Bologna-Milan 1-3: la cronaca

Canale Milan

Capitan Fede Poggipollini ci scuserà se prendiamo in prestito il suo Bologna e piove, a meno di dodici mesi dal regalo di Amelia a Diamanti nella partita, terminata 2-2, che tutti ricorderanno per gli orrori dell’arbitro Rocchi, il Milan torna al Dall’Ara per dimenticare la sconfitta all’esordio.

Allegri vara un Diavolo fatto di 10 italiani più Boateng: Acerbi al posto di Yepes al centro della difesa, Ambrosini playmaker con El Shaarawy e Pazzini (alla prima da titolare) davanti; in panchina i nuovi acquisti Niang, De Jong e Bojan. Pioli non recupera Natali ma può contare sulla grinta di Pazienza in mezzo al campo, Diamanti ed Acquafresca confermati terminali offensivi, Gilardino (ha scelto la ’10′) parte seduto.

Un primo tempo vinto ai punti dai padroni di casa si chiude nel segno dei calci di rigore, entrambi trasformati. Smentendo un opaco precampionato è Boateng il più frizzante tra i rossoneri: il ghanese galoppa sulla trequarti e va vicino al gol su calcio di punizione. Il risultato cambia dopo un quarto d’ora quando Pazzini prende il tempo a Cherubin e stramazza al suolo in area di rigore: per Tagliavento il fallo è del rossoblu, restano i dubbi. L’ex nerazzurro incrocia la conclusione e realizza, prima ‘V’ sotto gli occhi in rossonero. Cresce il Bologna che reagisce trascinata dalla verve di Alino Diamanti, imprendibile per i difensori ospiti, pericoloso dalla distanza e protagonista dell’episodio che induce Nocerino al fallo in area di rigore: anche il capitano felsineo trasforma dagli undici metri, 1-1. Taider, molto nervoso, si era divorato il gol del possibile pari alla mezz’ora, problemi muscolari per Montolivo, sostituito da Nigel De Jong.

Tagliavento ha ancora il fischietto in bocca quando il sinistro di Guarente sibila sul secondo palo, davvero precaria la retroguardia milanese. Allegri s’aggrappa al suo numero dieci che pare l’unico in grado di impensierire Agliardi: colpi di tacco acrobatici, assist per Nocerino e conclusioni dalla distanza. El Shaarawy stecca anche la seconda uscita da titolare e lascia il posto a Bojan Krkic dopo venti minuti della ripresa, Diamanti abbassa leggermente i decibel dimostrandosi comunque dispensatore di veleno su calcio piazzato. Pazzini si sbatte ma è troppo isolato, mentre Carvalho giganteggia anche in fase offensiva. Al minuto 77 uno spiovente in area di rigore viene controllato male da Agliardi, disturbato dal compagno Cherubin, Pazzini è un falco ed a porta sguarnita insacca il gol partita che vale la personale doppietta. A tempo quasi scaduto un tiro debole di Nocerino viene corretto in rete ancora da Pazzini con un delicato tocco di suola, il centravanti che da Ibrahimovic ha ereditato l’11 si porta così a casa il pallone chiudendo il match, Allegri inserisce Niang regalandogli l’ovazione.

Partita vera e molto maschia, gestita così così da Tagliavento, quando Diamanti spegne la luce tutto il Bologna cala; primi 3 punti per un Milan trascinato dalla fisicità di Boateng e dalla vena realizzativa del Pazzo, letale in area di rigore.

BOLOGNA-MILAN 1-3 (1-1)

MARCATORI: 16′ Pazzini (R), 41′ Diamanti (R), 77′ Pazzini, 85′ Pazzini

BOLOGNA (3-5-1-1): Agliardi; Carvalho, Antonsson, Cherubin; Motta, Pazienza (81′ Gabbiadini), Taider, Guarente, Morleo (91′ Abero); Diamanti; Acquafresca (60′ Gilardino). All.: Pioli

MILAN (4-3-1-2): Abbiati; De Sciglio, Bonera, Acerbi, Antonini; Montolivo (40′ De Jong), Ambrosini, Montolivo; Boateng; El Shaarawy (67′ Bojan), Pazzini (90′ Niang). All.: Allegri

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