Montolivo e il Milan non sono lontani, ma nemmeno così vicini. Anzi, appare ormai scontato che nelle tre settimane che man­cano alla fine del mercato andrà in scena un lungo braccio di ferro: il club ros­sonero da un lato del tavolo, la Fiorentina dall’altro e ognuno immobile sulle pro­prie posizione. In via Turati erano convinti che, con il passare delle settimane, la resistenza viola si sarebbe ammorbidita. Il rischio di trascorrere un’intera stagio­ne con, in squadra, un gioca­tore così importante (fino al­la passata stagione Montoli­vo indossava la fascia di ca­pitano) scontento per essere rimasto e, per di più, con il contratto in scadenza, quin­di con la pro­spettiva di perderlo sen­za incassare nemmeno un euro, avreb­be dovuto in­durre la diri­genza fioren­tina ad ab­bassare le pretese, avvici­nandosi alle proposte mila­niste. Niente di tutto questo: la richiesta resta quella di 10 milioni di euro, con eventua­le sconto limitato a non più di un paio di milioni.

SILENZIO – Tra le due società, peraltro, i contatti si sono in­terrotti da almeno un paio di settimane. Ovvero, da quan­do, per l’ultima volta, da via Turati è partita la proposta di uno scambio Montolivo-Cassano. La Fiorentina ha respinto l’offerta al mittente e, da lì, è calato il silenzio. Peraltro, come si può legge­re a parte, adesso Fantanto­nio è stato bloccato almeno fino alla prima giornata di campionato. E gli ultimi se­gnali inducono a pensare che rimarrà a Milanello per lo meno fino a gennaio. Di certo, il Milan non è disposto a spendere la cifra richiesta della Fiorentina e, da via Tu­rati, assicurano che non ci siano margini per un cambio di rotta. A questo punto il ri­schio è che la vicenda si tra­scini fino agli sgoccioli del mercato, quindi addirittura ai giorni successivi alla pri­ma giornata di campionato. E non è detto, poi, che arrivi la svolta. In tal caso, Monto­livo diverrebbe rossonero solo nell’estate 2012.

OPZIONI E ALTERNATIVE –Nei prossimi giorni, quindi, i vertici del Milan continue­ranno a scandagliare il mer­cato per individuare possibi­li alternative e, soprattutto, occasioni low-cost. Una di queste continua a essere Aquilani. «Noi non sappia­mo nulla, la persona più in­formata sui fatti è Galliani. Siamo rimasti alle sue paro­le prima della partenza per Pechino. Una mezz’ala sini­stra serve ai rossoneri, quin­di la pista non si può esclu­dere», ha spiegato a itaspor­tpress.it Zavaglia, l’agente del centrocampista. Ad ogni modo, se fino a poche ore fa, in casa rossonera, veniva preso in considera­zione un ac­quisto a titolo definitivo.

Ora non è più così, nemmeno davanti a una richiesta di soli 6 milio­ni di euro da parte del Liver­pool. Da adesso in avanti si lavorerà soprattutto all’ipo­tesi di un prestito con diritto di riscatto

corriere dello sport

ilmilanista

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