoriclasse al centro della difesa, che va a comporre una coppia invalicabile sia con Nesta che, ora, con Mexes; Allegri sa che con un Thiago Silva così si può star tranquilli e confidare sul fatto che, mal che vada, le partite finiranno 0-0, perchè con un muro tale a proteggere la porta rossonera è davvero difficile per tutti trovare la via del gol, anche per il capocannoniere della serie A ed è più facile per il Milan ambire a riconfermarsi campione e provare a mantenere cucito sulle maglie quel triangolino tricolore conquistato a maggio. IL FLOP: PATO. Si è procurato con furbizia e astuzia da attaccante di razza il rigore che ha sbloccato la difficile partita di Bergamo e ha colpito un palo ad inizio ripresa con un perentorio colpo di testa in anticipo sul difensore avversario; basterebbe questo a garantire la sufficienza a Pato, schierato titolare contro l’Atalanta da Allegri, che infatti si è dichiarato contento della prestazione del Papero ma, chissà perchè, lo ha sostituito con Robinho nel finale e proprio da quel momento il rendimento offensivo della squadra è migliorato, è arrivato il raddoppio e con esso molte altre occasioni per dilagare, perchè Robinho sarà anche sciagurato davanti alla porta ma garantisce più dinamismo e gioca per la squadra, cosa che a Pato riesce ancora difficile. Due lampi non bastano se per il resto il giovane brasiliano sembra un corpo estraneo alla squadra e spreca il suo immenso talento in inutili e prolungati dribbling fini a se stessi. Sappiamo benissimo che la situazione di Pato è un po’ particolare: non è un mistero che il Paris Saint Germain farebbe carte false per poter averlo in squadra già da questa sessione di mercato e che lo stesso Pato sarebbe contento di tornare fra le braccia di chi lo ha portato in Italia (Leonardo) e di chi è stato il suo primo allenatore al Milan (Ancelotti); la società rossonera ha detto che non se ne parla nemmeno, ma aggiungendo un “almeno fino a giugno” che non è certo il modo migliore per dichiarare di voler puntare a lungo su Pato. C’è poi la questione della particolare relazione amorosa di Pato, ovvero il suo legame con Barbara Berlusconi, figlia del presidente rossonero e che fa parte della dirigenza rossonera; non è una situazione facile nè per il giocatore, nè per l’illustre fidanzata, nè per il tecnico Allegri, nè per i compagni di squadra di Pato e viene fin troppo facile pensare che un eventuale trasferimento del Papero a Parigi risolverebbe come d’incanto tutti i problemi. Non è certo con prestazioni come le ultime di Pato che si può sperare di convincere il Milan a puntare forte su di lui o autoconvincersi di essere nell’ambiente giusto per fare il definitivo salto di qualità, quindi non vorrei che avesse ragione il proverbio che dice…”tanto tuonò che piovve”, ovvero che tutte le voci (per ora smentite) di un trasferimento di Pato si rivelassero poi vere. Ma converrebbe al Milan privarsi del talento di un giocatore fra l’altro ancora giovanissimo? Continuo a pensare di no, ma sta di fatto che il Papero è sempre più un brutto anatroccolo, estraneo al gioco della squadra, poco propenso al dialogo con i compagni in campo e, forse, isolato anche fuori dal campo per colpa della sua “scomoda” relazione. Certo qualche gol importante e decisivo e prestazioni finalmente convincenti cambierebbero improvvisamente un orizzonte che per Pato ora sembra essere tutto nero, ma il ragazzo deve darsi una regolata e cominciare a meritarsi la fiducia di un ambiente che aspetta da tempo la sua definitiva esplosione. RIPRODUZIONE RISERVATA.

Anna Tatangelo e le canzoni d’amore

Anna Tatangelo, bella e famosa cantante italiana, compagna di vita di Gigi D’Alessio, nonché madre di uno splendido figlio, dotata di un fisico armonioso caratterizzato da forme esuberanti, continua a far parlare di sé per la sua stratosferica bellezza. La bellezza è una variabile fisica e filosofica soggetta a variazioni notevoli, a causa del mutare del tempo. Anna Tatangelo canta sovente canzoni d’amore vero, parlando di tematiche complesse relative al mondo dei sentimenti umani: le parole d’amore permettono il viaggio regale del pensiero e ci proiettano immancabilmente verso una nuova e vera vita umana. Vita fatta di emozioni vere e di estasi nuova, frutto dell’immancabile apoteosi dello spirito regale e genuino.

