© foto di Federico Gaetano
Mister Cristian Brocchi traccia un primissimo bilancio della sua esperienza con la Primavera Rossonera dopo questi giorni di lavoro, mostrando idee chiare e precise su quali siano gli obiettivi stagionali:
Apertura dedicata ai suoi ragazzi: “Stiamo lavorando molto bene. Ho trovato un gruppo di ragazzi seri e non mi stanno facendo faticare nell’organizzazione del lavoro. C’è grande disponibilità da parte di tutti.
Due anni di differenza in questo percorso di vita incidono molto a livello di gestione personale. Quando hai 15-16 anni ti pensi già grande, quando in realtà magari non lo sei ancora. Quando inizi ad avere 17-18 anni incominci ad essere già più maturo. Ti rendi conto di essere più vicino al grande calcio e quindi l’approccio al calcio è differente.”
Per molti giocatori, quest’anno può essere il momento del riscatto, dopo il mancato accesso alle final 8 di categoria: “Il gruppo l’ho trovato bene, con molta voglia di migliorare. Molti di loro sono ancora amareggiati per come si è conclusa la stagione, ma tutto questo deve essere uno stimolo in più per fare meglio.
L’anno scorso è stata una stagione diversa, con molti impegni. Gli infortuni sono stati dovuti a quello. Quest’anno con un po’ più di recupero, loro seguiranno i nostri dettami, potranno affrontare una grande stagione, a massimo livello.
Il mio programma di lavoro si fonda su una filosofia ben precisa: voglio che la squadra che scenda in campo con la consapevolezza di dominare e comandare il gioco. L’obiettivo deve essere quello di vincere, ma attraverso uno stile di gioco ben preciso.”
Il momento del calcio italiano è strettamente legato dalle tematiche riguardanti i fuoriquota in Primavera: “Le squadre che vogliono dei fuoriquota in più non hanno a cuore la crescita del movimento giovanile italiano. Usano questa strada per ottenere dei risultati, ma credo che nei settori giovanili più che ottenere il risultato, serva produrre calciatori in grado di poter competere nel nostro campionato. In Italia a livello economico non siamo più come una volta , quindi dobbiamo formare giovani in grado di fare esperienze formative e che possano essere utili per tutto il movimento.
I ragazzi del 96 in prima squadra, stanno facendo molto bene. Mister Brocchi non nasconde la sua soddisfazione: “Sul tema capitano non l’abbiamo ancora deciso. Alcuni ragazzi sono in prima squadra, quando torneranno tutti decideremo assieme. Rondanini è il ragazzo più grande di tutti, sicuramente la squadra punterà su di lui nelle varie questioni quotidiane e a livello d’esperienza.
I ragazzi che sono in Prima Squadra stanno andando bene, facilitati dalla conoscenza di mister Inzaghi. Tutto questo li ha aiutati a fare meglio e si stanno comportando molto bene. Sono sereno, quando torneranno con noi, l’esperienza di quel mese li aiuterà molto con noi.”
Mister Brocchi molto fiducioso per il futuro del Milan di mister Inzaghi: “Ho incontrato Inzaghi prima della Tournée americana e posso dire che ho notato che stava tornando quell’aria giusta a Milanello che mancava da un po’ di tempo. E’ normale e non si può pretendere che in 15/20 giorni la squadra inizi a vincere, la squadra inizi a mettere in mostra un calcio scintillante, senza sbavature. Quando hai delle grosse difficoltà e riparti hai bisogno di un po’ di tempo per lavorare e per inculcare nella testa dei calciatori le tue idee e le tue volontà. E’ ben supportato dallo suo staff e dalla Società. In questo momento, anche se capisco che è difficile chiedere questo ai tifosi, serve avere pazienza. Io credo che il Milan possa fare una buona stagione e con quello che ci sta mettendo Pippo Inzaghi a livello di famiglia Milan, penso che possa essere un valore aggiunto a livello di punti e che possa dare qualche soddisfazione in questa stagione.
Uno slogan per la Primavera di mister Brocchi? “Filosofia e divertimento”
Queste invece le dichiarazioni in esclusiva a Milan Channel sabato, prima della partenza per il ritiro di Temù (Bs), sempre di mister Cristian Brocchi:
“Ho trovato un gruppo di ragazzi che ha dimostrato di aver voglia ricominciare la stagione. Sono tutti molto educati, rispettosi e con il giusto piglio. Qualcuno di loro ha concluso la stagione scorsa con l’amaro in bocca per come era terminata, ma la voglia nostra è di iniziare un grande lavoro per un’ ottima stagione. La cosa più importante sarà di creare all’interno del gruppo quello che Mister Inzaghi sta cercando di ricreare in prima squadra ossia il DNA Milan e lo spirito di appartenenza oltre al fatto di essere consapevoli di scendere in campo con una maglia importante e i valori che hanno fatto storia di questa società. Nel DNA Milan c’è la vittoria la voglia di vincere e questa deve essere la base di ogni singolo allenamento. Noi cercheremo di mettere in campo la nostra filosofia e quando i ragazzi interiorizzano i nostri concetti sarà anche più bello vederli giocare. In ritiro ci conosceremo e cercheremo di instaurare un rapporto che potrà essere il valore aggiunto di questa stagione. I ragazzi aggregati alla Prima Squadra si stanno comportando molto bene e sono avvantaggiati dal fatto e conoscono già Inzaghi”.
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