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Rammarico per la prestazione non esaltante e soddisfazione per i tre punti conquistati. Il racconto della gara fatto da Massimiliano Allegri, è praticamente lo stesso di qualsiasi tifoso rossonero che ha visto la partita. I suoi ragazzi non hanno brillato contro il modesto Cagliari, ma alla fine sono tornati a casa con quello di cui avevano bisogno: i tre punti. Probabilmente senza l’autogol di Pisano dopo appena 3 minuti di gioco la partita sarebbe stata più avvincente, ma forse è andata meglio così perché ha permesso al Milan di controllare il risultato senza rischiare praticamente mai. Il mister domani si aspetta un regalo di Natale dall’Udinese per fermare la Juventus che è forse l’unico vero avversario del Milan in questa stagione, avendo la consapevolezza di aver fatto benissimo nell’ultimo periodo, conquistando ben 29 punti sui 34 a disposizione.
Sulla partita
“Innanzitutto, stasera la partita è risultata difficile come ce l’aspettavamo, anche perché abbiamo fatto una rincorsa importante e già da domenica sembrava che la squadra fosse un pochino stanca, un po’ fisicamente e un po’ mentalmente. Poi, siamo andati in vantaggio, ma abbiamo giocato, credo, una marea di palle indietro al portiere. Loro erano bravi a salire e abbiamo avuto delle difficoltà. Nel secondo tempo abbiamo trovato questo gol, abbiamo avuto diverse occasioni per fare il terzo, ma non ci siamo riusciti. Però, il secondo tempo lo abbiamo fatto un po’ meglio del primo, anche se non è stata una bella partita. Era importante fare tre punti e chiudere l’anno nel migliore dei modi.”
Su Ibrahimovic
“Innanzitutto, è un generoso, è uno che non si tira mai indietro, anche sabato, al 90esimo, ha rincorso l’avversario, ha fatto 50 metri all’indietro. Quindi, è un fattore positivo questo. Sta bene, segna , oggi è tornato a segnare su azione. È un giocatore stra importante per noi.”
Domani toccherà alla Juventus: voi sentite di aver fatto la vostra parte?
“Per noi era importante vincere, domani vedremo cosa fanno gli altri. Intanto, stasera siamo davanti, il campionato è lungo, abbiamo fatto 29 punti nelle ultime 11 partite, credo siano abbastanza.”
Hanno pesato le parole di Berlusconi nel fare le valutazioni su chi mandare in campo?
“Non è questione di dire se ho ragione io o il presidente. Con il presidente c’è un confronto, lui ha, giustamente, le su idee. Gli piacerebbe vedere la squadra come ha giocato diverse volte con i nomi che ha suggerito. Però, io devo fare delle scelte per il bene del Milan. Non è che ho ragione io o ha ragione il presidente, io sono l’allenatore del Milan, il presidente è il padrone, a me fa piacere quando parliamo, anche perché, dalle sue considerazioni, posso trarre degli spunti importanti. Lui le ha esternate ed è normale che dai giornali, dalle televisioni e dai giornalisti viene cavalcata, ma non c’è assolutamente nessun problema tra me e il presidente. Anzi, sono molto felice tutte le volte che parlo con lui di calcio, perché dice anche delle cose giuste.“
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Post Originale:
Cagliari – Milan 0-2, Allegri: “Non è stata una bella partita”