Come rimuovere la sidebar su Windows 7

La sidebar di Windows 7 è una barra verticale sul lato sinistro del desktop di Windows. La barra laterale può contenere diversi piccoli programmi o gadgets che offrono informazioni rapide a colpo d’occhio. I Gadgets includono un calendario, orologio, le prestazioni del sistema e molti altri. Sei tu a decidere se e quali gadgets vengono visualizzati nella barra laterale. Tuttavia, ci sono due metodi per rimuoverla completamente, se non la vuoi sul tuo desktop. Istruzioni Disattivare la barra laterale tramite il pannello di controllo 1. Fai clic sul pulsante “Start” e seleziona “Pannello di controllo”. 2. Clicca sulla voce “Programmi”. 3. Clicca su “Attivazione o disattivazione delle funzionalità di Windows” sotto la sezione “Programmi e funzionalità”. 4. Scorri verso il basso fino a trovare la voce “Piattaforma Gadget di Windows” e togli la spunta dalla casella. 5. Fai clic su “OK”, quindi clicca sul pulsante “Chiudi” per chiudere il Pannello di controllo. 6. Riavvia il computer. Quando Windows si è caricato, tasto destro ovunque sul desktop. L’opzione “gadget” non sarà più disponibile sul menu. Qualsiasi gadget esistente sarà disattivato e non sarà più possibile aggiungerne di nuovi. Rimuovere la barra laterale utilizzando il file MSConfig 1. Fai clic sul pulsante “Start”. Quindi digita “msconfig” nel campo di ricerca e premi “Invio”. 2. Clicca sulla scheda “Avvio”. 3. Scorri verso il basso fino a trovare “C:ProgrammiWindows Sidebarsidebar.exe /autorun”. Rimuovi la spunta dalla casella. Fai clic su “Applica” e poi clicca su “OK” per chiudere la finestra. 4. Riavvia il computer. La barra laterale e tutti i gadget sono stati eliminati.

Come impostare il computer in modalità sospensione utilizzando Windows 7

La modalità di sospensione su un PC Windows 7 consente di risparmiare energia senza dover spegnere il computer e senza perdere il tuo lavoro. Questa opzione taglia l’alimentazione al monitor, si spegne il disco rigido e si fermano tutte le funzioni del sistema fino a quando non si risvegliare il computer dallo stato di ibernazione. Se hai un desktop, laptop o workstation, mettendo il computer in modalità standby abbasserai la bolletta elettrica e risparmierai denaro! Istruzioni 1. Fai clic sul pulsante “Start” nell’angolo in basso a sinistra del desktop. Nell’angolo in basso a destra del menu Start, accanto al pulsante “Chiudi sessione” c’è un pulsante con una piccola freccia rivolta a destra. Passaci il mouse sopra e scegli l’opzione “Sospendi”. Windows 7 entrerà in modalità sospensione. 2. Riattiva il computer dalla modalità sospensione muovendo il mouse. Ci può essere un ritardo di alcuni secondi prima che il sistema si “risvegli”. Tutti i tuoi programmi aperti sono ancora attivi ed il tuo lavoro è intatto, proprio come l’hai lasciato prima che il computer fosse entrato in modalità sospensione. 3. Configura il tuo PC Windows 7 per passare automaticamente in modalità sospensione quando non viene utilizzato per un certo periodo di tempo. Fai clic su “Start” e seleziona “Pannello di controllo.” > “Sistema e sicurezza.” > “Opzioni risparmio energia.” A sinistra clicca sulla voce “Modifica impostazioni di sospensione del computer” e seleziona il numero di minuti di inattività dalla voce “Sospensione computer”. È anche possibile impostare un intervallo di tempo per disattivare il monitor dall’apposita voce. Se imposti per esempio entrambi i valori a 10 minuti, il PC ed il monitor passeranno entrambi automaticamente in modalità standby dopo 10 minuti di inattività.

The Raven ecco il trailer!

