Antonio Cassano – Foto

Antonio Cassano è un giocatore dell’Inter solo da poche ore. Eppure l’esperienza nel Milan è già completamente alle spalle. Lo scudetto vinto? La fiducia di Galliani? Il recupero dopo l’operazione al cuore? Non c’è più traccia di tutto ciò nel cuore del barese.

Il neo attaccante dell’Inter ha parole di fuoco per tutto l’ambiente rossonero. Ma non c’è nemmeno da stupirsi più tanto. In fondo Cassano non è mai cambiato ed era da illusi pensare che potesse farlo a 30 anni…

“Volevo andare via da parecchio tempo, non è vero che la trattativa è nata all’improvviso – ha detto l’ex sampdoriano come riporta il sito della Gazzetta. – Al Milan non ho sbagliato io, non hanno sbagliato i giocatori e nemmeno l’allenatore, ma qualcuno più in alto di lui. Qualcuno che prometteva e non manteneva, qualcuno che faceva tanto fumo e poco arrosto. Io devo ringraziare i tifosi che mi sono stati vicino quando stavo male, ma non lui. Volete sapere se sto parlando di Galliani? Lo dite voi, io non voglio nemmeno fare i nomi”. E allora non facciamo nomi, visto che si è capito tutto…

Nonostante al Milan sia sempre stato un titolare inamovibile (lo dimostra il fatto che appena recuperato dall’operazione al cuore ha tolto il posto a Robinho), Cassano afferma l’esatto contrario. “Io per Allegri contavo come il due di coppe con briscola a bastoni – riporta il sito della Gazzetta. – Per lui ero la quinta, sesta, settima punta, non so nemmeno io. Lui mi diceva che non poteva assicurarmi niente, e allora io me ne vado”. La settima punta? O Fantantonio ha zero memoria, oppure mente sapendo di mentire. Andate a vedere quante partite ha giocato Cassano nei pochissimi mesi al Milan. Escluso il periodo post operazione, è stato in assoluto fra i giocatori più impiegati. Che dire? Se è contento di essere nell’Inter, siamo contenti tutti.

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