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Dopo lo 0-0 di San Siro, il Milan torna al Camp Nou per la seconda volta in stagione con l’obiettivo, quasi impossibile, di fermare un Barcellona intento a scrivere la storia.
Guardiola presenta Cuenca al posto di Sanchez e Fabregas dal primo minuto; Allegri schiera il tridente Boateng-Robinho-Ibrahimovic, con l’esperto duo Seedorf-Ambrosini ad accompagnare Nocerino a centrocampo. Già dai primi minuti viene svelato il prevedibile copione del match: blaugrana che attaccano e arrivano da tutte le parti, rossoneri schiacciati che tentano di ripartire e, qualche volta, ci riescono. Al 10′ Mexes perde palla scatenando l’attacco blaugrana, Antonini commette fallo su Messi in area di rigore: dal dischetto la pulce non sbaglia. Nei minuti successivi le cose proseguono come prima, ma al 33′ il Milan si riporta in parità con l’ennesimo gol di Nocerino, che si inserisce in area e, ben servito da Ibrahimovic, insacca. I padroni di casa tentano in più di un’occasione la conclusione dalla distanza, quindi al 41′ trovano un altro rigore, concesso da Kuiper in maniera oltremodo generosa per una trattenuta di Nesta ai danni di Busquets. Dagli 11 metri si presenta ancora una volta Lionel Messi: palla da una parte, portiere dall’altra, 2-1 per il Barça.
Nella ripresa, nonostante gli uomini di Allegri non smettano di crederci e di provare qualche ripartenza, i campioni d’Europa trovano la rete del 3-1 dopo otto minuti, Iniesta è l’autore del gol. Davvero poco da dire sui restanti quaranta minuti: Guardiola dà spazio a Thiago Alcantara, Adriano e Keita (entrati al posto di Xavi, Piquè e Fabregas), Allegri prova ad inserire Aquilani al posto di Seedorf e Pato per Boateng. Ed è proprio il brasiliano a fornire qualche spunto di discussione per il post-partita di un incontro senza storia: il brasiliano, infatti, si infortuna nuovamente e viene sostituito da Maxi Lopez.
Per il Milan un’eliminazione messa in conto e tutto sommatto indolore: perdere 3-1 al Camp Nou ha una sua dignità. I tifosi rossoneri ormai da qualche anno non vedevano la loro squadra impegnata in Europa nel mese di aprile ed il gol di Nocerino testimonia, in qualche modo, che i giocatori ci hanno provato, dando tutto quel che potevano dare. Ora non resta che pensare ad avversari meno glamour come la Fiorentina, in arrivo sabato a San Siro.
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Post Originale:
Barcellona-Milan 3-1: la cronaca