Nuovo trailer per “The Raven” il film diretto da James McTeigue ( V per Vendetta ) con protagonista John Cusack nei panni dello  di un ben più piazzato Edgar Allan Poe. La pellicola vedrà la luce delle sale il 9 Marzo e vanta nel  cast anche Luke Evans, Alice Eve, Brendan Gleeson  e Oliver Jackson-Cohen.

Serie B: tutti i tabellini della 18° giornata

Padova-Torino sospesa al 76′ sull’ 1-0 Marcatore : 51′ Ruopolo Padova : Perin; Legati (17′ G, Schiavi), Schiavi, Trevisan, Renzetti; Osuji, Milanetto, Bovo; Marcolini; Cacia (72′ Lazarevic), Ruopolo. (Cano, Franco, Italiano, Cutolo, Hallenius). All.: A. Dal Canto. Torino : F. Coppola; Dan. D’Ambrosio, Glik, Ogbonna, Zavagno; Stevanovic, De Feudis, Iori, Antenucci (57′ Verdi); R. Bianchi, Sgrigna (58′ Ebagua). (Morello, Di Cesare, Suciu, Pagano, Oduamadi). All.: G. Ventura. Arbitro : Calvarese (Teramo) Ammoniti : Schiavi, Marcolini, D’Ambrosio e Iori. Pescara-Grosseto 1-2 Marcatori : 21’ Sansovini; 41’ Alfageme; 81’ Sforzini Pescara : Anania; Zanon, Brosco, M. Capuano, Balzano; Gessa, Cascione, Nicco (63’ Petterini); Sansovini (63’ Maniero), Immobile, Insigne. (Pinsoglio, Romagnoli, Corsi, Soddimo, Giacomelli). All.: Z. Zeman. Grosseto : Narciso; Petras, Padella, Antei, Giallombardo; Crimi, Ronaldo; Alfageme (66’ Mancino), Consonni (79’ F. Moretti), Caridi (84’ Lupoli); Sforzini. (Mangiapelo, Formiconi, Nanni, Gerardi). All.: G. Giannini. Arbitro : Nasca (Bari) Ammoniti : Caridi, Giallombardo, Gessa, Antei, Zanon, Cascione e Ronaldo. Reggina-Sampdoria 0-0 Reggina : P. Marino; Mat. D’Alessandro, Emerson, Cosenza, Rizzato; Castiglia (81’ Barillà), De Rose; Campagnacci (70’ Ceravolo), Missiroli, Ragusa; Bonazzoli. (Kovacsik, Adejo, A. Marino, N. Viola, Sarno). All.: R. Breda Sampdoria : Romero; Rispoli, Gastaldello (74′ Laczko), Rossini, Costa; Dessena (81’ Padalino), Palombo, Bentivoglio; Foggia, Piovaccari, Bertani (85’ Fornaroli). (Fiorillo, Accardi, Obiang, Pozzi). All.: G. Iachini. Arbitro : Tozzi (Ostia Lido) Ammoniti : Cosenza, Emerson, D’Alessandro, De Rose, Costa, Dessena, Rossini e Ragusa. Livorno-Verona 0-2 Marcatori : 47’ p.t. Maietta; 58’ Jorginho Livorno : Bardi; Perticone, Miglionico, Knezevic, Schiattarella; Luci; Rampi (56’ Salviato), Filkor, Remedi (68’ Russotto), Bigazzi (46’ Dionisi); Paulinho. (Mazzoni, Belingheri, Genevier, Barone). All.: W. Novellino. Verona : Rafael; Abbate, Mareco, Maietta, M. Scaglia; Russo, Tachtsidis, Hallfredsson (72’ Ceccarelli); Jorginho (72’ Doninelli); N. Ferrari (46’ Pichlmann), Gomez. (Nicolas, Cangi, Pugliese, Mar. D’Alessandro). All.: A. Mandorlini. Arbitro : Velotto (Grosseto) Ammoniti : Paulinho, Luci, Mareco, Ferrari e Filkor. Espulsi : Schiattarella al 38’ e Knezevic all’83’ per gioco violento. Crotone-Sassuolo 1-1 Marcatori : 3’ Masucci; 57’ Calil Crotone : Bindi; Correia, Vinetot, Abruzzese, Migliore; Florenzi, Galardo (60’ Tedeschi); De Giorgio (60’ C. Ciano), Calil, Gabionetta (75’ Mazzotta); Djuric. (Belec, Ristovski, Loviso, Maiello). All.: L. Menichini. Sassuolo : Pomini; Terranova, P. Bianco, Piccioni; Laverone, Magnanelli, Cofie, T. Bianchi (73’ Boakye), Consolini; Masucci, E. Marchi (83’ Bruno). (Bassi, Cappelletti, Benedetti, G. Sansone). All.: F. Pea. Arbitro : Ostinelli (Como) Ammoniti : Vinetot, Bianco, Marchi, Abruzzese e Djuric. Espulso : Abruzzese al 54’ per doppia ammonizione. Varese-Brescia 2-2 Marcatori : 27’ Jonathas; 29’ Juan Antonio; 50’ De Luca; 67’ Neto Pereira Varese : Bressan; Pucino, Troest, Terlizzi, Cacciatore; Nadarevic, Corti, Kurtic, Carrozza (46’ De Luca); Martinetti (75’ Grillo), Cellini (46’ Neto Pereira). (Milan, Figliomeni, Filipe, Zecchin). All.: R. Maran. Brescia : Leali; Berardi, De Maio, Martinez, Daprelà; Vass (89’ Paghera), Salamon, Budel (42’ Martina Rini); El Kaddouri (84’ Cordova); Jonathas, Juan Antonio. (Arcari, M. Mandorlini, Feczesin, Maccan). All.: G. Scienza. Arbitro : Merchiori (Ferrara) Ammoniti : Martinez, Martina Rini, El Kaddouri, Terlizzi, Grillo, Berardi, Corti e Cacciatore. Espulso : Troest al 72’ per gioco violento. Bari-Cittadella 2-2 Marcatori : 38’ Job; 50’ Bogliacino; 77’ M. Donati; 80’ Maah Bari : Lamanna; Ceppitelli, Dos Santos, Borghese, Polenta; De Falco, M. Donati, Rivaldo (46’ Bogliacino); Galano (65’ Stoian), Marotta, Rivas (81’ Kopunek). (Koprivec, Sini, Masi, Di Noia). All.: V. Torrente. Cittadella : Cordaz; Vitofrancesco, L. Martinelli, Pellizzer, Marchesan; Di Roberto, Busellato, Schiavon, Job (83’ Gorini); Bellazzini (68’ Di Carmine), Maah. (Pierobon, Borsato, Carra, Branzani, Martignago). All.: C. Foscarini. Arbitro : Giancola (Alessandria) Ammoniti : Schiavon e Borghese. Juve Stabia-Gubbio 1-0 Marcatore : 55’ Sau Juve Stabia : Colombi; Maury (46’ Baldanzeddu), Molinari, Scognamiglio, Dicuonzo; Tarantino (58’ Raimondi), Cazzola, Mezavilla (70’ Scozzarella), Zito; Danilevicius, Sau. (Seculin, Biraghi, Mbakogu, Zaza). All.: P. Braglia. Gubbio : A. Donnarumma; Bartolucci (75’ Gerbo), Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Mario Rui; Buchel, Boisfer (62’ Lunardini), Raggio Garibaldi (71’ Ragatzu); D. Ciofani, Graffiedi. (Farabbi, Maccarrone, Giannetti, Mendicino). All.: L. Simoni. Arbitro : Candussio (Cervignano) Ammonito : Maury. Espulso : Braglia al 75’ per proteste. Empoli-Ascoli 3-2 Marcatori : 4’ Tavano; 10’ F. Lazzari; 23’ Gorzegno; 32’ Papa Waigo; 93’ Beretta Empoli : Pelagotti; Vinci, Mori, Tonelli, Gorzegno; Buscè, Valdifiori (83’ Signorelli), M. Coppola (80’ Moro); F. Lazzari (66’ Brugman); Coralli, Tavano. (Dossena, Regini, Dumitru, Mchedlidze). All.: G. Carboni. Ascoli : Guarna; Gazzola (77’ Beretta), M. Ciofani, Peccarisi, Faisca, Pasqualini; Parfait, L. Vitiello, Sbaffo (54’ Maurantonio); Soncin (66’ Falconieri), Papa Waigo. (Scognamillo, Tamburini, Ilari, Boniperti). All.: M. Silva. Arbitro : Cervellera (Taranto) Ammoniti : Parfait, Sbaffo, Valdifiori, Tonelli, Pasqualini, Signorelli. Espulso : Guarna al 54’ per condotta anti-regolamentare. Modena-Vicenza 0-3 Marcatori : 43’ Soligo; 64’ Abbruscato; 90’ Mustacchio Modena : Caglioni; Jefferson (66’ Gilioli), Turati, Perna, Milani; Nardini, Petre, Spezzani (54’ Rullo), Fabinho (46’ Bernacci); Di Gennaro; Stanco. (Guardalben, Bassoli, Carini, Fantini). All.: A. Cuttone. Vicenza : Frison; Tonucci, D. Martinelli (32’ Mustacchio), Augustyn, Giani; Bariti (60’ Misuraca), N. Rigoni, Soligo, Gavazzi; Abbruscato (68’ M. Pisano), Paolucci. (Acerbis, Minieri, Maiorino, Tulli). All.: L. Cagni. Arbitro : Gavillucci (Latina) Ammoniti : Paolucci, Spezzani, Gavazzi ed Augustyn. Albinoleffe-Nocerina 2-2 Marcatori : 17’, 58’ Laner; 52’ Plasmati; 57’ Negro Albinoleffe : Offredi; Luoni, Lebran, Bergamelli, Piccinni; M. Hetemaj; Pacilli (58’ Germinale), Laner, Girasole, Cristiano (78’ Salvi); Cocco (84’ Torri). (Chimini, D’Aiello, Taugourdeau, Cissè). All.: D. Fortunato. Nocerina : Russo; Pomante, De Franco, Nigro; Scalise (73’ Sacilotto), Bruno, De Liguori, D. Donnarumma (46’ Plasmati); Castaldo (63’ Filosa), Farias, Negro. (Gori, Alcibiade, Marsili, Catania). All.: G. Auteri. Arbitro : Di Paolo (Avezzano) Ammoniti : Luoni, Girasole, Nigro, Pomante, Bruno e Donnarumma. Espulso : Fortunato al 93’ per proteste.

