Ricardo Kakà – Foto

Quando si vogliono spendere pochissimi soldi, diventa complicata qualsiasi trattativa di calciomercato. Figurarsi se in mezzo c’è il possibile ritorno di Ricardo Kakà. Il Milan vorrebbe il brasiliano in prestito. Ma Sportmediaset, citando la stampa spagnola, riferisce come il Real Madrid è assolutamente contrario a questa formula. Gli iberici pretendono addirittura 30 milioni di euro per il cartellino del pallone d’oro del 2007. Se le cose stessero veramente così, non ci sarebbe nessuna possibilità di vedere ancora Kakà con la maglia rossonera: 30 milioni è una cifra che Berlusconi non spenderà mai più. Ieri, parlando a Milan Channel, l’ex presidente del consiglio è stato molto chiaro rispetto alla politica di austerità intrapresa dalla società.

“Il calcio fa parte dell’economia globale – ha detto Berlusconi – gli introiti del calcio si dovranno misurare con la crisi: abbonamenti, biglietti e sponsor. In Italia la crisi finanziaria è più acuta, ma che non dipende dal nostro paese. Io mi son tirato indietro dal governo, da tutti si diceva che un governo tecnico avrebbe migliorato questa crisi. Il governo Monti si è dato da fare, nonostante la crisi sia rimasta. A questa si è aggiunta anche una crisi economica”.

Eppure gli altri club, Psg, Real Madrid, Chelsea, Juventus e City su tutti, hanno molto denaro da investire: “Vedo le squadre che hanno continuato a spendere molto, i loro proprietari sono fuori dal sistema europeo: vengono dalla Russia o dagli Emirati. Anche per queste squadre scatterà il fair play finanziario – ricordato il presidente del Milan. –  Altre squadre spendono di più in questa stagione, consapevoli che non potranno farlo nella prossima”.

Berlusconi non si è sbilanciato sul possibile ritorno di Kakà “Lui è nei nostri cuori per quel giocatore e quell’uomo che è. Non chiudo ad una possibilità di quel genere: bisogna poi vedere le condizioni. Ci sono giocatori che hanno segnato la storia del Milan”. Tradotto: o il brasiliano arriva quasi gratis, oppure può restare dov’è. Ormai il calciomercato del Milan è ridotto a questi ragionamenti.

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