Barcellona – Milan 3-1 le interviste (Allegri, Ibrahimovic, Nesta, Seedorf, Ambrosini, Berlusconi)

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Il Milan esce dalla Champions League consapevole di aver dato tutto e di essere stato penalizzato dalla decisione dell’arbitro di concedere un secondo rigore più che discutibile al Barcellona. “Dispiace per il secondo rigore, perché in quel momento il Barcellona stava facendo poco e mancavano 3′ alla fine del primo tempo – spiega a fine gara il tecnico dei rossoneri Allegri –  Un rigore lo abbiamo regalato noi, un altro lo ha quasi regalato l’arbitro. Non c’era. Usciamo a testa alta. Dopo l’1-1 la sensazione era che avessimo la possibilità di passare il turno. Il Barcellona aveva la pressione addosso, dopo il 3-1 per loro è diventato tutto più facile: si sono sbloccati psicologicamente, hanno cominciato a palleggiare bene. Ma il nostro è stato un buon primo tempo, e comunque abbiamo cercato di riaprire la gara sino alla fine. Ai ragazzi non ho niente da rimproverare. L’infortunio di Pato? Ha di nuovo sentito una fitta dietro il muscolo, vedremo di cosa si tratta”.

Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del consigliere d’amministrazione Barbara Berlusconi all’Ansa: “È una serata amara. Il direttore di gara ha forse condizionato la gara con decisioni discutibili. Complimenti comunque a questo Barcellona, che dimostra sempre grande forza e grande qualità”.

Deluso Philippe Mexes, ma pronto a riprovarci la prossima stagione: “E’ un peccato perché avevamo diverse chances di andare avanti e fare meglio – ha spiegato il difensore francese ai microfoni di Milan Channel -.  Mi spiace per il primo gol, che nasce da una mia palla persa. Sull’1-1 ci abbiamo creduto e pensato di poter far male al Barcellona, l’episodio del rigore successivo mi è parso poco chiaro. Stavano facendo fatica a ripartire, ma giocare con loro è delicato: gli attaccanti pressavano sempre i difensori in fase di possesso. Peccato. Complimenti al Barcellona, noi pensiamo al campionato ora. Abbiamo grande voglia di vincerlo, non dobbiamo abbassare la testa. Siamo stati all’altezza del Barça. Ci vedremo l’anno prossimo con più determinazione e, speriamo, più fortuna. Giocare ogni tre giorni non è semplice, ora recuperiamo e pensiamo alla partita di sabato. Noi ora siamo avanti, ce la giocheremo fino alla morte per rimanere davanti alla Juventus”.

Rimarca ancora una volta l’errore arbitrale l’estremo difensore Christian Abbiati: “Sinceramente non mi aspettavo il calcio di rigore e non se lo aspettavano neanche i giocatori del Barcellona. Abbiamo lottato, li abbiamo fatti soffrire e gli abbiamo messo paura, perché col pareggio eravamo qualificati noi. Peccato per il terzo gol, siamo usciti con i campioni d’Europa e del mondo, usciamo a testa alta ma c’è rammarico perché dopo il pareggio dell’andata ci credevamo, Peccato. In Campionato da qui alla fine sono otto finali, abbiamo il vantaggio dei due punti, dobbiamo tenerceli stretti tra i denti. Da domani testa al campionato che è l’unico obiettivo che c’è rimasto”, ha dichiarato Abbiati a ‘Milan Channel’.


Potrebbe essere stata l’ultima gara europea con il Milan di Alessandro Nesta, che a fine gara non ha nulla da rimproverarsi: “Io ho tirato Puyol ma solo dopo che mi aveva bloccato. Nessuno ha protestato tra i giocatori, poi il Barcellona è forte, se gli lasci spazio e iniziano a giocare come sanno… la differenza tra noi è loro è grande, ma credo che il Milan ha le possibilità economiche e tecniche per avvicinarsi a questa squadra che un giorno prima o poi calerà – ha spiegato il difensore milanista a Milan Channel –.  Io credo che se in queste partite riesci a ripartire, puoi anche batterli. Loro certo hanno Messi, che crea superiorità numerica, è un campione, beati loro che ce l’hanno! Io esco a testa alta perché a 36 anni ho fatto il massimo. Siamo stati sfortunati, abbiamo avuto il Barcellona nel sorteggio, ma la squadra esce a testa alta, perchè esce con i più forti del mondo. Sono sicuro che il Milan farà qualcosa e fra qualche anno potrà tornare a sognare qualche serate di una volta. Siamo arrivati a Barcellona, ce la siamo giochiamo e siamo rimasti in partita per molto tempo. Queste partite Ambro non le sbaglia mai. Penso che abbiamo squadra più forte del campionato, abbiamo un po’ di vantaggio e dobbiamo solo dare l’ultima strattonata”.

Ibrahimovic si schiera con Mourinho e rimarca quanto sia difficile avere un arbitraggio imparziale al Camp Nou : “Mi dispiace tanto, eravamo in partita fino all’1-1. Poi hanno concesso al Barcellona un rigore di cui ora parlano tutti. L’arbitro ha dato rigore con il pallone neanche in gioco. Capisco Mourinho che si arrabbia quando vengono qua. Non dico che ha ragione, dico che lo capisco. Uscire così non mi dà certo voglia di parlare. Tutti hanno visto. Poi loro sono i più forti del mondo, ma oggi abbiamo fatto bene sino al secondo rigore. Se ha dato quello, poteva poi darlo anche a me il rigore nel secondo tempo. Cosa ci manca per arrivare più in alto in Champions? Un po’. Champions maledetta per me? No”.

Massimo Ambrosini, invece, evidenzia la buona prestazione corale del Milan: “Non eravamo partiti bene, poi eravamo riusciti a recuperare, quindi c’è stato l’episodio del secondo rigore per il Barcellona. Per condizionare così tanto un quarto di finale di Champions League ci vuole coraggio, le trattenute in area ci saranno sempre. Su ogni angolo succedono determinate cose, però non esiste un’uniformità di giudizio. Nel secondo tempo eravamo stanchi. Ma abbiamo tenuto testa al Barcellona, la squadra più forte in circolazione. Ce la siamo giocata, ma usciamo senza rimpianti. Un po’ di differenza si è vista, ma non così tanto. Ora ci rituffiamo sul campionato”.

Seedorf, infine, si chiede ancora cosa abbia fischiato l’arbitro in occasione del secondo rigore:  “Ho chiesto all’arbitro il perché del secondo rigore, e lui mi ha ammonito. L’arbitro poteva fermare il gioco prima della battuta dell’angolo e richiamare Nesta per la trattenuta. Preferisco perdere con una “bambola” per 7-1 che così. Noi dovevamo sfruttare meglio le occasioni create in casa. È un peccato. Se ci saranno altre partite in Champions per me con il Milan? Non lo so. Spero che andiamo a prenderci lo scudetto senza polemiche arbitrali, abbiamo tutto quel che serve per farlo”.

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