Calciomercato Milan, nuovi affari in vista fra Genoa e Milan?

CALCIOMERCATO MILAN GENOA – Probabili nuovi affari in vista fra il Milan e il Genoa . Durante il calciomercato di riparazione potrebbe infatti continuare la liason fra le due società che ha dato vita, fra gli altri, ai colpi Boateng, Merkel, Amelia ed El Shaarawy. Secondo le ultime indiscrezioni l’ultima idea congiunta si chiama Taye Taiwo . Il nazionale nigeriano non trova spazio fra le fila dei rossoneri, perchè poco convincente, ma i campioni d’Italia in carica non se la sentono di bocciarlo in toto dopo poche partite. Non è quindi da escludere che l’ex Olympique Marsiglia venga girato proprio al Genoa che cerca un uomo per la fascia sinistra. Probabile la formula della comproprietà tanto di voga fra le due squadre. Francesco Vecchi – Milanlive.it Posted by Redazione2 on dic 3 2011. Filed under Calciomercato , Mercato Milan , News Milan , Primo Piano , Serie A , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

Fenomeno Ibra (voto 8). Pato, può bastare (voto 6 +)

LE PAGELLE DI MILAN-CHIEVO. Ibrahimovic 8 – 101 gol in Serie A e non sentirli. Zlatan Ibrahimovic se li porta tutti sul groppone, senza tuttavia accusarne il peso. Che campione, lo svedese, uno di quelli che migliora con il passare degli anni, che perde il pelo (o meglio, lo raccoglie in un codino) ma non il vizio. Contro il Chievo è spettacolo: prima fa le prove generali, al pronti-via, stampando sulla traversa un arcobaleno che il buon Sorrentino osserva in silenzio; poi, poco dopo, aggiusta un po’ la mira insaccando il gol da centista. Mai accontentarsi, però, ed ecco il gentile cadeau di Pato, che gli impacchetta un bel rigore: pallone da una parte e portiere dall’altra. Meglio cambiare il titolo della biografia: “Io, Ibra”? No, “Io, Fenomeno”!. Thiago Silva 7.5 – Capitano per una notte, Re per una tifoseria. Thiago Emiliano da Silva, semplicemente Thiago Silva per gli amici e per tutti coloro che hanno avuto il piacere di ammirarne la classe. C’è una cosa che il centrale brasiliano non riesca a fare? Insuperabile in difesa, maestro con la palla tra i piedi, freddissimo in zona gol, letale dalla distanza: ebbene, la risposta è NO, l’ex Fluminense sa fare proprio tutto, anche se Allegri non gli ha ancora concesso una serata tra i pali. Ieri mancava Abbiati, era proprio il momento giusto! Lunga vita all’immenso Thiago, idolo indiscusso della Milano rossonera. Van Bommel-Nocerino 7 – Il primo era chiamato al riscatto, dopo la prova deludente contro il Barcellona. Il secondo, invece, che con il Barça aveva giocato solo pochi minuti, era chiamato al solito, preziosissimo lavoro. Detto, fatto! Mark Van Bommel torna finalmente il mediano tutto muscoli e cervello che aveva conquistato Allegri e il popolo rossonero, giocando contro il Chievo una delle sue migliori partite stagionali. Antonio Nocerino, dal canto suo, mette in bella mostra giocate da funambolo che lo allontanano sempre di più dagli standard di Rino Gattuso. La strana coppia! Pato 6+ – Un rigore procurato, un gol della serie “al posto giusto al momento giusto” e pochi spunti: è già confortante vedere Pato concludere il match (Allegri lo richiama in panca alla mezzore della ripresa) senza smorfie di dolore sul volto ma da un talento come lui, ci si aspetta sempre l’abbuffata di magie. Ok, il Papero non può essere nelle migliori condizioni, ma in una partita come quella di ieri, contro un Chievo già in panne ancor prima di cominciare, era lecito aspettarsi qualche giocata di spessore in più. In attesa di tempi migliori, può bastare così. Nessun problema per Amelia, ottimo come sempre Abate. Yepes è un muro (Pellissier va a sbatterci spesso e mal volentieri) mentre Antonini porta a casa una meritata pagnotta. Puntuale Aquilani, prezioso Boateng. Ecco, nel dettaglio, tutti i voti dei rossoneri: Amelia 6 , Abate 6.5 , Yepes 7 , Thiago Silva 7.5 , Antonini 6 , Van Bommel 7 , Nocerino 7 , Aquilani 6.5 , Boateng 6+ (Emanuelson 6 ), Ibrahimovic 8 (Robinho 6 ), Pato 6+ (El Shaarawy s.v. ) RIPRODUZIONE RISERVATA.

Traffic Panic 3D, gioco nel quale dovrete gestire il traffico automobilistico

Traffic Panic 3D è un nuovo gioco per iPad e iPhone il cui scopo è quello di gestire il flusso di traffico ed evitare incidenti. Traffic Panic 3D, rispetto ad altri titoli simili presenti su App Store, vanta un buon comparto grafico e una visuale in 3D molto particolare. Lo scopo è quello di gestire i vari semafori, impostandoli sul verde o sul rosso in base al traffico. Al primo incidente, il gioco termina. Traffic Panic 3D  è disponibile su App Store al prezzo di 0,79€.

Mainultra leopardato di Stuart Weitzman: lo stivale animalier più ambito

Abbiano tanto parlato dell ’ animalier mood negli ultimi mesi e abbiamo scovato creazioni di scarpa davvero “animalesche”… Ma questo é decisamente lo stivale animalier più wanted di tutta la stagione! Lo stivale, altezza sopra il ginocchio di Stuart Weitzman : l’animalier Mainultra in Leo ultra suede della Collezione Autunno/Inverno 2011/2012 . Grintosi e seducenti. Voi che ne dite, fashionistas? Di certo degli overknees so hot , che infuocheranno anche le giornate più fredde di questo inverno… Impossibile che gli animi e cuori dei vostri corteggiatori non si riscaldino all’istante, perché l’ effetto leo è ben noto al popolo del fashion: hot & sexy! Ma mai volgare, se dosato con un outfit dall’impronta chic ed originale… proprio come vorrebbe Stuart Weitzman. Per un look davvero wild animal ! Da vera anima Leoparda alla caccia di una preda… Con ai piedi i so hot stivali animalier Mainultra di Stuart Weitzman. Tina Toast

Ac Milan stagione 2011 2012: guarda le foto

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